Missione Cristiana 153
Unità e Unanimità = Accordo
• Sentimenti ed Emozioni •
I Sentimenti non vanno confusi con le emozioni, che sono fisiche ↔ istintive.
Le emozioni esprimono una risposta specifica a uno stimolo.
Per esempio la paura, oppure ridere o piangere sono emozioni, talvolta irrazionali.
I sentimenti invece sono associazioni mentali, reazioni profonde a emozioni personali e si acquisiscono attraverso le esperienze.
Prima nasce l’emozione, successivamente può crescere un sentimento.
Se il sentimento sarà più o meno duraturo, cambia molto da individuo a individuo e da situazione a situazione, perché i sentimenti appartengono all’esperienza individuale.
Due persone possono provare la stessa emozione, ma viverla in modo diverso.
Esempio:
Vediamo in TV un bambino su di un barcone, che cosa proviamo?
Che cosa rimane terminata la notizia, nei confronti di quel bambino?
Se dimentichiamo subito, è solo una emozione!
Se vogliamo intervenire personalmente, sta nascendo un sentimento.
Alcune EMOZIONI:
Mi piace, Non mi piace, Paura, Riso, Pianto, Rabbia, Soddisfazione, Tristezza, Disgusto.
Le EMOZIONI
si esprimono con molte sfumature individuali,
NEGATIVE e POSITIVE:
più o meno Soddisfazione, Stupore, Paura …
Le EMOZIONI
possono sfociare in SENTIMENTI:
Pensare ad un’emozione vissuta con una persona
o in una determinata circostanza
può innescare un sentimento,
di amore, di stima, di sfiducia, di antipatia …
1^ Samuele 14:6-7
Gionathan disse al suo giovane scudiero:
«Vieni, andiamo verso la postazione di questi incirconcisi;
forse YHWH opererà a nostro favore,
perché nulla può impedire a YHWH di salvare con molti o con pochi».
Il suo scudiero gli rispose:
«Fai tutto ciò che hai nel cuore; vai pure;
eccomi pronto ad andare con te ovunque il tuo cuore desidera»
Vediamo nel giovane scudiero
un SENTIMENTO
di profonda STIMA per Gionathan.
Apocalisse 21:4
E Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi,
e non ci sarà più la Morte, né Cordoglio, né Grido, né Fatica,
perché le cose di prima son passate.
In questo versetto si legge di EMOZIONI:
come il pianto, il cordoglio, il grido.
Esdra 9:15 e 10:1
O YHWH, DIO d’Israele, tu sei giusto,
e perciò oggi siamo rimasti noi,
un residuo di scampati.
Eccoci davanti a te con la nostra colpa,
benché a causa di essa nessuno può reggere davanti a te!
Mentre Esdra pregava e faceva questa confessione,
piangendo prostrato davanti alla casa di DIO,
si radunò intorno a lui una grandissima moltitudine d’Israele:
uomini, donne e fanciulli ed il popolo piangeva a dirotto.
Allora Scekaniah, figlio di Jehiel, uno dei figli di Elam,
prese a dire a Esdra:
«Noi abbiamo peccato contro il nostro DIO,
Sposando donne straniere prese dai popoli di questo paese;
«insieme a idoli stranieri, costumi e tradizioni»
tuttavia rimane ancora una speranza per Israele nonostante questo.
Ora dunque facciamo un patto con il nostro DIO,
di rimandare Tutte queste donne e i figli nati da esse,
secondo il consiglio del Signore
e di quelli che tremano al comando del nostro DIO.
E si faccia secondo la Torà»
Il profondo sentimento di timore e tremore di Dio
è sfociato in una forte emozione,
il pianto a dirotto, ma il pianto passa,
solo il sentimento resta.
Proverbi 22:6
Ammaestra il fanciullo sulla Via da seguire,
ed egli non se ne allontanerà neppure quando sarà vecchio.
2^ Timoteo 3:15
e che sin da bambino
hai conosciuto le sacre Scritture,
le quali ti possono rendere savio a salvezza,
per mezzo della fede che è nel Messia Yeshùa.
Proverbi 29:15
La verga e la riprensione danno sapienza;
ma il fanciullo lasciato a se stesso
fa vergogna a sua madre.
Nel fanciullo,
il sentimento di timore di Dio
rimarrà per tutta la vita,
se inculcato per mezzo della Parola di Dio.
Si chiama sentimento perché non va spiegato,
ma inculcato.
Altrimenti diventa ragionamento.
Giacomo 5:16
Confessate
«dichiarate pentendovi»
i vostri falli gli uni agli altri
e pregate gli uni per gli altri,
affinché siate guariti;
molto può la preghiera del giusto,
fatta con efficacia.
Confessarsi gli uni con gli altri
denota un profondo sentimento di timore di Dio.
Salmo 126:6
Ben va piangendo colui che porta il seme da spargere,
ma tornerà con canti di gioia portando i suoi covoni.
Ancora due emozioni,
il pianto e la gioia,
nate dal sentimento di e timore e tremore,
nel desiderio di piacere a Dio.
