Missione Cristiana 153
• DISCEPOLATO •
• La LOTTA che è stabilita per noi •
parte
«Conoscere il Terreno di LOTTA»
1^ Giovanni 5:19
Noi sappiamo che siamo da Dio
e che tutto il mondo
giace nello spirito infernale.
Questo affermazione di Giovanni è inequivocabile:
Tutto l’umanità giace,
cioè si distende sull’opera dello Spirito infernale.
Chi LOTTA deve:
«Conoscere il Terreno di GUERRA»
Matteo 13:4-9
Mentre seminava, una parte del seme cadde lungo la strada; e gli uccelli vennero e lo mangiarono.
Un’altra cadde in luoghi rocciosi, dove non c’era molta terra, e subito germogliò perché il terreno non era profondo ma, levatosi il sole, fu riarso e, perché non aveva radice, si seccò.
Un’altra cadde tra le spine; e le spine crebbero e la soffocarono.
E un’altra cadde in buona terra e portò frutto dando il cento, il sessanta, ed il trenta per uno.
Chi ha orecchi da udire, oda!
Matteo 13:18-23
Voi dunque intendete la parabola del seminatore.
Quando qualcuno ode la parola del regno e non la comprende, il Maligno viene e porta via ciò che era stato seminato nel suo cuore.
Questi è colui che ha ricevuto il seme lungo la strada.
E quello che ha ricevuto il seme in luoghi rocciosi, è colui che ode la parola e subito la riceve con gioia ma non ha radice in sé, ed è di corta durata; e quando sopraggiunge la tribolazione o persecuzione, a causa della parola, ne è subito scandalizzato.
E quello che ha ricevuto il seme tra le spine è colui che ode la parola, ma le sollecitudini di questo mondo e l’inganno delle ricchezze soffocano la parola; ed essa diviene infruttuosa.
Quello invece che riceve il seme nella buona terra, è colui che ode la parola, la comprende e porta frutto; e produce uno il cento, un altro il sessanta e un altro il trenta per uno.
Luca 8:11-15
Or questo è il significato della parabola: La semente è la parola di Dio.
Quelli lungo la strada sono coloro che odono la parola, ma poi viene il Diavolo e porta via la parola dal loro cuore, affinché non credano e non siano salvati.
Quelli in luoghi rocciosi sono coloro che, quando ascoltano, ricevono la parola con gioia; costoro però non hanno radice, credono per un certo tempo, ma al momento della prova, si tirano indietro.
E la parte che è caduta fra le spine sono coloro che hanno udito la parola; ma, strada facendo, sono soffocati dalle sollecitudini, dalle ricchezze e dai piaceri di questa vita, e non giungono a maturità.
Ma la parte che è caduta in buona terra sono coloro che, dopo aver udita la parola, la ritengono in un cuore onesto e buono e portano frutto con perseveranza.
Chi sono coloro che hanno un cuore onesto e buono?
Gli onesti sono coloro che operano secondo questi due principi, virtù e onore.
I buoni sono quelli che vedono e fanno il BENE!
Buono o Cattivo, secondo il punto di vista umano può cambiare sensibilmente, fino a diventare opposto.
Non rubare, non giudicare, non mentire, non offendere intenzionalmente, NON significa essere buoni.
Esseri BUONI significa soprattutto
«COMPIERE BUONE AZIONI»
e NON solo evitare di fare cattive azioni.
«Gli Uccelli, figura del Maligno»
La Parola seminata lungo la strada viene portata via perché NON è stata congiunta alla fede da chi l’aveva ascoltata.
Ricordiamoci sempre che Dio non ci deve niente, ma nella Sua meravigliosa grazia desidera concederci tutto ciò di cui abbiamo bisogno, non ciò che pensiamo di aver bisogno, ma ciò che Dio sa essere il meglio per noi.
Ebrei 4:2
Per di più ci chiamiamo evangelizzati appunto come anche quelli!
Ma la parola della predicazione non ha giovato loro nulla
NON essendo stata congiunta alla fede in coloro che l’avevano udita.
Matteo 6:32-34
Perché sono i pagani che ricercano tutte queste cose; ma il Padre vostro celeste sa che avete bisogno di tutte queste cose.
33) Cercate prima il regno di Dio e la Sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in più.
34) Non siate dunque in ansia per il domani, perché il domani si preoccuperà di sé stesso.
Basta a ciascun giorno il suo affanno.
Matteo 7:13
Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono coloro che entrano per essa.
Giacomo 4:3
Voi domandate e non ricevete, perché domandate male per spendere nei vostri piaceri.
«ARSURA»
Arsura o mancanza di conoscenza e di profondità nella Parola.
Quando fanno del bene e vengono calunniati, la gioia che ancora non aveva preso forza in loro si spenge e così si tirano indietro.
Purtroppo è una condizione molto diffusa nella chiesa contemporanea.
Dove si insegna che è tutto dovuto per la grazia di Dio, dimenticandosi il mezzo, la fede, e che la fede senza le opere, è nulla.
