Missione Cristiana 153
«Messaggio dell’8 settembre 2024»
(182°/183° giorno dell’anno biblico)
• I DODICI SENSI SPIRITUALI •
i
«SENSO della PAROLA→ SICHÀH→ »
Genesi 1:1-3
In principio creò ELOHIM i cieli e la terra.
בְּרֵאשִׁית בָּרָא אֱלֹהִים אֵת הַשָּׁמַיִם וְאֵת הָאָרֶץ
2) La terra era desolazione e deserto e le tenebre coprivano la faccia dell’abisso
e lo Spirito di Dio→ la RUAH ELOHIM aleggiava sulla superficie delle ACQUE.
3) E DISSE ELOHIM: «Sia LUCE!» e LUCE fu.
Biblicamente e umanamente parlando il Principio del tutto è fuori dalla nostra comprensione,
abbiamo la materia visibile e invisibile che è stata creata dall’espressione di un pensiero,
il pensiero è la manifestazione delle Parole di Elohim i «rhêmata»
Romani 4:17
ELOHIM→ fa vivere i morti e chiama le cose che non sono come se fossero.
«Il segreto del «Senso della Parola» è insito nella potenza di creare e trasformare»
1^Corinzi 1:16
Infatti, chi ha conosciuto la MENTE del SIGNORE→ RUAH YHWH per poterlo ammaestrare?
Or noi abbiamo la MENTE→ RUAH di Cristo.
Il «Senso della Parola» è un atto di rivelazione è un «rhêma»
cioè un’espressione della MENTE di CRISTO→ RUAH haMASCIAH→ .
Isaia 40:26
Levate gli occhi in alto e guardate: Chi ha creato queste cose?
Egli le fa uscire e conta il loro esercito, le chiama tutte per nome;
per la grandezza del suo potere e per la potenza della sua forza non ne manca una.
Il «Senso della Parola» è il principio di ogni «rhêma»,
come la nuova nascita dall’alto è partecipazione al Corpo di Cristo.
Salmo 82:6 – Giovanni 10:34
Io ho detto: «Voi siete Elohim→ dèi, siete tutti figli dell’Altissimo→ Elyòn→
Noi siamo Elohim→ dèi, figli dell’Altissimo, noi siamo Spirito→ Mente→ RUAH di Elohim.
Galati 2:20
Io sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo,
ma è Cristo che vive in me,
e quella vita che ora vivo nella carne, la vivo nella fede del Figlio di Dio,
che mi ha amato e ha dato se stesso per me.
«Questa è la descrizione verbale della nostra fede in Cristo»
Romani 15:5-6
L’ELOHI della pazienza e della consolazione poi,
vi conceda lo stesso sentire tra voi conforme al Messia Yeshùa,
affinché concordemente con un’unica voce glorifichiate
AT-l’ELOHIM→ Padre
il Signore nostro Yeshùa il Messia.
«Lo stesso sentire: RHÊMA→ DAVAR ELOHIM, i contenuti segreti della MENTE→ RUAH»
Salmo 2:8
Chiedimi, io ti darò le nazioni come tua eredità e le estremità della terra per tua possessione.
Prima di aspirare a grandi conquiste pratiche
e grandi realizzazioni materiali, dobbiamo prima ricevere,
poi imparare l’uso della PAROLA «RHÊMA» per poi esprimerla in POTENZA.
Giovanni 8:31-32
«Se dimorate nella Mia Parola→ Logos, siete veramente miei discepoli,
conoscerete la verità e la verità vi farà liberi».
La Sua Parola è preghiera, cioè l’azione più efficace che possiamo fare
per vivere ed esprimere la libertà e l’indipendenza individuale e del Corpo di Cristo.
Le capacità, la potenza e la realizzazione di un figlio del PADRE celeste
si vedono da come vive le Parole «rhêma» che ha ricevuto e riceve.
Matteo 11:27
Ogni cosa mi è stata data in mano dal Padre mio e nessuno conosce il Figlio se non il Padre
e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio avrà voluto rivelarlo.
Un figlio del Padre celeste quando Parla trasmette gioia e timore.
Un figlio del Padre celeste è libero,
solo quando non ha paura di esprimere il proprio credo nel vangelo di Yeshùa.
Altresì un uomo da poco non è ascoltato da nessuno
ed ha persino paura di aprire bocca perché nelle sue parole non c’è né forza né convinzione.
