Chiesa Missione Cristiana 153

Dio è amore

Cosa l’amore è e cosa non è!

Messaggio audio

1^ Corinzi 13:4-7

L’amore«agapê»è paziente(1),

   è benevolo(2);

l’amore«agapê»

   non(1) invidia,

   non(2) si vanta/mette in mostra,

non(3) si gonfia,

5) non(4) si comporta in modo indecoroso,

non(5) cerca le cose proprie,

   non(6) si irrita,

   non(7) sospetta il male;

6) non(8) si rallegra dell’ingiustizia,

   ma gioisce(3) con la verità(Gesù Cristo),

7) tollera(4) ogni cosa,

   crede(5) ogni cosa,

   spera(6) ogni cosa,

   sopporta(7) ogni cosa.

Cosa non è l’amore«agapê»

l’amore non cerca il proprio interesse (5)

La parola «proprio interesse» viene dal greco «heautês».

Significa anche: le cose proprie o si compiace.

Romani 15:1-3

Siamo tenuti pertanto noi che possiamo

(in virtù di Gesù che ci amati)

a portare le fragilità degli incapaci,

e non compiacere a noi stessi.

2) Ciascuno di noi compiaccia al prossimo nel bene

a favore dell’edificio.

(Corpo di Cristo)

3) Giacché anche Cristo non compiacque Sé stesso!

Ma come è scritto:

«Gli oltraggi di chi oltraggia Te sono caduti su Me».

1^ Corinzi 10:23-24

Ogni cosa mi è lecita,

ma non ogni cosa è vantaggiosa,

ogni cosa mi è lecita,

ma non ogni cosa edifica.

Nessuno cerchi il proprio interesse,

ma ciascuno cerchi quello altrui.

Camminare in amore significa,

non compiacere se stessi ma il Signore,

per l’edificazione in amore del Corpo di Cristo,

la Sua Chiesa.

Efesini 4:11-12

E Lui ha dato da una parte gli apostoli,

dall’altra i profeti,

gli evangelisti,

i pastori

e gli insegnanti,

12) per l’educazione o perfezionamento dei santi

ad un’opera di servizio,

per l’edificazione del corpo di Cristo,

In modo molto forte, il Signore ci spinge a questo modo di vivere:

Giovanni 12:25-26

Colui che si compiace della propria vita

la manda in rovina,

e colui che detesta la propria vita

secondo la convenienza presente

la custodirà in vista di una vita eterna.

In questo mondo,

il bisogno di avere una casa,

il diritto a nutrirsi,

a scaldarsi,

a vestirsi,

sono beni primari,

ma per il Signore,

questi diritti non possano in nessun modo

andare a discapito di un altro.

Perché la Chiesa «il Corpo di Cristo»

è una riunione di credenti che vive insieme,

condivide, partecipa, dispensa tutto.

Sono veri credenti,

non cercano il proprio interesse,

ma quello del Corpo,

il loro AMORE è un fatto pratico, è realtà,

è PARTECIPAZIONE totale

in ubbidienza alla Parola di Dio

e in sottomissione al Suo Santo Spirito.

1^ Corinzi 1:31

affinché, come sta scritto:

«Chi si vanta, si vanti nel Signore».

l’amore non cerca il proprio interesse

l’amore non cerca le cose proprie,

l’amore non si compiace di se stesso,

ma si vanta nel Signore!

1^ Corinzi 1:31

affinché, come sta scritto:

«Chi si gloria, si glori nel Signore».

«Innamorasi dell’amore»

Nell’amore «agapê» il sentimentalismo fine a se stesso è una trappola, bisogna stare molto attenti perché significa «innamorarsi dell’amore».

Il sentimentalista è incapace di amare dell’amore di Dio, perché incapace di sopportare i limiti che l’amore «agapê» richiede.

È facile «innamorarsi dell’amore», che diventa però una trappola per l’amore «agapê».

Ci si può «innamorare dell’amore» in tutti gli ambiti affettivi, con i genitori, tra sposi, con i figli, tra fratelli, tra amici e conoscenti.

«Innamorarsi dell’amore» significa essere disposti a fare dei sacrifici per gli altri, ma in cambio vogliamo che gli altri ci offrano il loro amore e quando questo non accade ci si sente traditi, offesi e così inizia il lamento «dell’innamorato d’amore»:

«io per te farei qualunque cosa, ma tu cosa fai per me!»

«io per te ho fatto tanti sacrifici e tu invece?»

«io voglio solo il tuo bene e tu invece?»

Anche se certe frasi non sempre si dicono, però si mostrano agli altri coinvolti dal nostro «innamoramento dell’amore» con i gesti, i modi di fare, i comportamenti irritanti e risentiti, che si vorrebbe accusassero gli altri di peccato per quanto non rispondono al nostro «innamoramento dell’amore».

Ora ognuno esamini se stesso e si trovi approvato davanti a Dio.

Se siamo «innamorati dell’amore» chiediamo perdono a Dio.

L’amore non cerca il proprio interesse, non cerca le cose sue, altrimenti è innamorato di se stesso, cioè è «innamorato dell’amore» ma non è l’amore di Dio.

Siamo noi che agiamo mossi dall’amore «agapê», ma noi non siamo amore, altrimenti ci siamo innamorati più di noi stessi che degli altri, non dobbiamo operare in base all’amore che riceviamo, ma muoverci in base all’amore di Dio «agapê», che ci costringe a dare più che a ricevere.

Il volontariato del discepolo

è la rivelazione dell’amore di Dio per il prossimo.

Il discepolo ama rendersi utile del continuo per gli altri.

Desidera del continuo farsi carico del bene comune.

Difende del continuo la dignità e i diritti dei più deboli.

Il discepolo opera volontariamente per una sua libera scelta, spinto dall’amore di Dio «agapê» e non per una forma di pressione psicologica o un obbligo statuario.

Qualunque prestazione offra il discepolo non può essere legata ad alcun compenso.

Singole ed occasionali prestazioni non sono volontariato, il discepolo  opera del continuo.

Il volontariato è lo stile di vita del discepolo cristiano, che opera sul principio che non è più lui che vive ma è Cristo che vive in lui.

Filippesi 1:21

Per me infatti il vivere è Cristo

e il morire un guadagno.

Che il nostro Signore

«Yeshua haMashiah mi Nazareth»

apra i nostri occhi su cosa significa:

Nessuno cerchi il proprio interesse,

ma ciascuno cerchi quello altrui.

Per vivere nella vera benedizione,

amen ed amen!

« INVITO INVITO »

A tutti i credenti che hanno il desiderio di conoscere il modello della:

«Chiesa originale di Gesù Cristo, nata a Gerusalemme»

vista dallo studio su: «Atti 2:41-47» consultatelo insieme agli approfondimenti, informatevi, fate domande direttamente sulle pagine stesse del sito, chiedete, commentate, sarà un conoscersi passo→ passo→ verso la vera Chiesa, aspettiamo il vostro contributo.


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Che la grazia del Signor nostro Gesù Cristo sia con tutti voi.