Salmo 35:11-15
Testimoni spietati si levano contro di me e mi domandano cose delle quali non so nulla.
12) Mi rendono male per bene, lasciando così sconsolata la mia vita.
13) Eppure, quando erano infermi, io mi vestivo di cilicio, e affliggevo l’anima mia col digiuno, e pregavo col capo chino sul petto.
14) Andavo in giro, come se si trattasse di un amico o di mio fratello, andavo tutto ricurvo per il dolore, come uno che faccia cordoglio di sua madre.
15) Ma quando io ho inciampato, essi si sono rallegrati e si sono radunati insieme; si sono radunati contro di me dei calunniatori, che io non conoscevo, mi hanno lacerato senza posa.
2^ Timoteo 3:1-5
Or sappi questo: che negli ultimi giorni verranno tempi difficili,
perché gli uomini saranno amanti di se stessi, avidi di denaro, vanagloriosi superbi, bestemmiatori, disubbidienti ai genitori, ingrati, scellerati,
senza affetto, implacabili, calunniatori, intemperanti, crudeli, senza amore per il bene,
traditori, temerari, orgogliosi, amanti dei piaceri invece che amanti di Dio,
aventi l’apparenza della pietà, ma avendone rinnegato la potenza; da costoro allontanati.
«L’INGANNO delle RICCHEZZE»
Senza la condivisione di ciò che siamo e abbiamo
soffochiamo la nostra fede e NON possiamo portare frutto.
Apocalisse 3:17
Dì pure: Sono ricco, NON solo mi sono arricchito ma anche NON ho bisogno di nulla!
E non sai invece di essere disgraziato, miserabile, povero, cieco e nudo.
Matteo 25:41-46
Allora egli dirà ancora a coloro che saranno a sinistra: «Andate via da me maledetti, nel fuoco eterno che è stato preparato per il Diavolo e per i suoi angeli.
Poiché ebbi fame e NON mi deste da mangiare, ebbi sete e NON mi deste da bere fui forestiero e NON mi accoglieste, ignudo e NON mi rivestiste, infermo e in prigione e NON mi visitaste».
Allora anche questi gli risponderanno, dicendo: «Signore, quando ti abbiamo visto affamato, o assetato, o forestiero, o ignudo, o infermo, o in prigione e non ti abbiamo soccorso?».
Allora egli risponderà loro dicendo: «in verità vi dico: tutte le volte che non l’avete fatto a uno di questi minimi, NON l’avete fatto neppure a me.
E questi andranno nelle pene eterne ed i giusti nella vita eterna»
• Condividono Tutto •
Quattro tipi di terra:
«La STRADA»
sono le vie di questo mondo, chi ascolta la Parola di Dio in un Tempo, in un Luogo ed in una Condizione sbagliata, ascolta («ob+audere»=«ascolta+obbedire») la Parola, ma NON vi presta veramente attenzione e diventa per lui come uno dei tanti rumori della strada.
«I LUOGHI ROCCIOSI»
sono come le cotte giovanili o le canzonette estive, passata l’emozione del momento, vengono presto dimenticate.
«Le SPINE»
sono molto diffuse nel mondo religioso, raffigurano coloro che hanno ascoltato la Parola, ma strada facendo, sono soffocati dalle sollecitudini, dalle ricchezze e dai piaceri di questa vita, e non giungono mai a maturità.
«La BUONA TERRA»
«È dove si porta FRUTTO»
È dove si vive in modo pratico e reale la Parola di Dio!
Questo tipo di terreno si trova solo in una vera ambasciata di Dio in terra,
dove ogni parola (rhema) diventa dimostrazione di Spirito e di potenza!
1^ Corinzi 2:4
La mia parola e la mia predicazione non consistettero in parole persuasive di umana sapienza, ma in dimostrazione di Spirito e di potenza,
Salmo 1:1-3
Beato l’uomo che NON si muove secondo il consiglio degli empi, NON indugia nella via dei peccatori e NON siede in compagnia degli schernitori.
Al contrario il suo diletto è nella Torà di YHWH, e la Sua Torà medita giorno e notte.
Costui sarà come un albero piantato lungo i rivi d’acqua, che porta frutto a suo tempo, e le cui foglie non appassiscono; e tutto quello che fa prospererà.
Geremia 15:16
Appena ho trovato le tue parole, le ho divorate, la tua parola è stata per me la gioia e l’allegrezza del mio cuore, perché il tuo nome è invocato su di me, o YHWH, DIO degli eserciti.
Impariamo dal nostro Signore»
«Yeshua il Messia di Nazareth»
a conoscere il terreno di LOTTA.
Questa meditazione è stato fatta al meglio della mia conoscenza attuale della Parola di Dio, perciò può essere soggetta a modifiche.