Matteo 11:27
In principio era la Parola divina→ O LOGOS,
la Parola divina esisteva a motivo di AT-l’ELOHIM→
ed ELOHIM→ era la Parola divina.
2) Costui esisteva in origine con AT-l’ELOHIM→ .
3) Ogni cosa apparve grazie a Lui e senza di Lui non si fece una sola cosa che apparve.
«L’universo fu creato dalla Parola divina→ O LOGOS, Yeshùa il Messia»
Romani 12:12
E non vi conformate al secolo presente, ma trasfiguratevi quanto al rinnovamento della mente,
per mettere alla prova voi quale è la Volontà di ELOHIM→ ,
la Buona, Piacevole e Perfetta o Completa.
Questo conferma che la radice della vera capacità creativa
sta nel saper formulare in modo efficace i Pensieri secondo la Volontà di Yeshùa.
Luca 7:14
Yeshùa, avvicinatosi, toccò la bara, i portatori si fermarono ed Egli DISSE:
«Ragazzo, DICO a te, alzati!»
«La Parola, nel linguaggio è il tramite tra la Volontà del Pensiero e l’Azione»
Dobbiamo imparare a rivelare i «rhêmata» in modo efficace,
il nostro credo, l’intenzioni del cuore e le emozioni dell’anima.
L’ambizione e l’impazienza vorrebbero realizzare subito
ciò che riceviamo attraverso il Pensiero creativo «rhêma».
Anziché sviluppare i giusti Sensi, poiché senza il «Senso della Parola»
cioè senza il «Senso di Cristo»
non si può può mediare l’abisso che separa il Pensiero dall’Azione.
L’uso più nobile della parola è il «ringraziamento in modo pratico e reale»
del «riconoscimento» del bene che abbiamo ricevuto.
Le AZIONI di GRAZIE sono un atto importantissimo,
aiutano a vincere l’egocentrismo, l’egoismo, l’individualismo e l’incapacità
di chiedere e di ricevere aiuto gli uni dagli altri.
«SICHÀH»→ letteralmente significa «CONVERSARE»
Valore numerico: 5+8+10+300= 323
Salmo 57:9
«Destati Anima mia→ Destati mia Gloria→ Destati o Spirito mio→ URAH KEVODY→»
«Qui si parla di “Colei che dimora” la SCEKHINÀH→ »
Cioè la presenza divina immanente, Esiliata→ Prigioniera dentro di noi!
«Noi siamo chiamati attraverso un lavoro esteriore ed interiore a liberarla»
A CONVERSARE con la «SCEKHINÀH»
che è venuta a vivere nel nostro Cuore dove ha profuso il Suo Amore.
Romani 5:5
E la speranza non confonde, perché l’AMORE di Dio→ El è stato profuso
nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo→ RUAH HAKODESH che ci è stato donato.
«Il Senso della Parola»
esorta l’uomo a parlare con se stesso, con la propria anima,
con la gloria divina in noi, con la «Scekhinàh» che vive in noi.
La prima missione per ognuno di noi è risvegliare la nostra coscienza,
il nostro sé interiore, attraverso il dialogo, il proferire in Spirito e diventare preghiera.
Salmo 57:9
«Destati Anima mia→ Destati mia Gloria→ Destati o Spirito mio→ URAH KEVODY→
svegliatevi LIUTO ed ARPA, desterò l’alba»
David pregava intensamente cantando e accompagnandosi con liuto ed arpa,
attingeva a tutte le risorse da lui conosciute per risvegliarsi dal torpore
e dall’incoscienza indotta dalle circostanze della vita,
per trasformare l’oscurità che lo circondava in una nuova luminosa alba.
Questo salmo ci parla di un uomo che cerca di camminare in novità di vita
che sente la necessità di incontrare il Salvatore, il Messia.
«LIUTO→ NEVEL→ + ARPA→ KINNOR→ »
«Valore numerico: 50+2+30+20+50+6+200= 358»
«MESSIA→ CRISTO→ MASCIAH→ »
«Valore numerico: 8+10+300+40= 358»
«Il valore numerico di LIUTO e ARPA è equivalente a MESSIA»
Questo ci esorta ad: «ESSERE LODE e PREGHIERA»
Che non significa solo pregare, ma trasformarsi in strumenti musicali,
diversi gli uni dagli altri ma in perfetta armonia, come un’orchestra,
diventando un canto a Lui, rivelando al mondo l’AMORE→ AGAPÊ→ AHAVAH del PADRE.