2^ Corinzi 7:5-9
Da quando infatti siamo arrivati in Macedonia,
la nostra carne non ha avuto requie alcuna,
ma siamo stati afflitti ↔ abbattuti in ogni maniera:
combattimenti di fuori, paure di dentro.
Ma Dio, che consola gli afflitti,
ci ha consolati con la venuta di Tito
e non solo con la sua venuta,
ma anche con la consolazione da lui ricevuta tra di voi;
egli ci ha riferito della vostra grande affezione,
del vostro pianto e del vostro zelo per me,
per cui mi sono ancor più rallegrato,
perché, anche se vi ho contristato con quella lettera,
ora non me ne dispiace anche se mi è dispiaciuto,
poiché vedo che quella lettera,
quantunque per breve tempo, vi ha rattristati.
Ora mi rallegro, non perché siete stati rattristati,
ma perché siete stati rattristati a ravvedimento,
poiché siete stati rattristati secondo Dio,
affinché in nessuna cosa aveste a ricevere alcun danno da parte nostra.
La tristezza secondo Dio infatti produce ravvedimento a salvezza,
che non ha rimpianto;
ma la Tristezza del mondo produce la morte.
In questi versetti vediamo emozioni forti,
afflizioni, paure, consolazione.
Ma anche sentimenti forti,
grande affezione, zelo.
E vediamo come una forte emozione ↔ tristezza
produca ravvedimento a salvezza,
che senza rimpianto porta al timore di Dio.
Marco 14:33-34
Quindi Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni,
e cominciò ad essere preso da timore e angoscia;
e disse loro: L’anima mia è grandemente rattristata,
fino alla morte, rimanete qui e vegliate.
Tutti noi abbiamo bisogno di RAPPORTI Veri,
Importanti e Significativi.
Gesù scelse ↔ Pietro ↔ Giacomo ↔ e Giovanni,
mostrando loro le sue emozioni e i suoi sentimenti.
Tutti noi abbiamo bisogno di avere
Rapporti di vera AMICIZIA
• AMICIZIA •
Proverbi 9:8
Non riprendere lo schernitore, perché ti odierà;
riprendi il saggio, ed egli ti amerà.
Riprendersi gli uni gli altri
è basato su un sentimento di amicizia,
se non è così non è vera amicizia.
Proverbi 15:1
La risposta dolce calma la collera,
ma la parola pungente eccita l’ira.
Proverbi 18:21
Morte e vita sono in potere della lingua;
quelli che l’amano ne mangeranno i frutti.
Riprendere non significa offendere, ma amare!
2^ Corinzi 2:15-17
Perché noi siamo per Dio il buon profumo di Cristo
fra quelli che sono salvati, e fra quelli che periscono;
per questi un odore di morte a morte,
ma per quelli un odore di vita a vita.
E chi è sufficiente a queste cose?
Noi non siamo infatti come quei molti
che falsificano la parola di Dio;
ma parliamo mossi da sincerità,
da parte di Dio, in presenza di Dio, in Cristo.
Buoni sentimenti
sfociano in una buona testimonianza,
le emozioni sono buone,
ma vivono solo lo spazio di un momento.
Filippesi 2:4-8
Non cerchi ciascuno unicamente il proprio interesse,
ma anche quello degli altri.
Abbiate in voi lo stesso
pensiero ↔ sentimento
che già è stato in Cristo Gesù,
il quale, essendo in forma di Dio,
non considerò qualcosa a cui aggrapparsi tenacemente
l’essere uguale a Dio, ma svuotò se stesso,
prendendo la forma di servo,
divenendo simile agli uomini;
e, trovato nell’esteriore simile ad un uomo,
abbassò se stesso,
divenendo ubbidiente fino alla morte
e alla morte di croce.
Impariamo dal nostro Signore
«Yeshùa il Messia di Nazareth»
ad avere i Suoi Stessi
«PENSIERI e SENTIMENTI»
Prossima meditazione:
• Rabbia o Ira •
« INVITO INVITO »
A tutti i credenti che hanno il desiderio di conoscere il modello della:
«Chiesa originale di Yeshùa il Messia, nata a Gerusalemme»
vista dallo studio su: «Atti 2:41-47» consultatelo insieme agli approfondimenti, informatevi, fate domande direttamente sulle pagine stesse del sito, chiedete, commentate, sarà un conoscersi passo→ passo→ verso la vera Chiesa, aspettiamo il vostro contributo.
«inviateci una e-mail ed entrate in contatto con noi»
Che la grazia del Signor nostro Yeshùa il Messia (Gesù Cristo) sia con tutti noi.
Pace a tutti,
nel salmo 119 sta scritto: “La tua parola è una lampada al mio piede e una luce sul mio sentiero……..”
Il solo fatto che stia scritto non ci è sufficiente per percorrerla, infatti dopo il discorso di Pietro alla Pentecoste,
in atti 2:37 sta scritto: “Udite queste cose, essi furono compunti nel cuore, e dissero a Pietro e agli altri apostoli: Fratelli, che dobbiamo fare”.
Visto che non sono un apostolo e sarei contento di essere uno di “loro”, domando: cosa devo fare.
Per ora vi voglio bene!
Alessandro