Prossima meditazione:
• La lotta che è stabilita per noi •
«Conoscere le regole di ingaggio»
« INVITO INVITO »
A tutti i credenti che hanno il desiderio di conoscere il modello della:
«Chiesa originale di Yeshùa il Messia, nata a Gerusalemme»
vista dallo studio su: «Atti 2:41-47» consultatelo insieme agli approfondimenti, informatevi, fate domande direttamente sulle pagine stesse del sito, chiedete, commentate, sarà un conoscersi passo→ passo→ verso la vera Chiesa, aspettiamo il vostro contributo.
«inviateci una e-mail ed entrate in contatto con noi»
Che la grazia del Signor nostro Yeshùa il Messia (Gesù Cristo) sia con tutti noi.
I terreni hanno un comportamento progressivo.
Nel primo il seme non viene neppure piantato mentre nei casi successivi il seme completa una parte via via sempre maggiore del suo ciclo di vita.
In effetti sono le fasi del nostro cammino.
Ascolto, infatuazione, prova, santificazione, vittoria.
C’è da notare come negli ultimi due casi il terreno è adatto alla crescita del seme, ma nel caso delle spine c’è anche altro, ci sono altri pensieri e ci sono le sollecitudini. Il terzo terreno ha tutto ciò che serve ma non è pulito, non è santificato.
In altre parole, la crescita del seme non dipende tanto dal terreno ma da come viene gestito dall’agricoltore.
Non è difficile nel cammino cristiano trovarsi in questa condizione, scontrandoci con le sollecitudini del mondo.
Isaia 55:7-13
Lasci l’empio la sua via e l’uomo iniquo i suoi pensieri, e ritorni all’Eterno che avrà compassione di lui, e al nostro DIO che perdona largamente. [..]
10 Come infatti la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza avere annaffiato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, in modo da dare il seme al seminatore e pane da mangiare, 11 così sarà la mia parola, uscita dalla mia bocca: essa non ritornerà a me a vuoto, senza avere compiuto ciò che desidero e realizzato pienamente ciò per cui l’ho mandata. [..]
13 Al posto delle spine crescerà il cipresso, al posto delle ortiche crescerà il mirto; sarà per l’Eterno un titolo di gloria, un segno perpetuo che non sarà distrutto.
Senza la santificazione, nessuno vedrà il Signore.
Sono le nostre azioni e il nostro lasciare l’empietà a permettere alla Parola di innaffiare e far crescere quel seme e a permettere alla Parola di Dio di cambiare le spine e le ortiche in cipresso e mirto.
Pace.
Il terreno su cui mi trovo dipende anche dalla posizione in cui sono.
Se il mio cuore è ben disposto la mia posizione è ottimale così come il terreno che calpesto, se il mio cuore è ben disposto posso essere parte integrante di una vera ambasciata di Dio, perché come spesso ci ripete il nostro caro pastore la chiesa è soprattutto un fatto di cuore.
Salmo 57:7-11
Il mio cuore è ben disposto, o Dio,
il mio cuore è ben disposto; io canterò e salmeggerò.
Dèstati, o gloria mia, destatevi,saltèrio e cetra!
Io voglio risvegliare l’alba.
Io ti celebrerò tra i popoli, o Signore,
ti loderò tra le nazioni, perché grande fino al cielo è la tua bontà, e la tua fedeltà fino alle nuvole.
Innàlzati, o Dio, al di sopra dei cieli, risplenda la tua gloria su tutta la terra!
Shalom a tutti.
In Marco 4:13 Yeshua rivolgendosi ai suoi discepoli disse loro:
«Non comprendete questa parabola? E come comprenderete tutte le altre parabole?»
Dunque la parabola del seminatore è molto importante da comprendere specialmente in questo tempo così magistralmente profetizzato dall’apostolo Paolo in 2^ Timoteo 3:1-5
Io mi pongo due domande:
1^) ci sono veramente dei veri seminatori della Parola del Regno i quali hanno discernimento del buon terreno?
2^) E’ dov’è il seme quello che produce potenza di vita (RHEMA) e che nasce dalla bocca di Dio per i bisogni di questo tempo?
Io penso che lo Spirito Divino si stia spengendo nelle Chiese e che stiamo vivendo come ai tempi del profeta Samuele o forse peggio come sta scritto:
1° Samuele 3:1 “La Parola di YHWH era rara in quei giorni, e non c’era alcuna estesa rivelazione”.
Pace a tutti,
Matteo 25→ «Andate via da me maledetti, nel fuoco eterno che è stato preparato per il Diavolo e per i suoi angeli. Poiché ebbi fame e non mi deste da mangiare, ebbi sete e non mi deste da bere fui forestiero e non mi accoglieste, ignudo e non mi rivestiste, infermo e in prigione e non mi visitaste».
Matteo 22 dice di un fariseo dottore della legge che chiede a Gesù: «Maestro, qual è il grande comandamento della legge?».
E Gesù gli disse: «Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l’anima e con tutta la tua mente».
Questo è il primo e il gran comandamento.
E il secondo simile questo è:«Ama il prossimo tuo come te stesso».
Da questi duo comandamenti dipendono tutta la legge ed i profeti».
Io non posso salvare nessuno, ma il mio prossimo mi può salvare.
Vi voglio bene
Alessandro