«Il SENSO della PAROLA→ SICHÀH ci porta alle parole del Messia»
Se togliamo la lettera «Hei→ » dalla parola «SICHÀH→ » che è solo il suffisso.
E prendiamo la parola: «MESSIA→ CRISTO→ MASCIAH→ »
che è composta dalle stesse tre lettere + l’iniziale→ MEM→
«Troviamo che MESSIA è composto dal SENSO della PAROLA→ più la lettera MEM→ »
La lettera MEM→ scritta per esteso significa ACQUA→ MAYIM
ed è composta da due MEM→
Due MEM, una semplice aperta→ ed una sofit chiusa→
da questa duplice caratteristica leggiamo in Genesi che ci sono DUE ACQUE,
quelle aperte e quelle chiuse.
Le Acque superiori rappresentano la Parola di Dio, la Luce del mondo,
LUCE INFINITA→ OR EN SOF→
e sono PURE, LIMPIDE e CRISTALLINE.
Viceversa le acque inferiori rappresentano l’uomo nel suo stato attuale,
che naviga in acque paludose, oscure, talvolta sopraffatto dai suoi demoni.
Genesi 1:6-8
וַיֹּאמֶר אֱלֹהִים יְהִי רָקִיעַ בְּתֹוךְ הַמָּיִם וִיהִי מַבְדִּיל בֵּין מַיִם לָמָיִם׃
E disse Elohim: «Sia un firmamento tra le acque che separi le acque dalle acque».
וַיַּעַשׂ אֱלֹהִים אֶת־הָרָקִיעַ וַיַּבְדֵּל בֵּין הַמַּיִם אֲשֶׁר מִתַּחַת לָרָקִיעַ וּבֵין הַמַּיִם אֲשֶׁר מֵעַל לָרָקִיעַ וַיְהִי־כֵן׃
7) E fece Elohim il firmamento e separò le acque che sono al di sotto del firmamento
dalle acque che sono sopra il firmamento. E così fu.
וַיִּקְרָא אֱלֹהִים לָרָקִיעַ שָׁמָיִם וַיְהִי־עֶרֶב וַיְהִי־בֹקֶר יֹום שֵׁנִי׃ ף
8) E chiamò Elohim il firmamento cielo, Così fu sera e fu mattino: un secondo giorno.
In tutto questo Yeshùa il Messia è venuto per purificare le acque inferiori
e ristabilire un contatto tra le ACQUE superiori e le ACQUE inferiori.
Efesini 5:25-26
Voi mariti, trattate amorevolmente le mogli,
come anche il Messia ha avuto cara la Chiesa e ha consegnato Se stesso per lei,
26) al fine di consacrarla purificandola con il lavacro dell’acqua della Parola→ rhêmati.
Una parola «rhêma» è come una scintilla di Luce Infinita che scende
da sopra il firmamento fin dentro il nostro cuore.
Una Parola→ Rhêma è come una Goccia d’Acqua purissima:
i
che scende dall’ACQUE SUPERIORI che sono sopra il firmamento
fin dentro la nostra MENTE→ RUAH.
Il progetto di Dio è Salvarci, liberandoci dal peccato di questo mondo
e riportare la Luce dello Spirito→ le Acque Superiori, dentro di noi,
battezzandoci con lo Spirito Santo e con il FUOCO.
Giovanni 8:12
Yeshùa parlò loro di nuovo dicendo: «IO SONO la luce del mondo!
Chi viene dietro a Me non c’è da temere che cammini nell’oscurità, ma avrà la Luce della vita»
Atti 2:1-4
E mentre stavano preparando il giorno della Pentecoste erano tutti insieme nello stesso luogo
e ci fu all’improvviso dal cielo un suono come di un soffio vigoroso
ed ha riempito l’intera casa dov’erano seduti
ed apparve loro come distribuite delle lingue di fuoco e se n’è fermata una su ciascuno di loro
e sono stati tutti riempiti di Puro Spirito ed hanno iniziato a parlare con altre lingue,
come lo Spirito dava loro di proferire→ dichiarare→ di cantare inni.
La nostra vita si fonda prima su quello che pensiamo e poi diciamo,
le parole sono come pietre che edificano o schiacciano secondo le intenzioni del cuore,
trasformando la realtà che ci circonda in bene o in male.
Proverbi 18:21a
Morte e vita sono nelle mani della lingua
Proverbi 20:20
Chi maledice suo padre e sua madre, la sua lampada si spegnerà nelle tenebre più fitte.
Matteo 15:4
Dio infatti ha comandato così: «Onora il padre e la madre»
e ancora: «Chi maledice padre o madre sia punito con la morte»
«Maledire crea maledizione su se stessi»
Le parole che pronunciamo talvolta creano cose che non vediamo subito,
ma lasciano sicuramente dei segni sull’anima di chi le ascolta e di chi le pronuncia.
Il valore più alto della parola è quella che pronunciamo dopo attenta analisi e meditazione
o ancor meglio se ricevuta in Spirito «rhêma» oppure tramite il dono di interpretazione delle lingue.
Chi parla a casaccio, o peggio ancora maledice o bestemmia,
crea dei potenti cortocircuiti a livello spirituale,
che creeranno non solo problemi ma soprattutto guai.
«Quando impariamo dallo Spirito Santo a proferire la Parola creiamo soluzioni»
Matteo 16:19
Io ti darò le chiavi del regno dei cieli, tutto ciò che legherai in terra, sarà legato nei cieli,
e tutto ciò che scioglierai in terra sarà sciolto nei cieli,
Se impariamo a parlare in Spirito diventiamo «Luce del mondo»
Proferendo su uomini e cose attraverso la Potenza della Parola.
Esodo 34:29-35
Quando Mosè scese dal monte Sinai
(scendendo dal monte Mosè aveva in mano le due tavole della testimonianza),
non sapeva che la pelle del suo viso sprigionava raggi di luce,
«PER AVER PARLATO CON LUI→ BEDABUŌW ʾITTŌW→».
Ma Aronne e tutti gli israeliti, vedendo che la pelle del suo viso irradiava luce,
ebbero timore di avvicinarsi a lui.
Mosè allora li chiamò, ed Aronne, con tutti i capi della comunità tornò da lui.
Mosè parlò loro.
Si avvicinarono dopo di loro tutti gli israeliti
ed egli ingiunse loro ciò che YHWH gli aveva ordinato sul monte Sinai.
Quando Mosè ebbe finito di parlare con loro, si mise un velo sul viso.
Quando entrava davanti a YHWH per parlare con Lui, Mosè si toglieva il velo,
fin quando non fosse uscito.
Una volta uscito, riferiva agli israeliti ciò che gli era stato ordinato.
Gli israeliti, guardando in faccia Mosè, vedevano che la pelle del suo viso era raggiante.
Poi egli si rimetteva il velo sul viso, fin quando non fosse di nuovo entrato a parlare con YHWH.
«PER AVER PARLATO CON LUI→ BEDABUŌW ʾITTŌW→»
Valore numerico:
«6+400+1+6+200+2+4+2 =621»
«SEGRETO→ RAZ→ valore numerico= 207»
«LUCE→ OR→ → valore numerico= 207»
«INFINITA→ AYN SOF→ → valore numerico= 207»
«Valori numerici: 207+207+207= 621»
La Parola possiede infinite capacità creative ed è un veicolo di potenza (dunamin)
che ci porta ad ASCOLTARE in Spirito e connetterci così alle ACQUE SUPERIORI,
al «SEGRETO della LUCE INFINITA→ RAZ OR EN SOF»
«Attraverso il Senso della Parola impariamo ad Essere Preghiera ed a illuminare il mondo»
Questa meditazione è stato fatta al meglio della mia conoscenza attuale della Parola di Dio, perciò può essere soggetta a modifiche.
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INVITO INVITO
A tutti i credenti che hanno il desiderio di conoscere e partecipare al modello della:
«Chiesa originale di Yeshùa il Messia→ nata a Gerusalemme»
vista dallo studio su BETHEL→ CASA di DIO→, tratto da «Atti 2:37-47»
consultatelo insieme agli approfondimenti, informatevi, fate domande direttamente sulle pagine stesse del sito, chiedete, commentate, sarà un conoscersi passo→ passo→ verso la vera Chiesa, aspettiamo il vostro contributo.
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Che la grazia del Signor nostro Yeshùa il Messia :
(Gesù Cristo) sia con tutti noi.