Missione Cristiana 153

«Messaggio del 2 giugno 2024»

(84°/85° giorno dell’anno biblico)

i

«Verso la SALVEZZA→YESHÙAH→ »

«CONOSCERE DIO»

«Cos’è il PECCATO»

Genesi 2:15-17

YHWH DIO prese dunque l’uomo e lo pose nel giardino dell’Eden perché lo lavorasse e lo custodisse.

16) E YHWH DIO comandò l’uomo dicendo: «Mangia pure liberamente di ogni albero del giardino;

17) ma dell’albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare,

perché nel giorno che tu ne mangerai, per certo morrai».

Genesi 3:1-6

Ora il serpente era il più astuto di tutte le fiere dei campi che YHWH DIO aveva fatto e disse alla donna:

«Ha DIO veramente detto: Non mangiate di tutti gli alberi del giardino?»

2) E la donna rispose al serpente: “Del frutto degli alberi del giardino ne possiamo mangiare;

3) ma del frutto dell’albero che è in mezzo al giardino DIO ha detto:

«Non ne mangiate e non lo toccate, altrimenti morirete»”.

4) Allora il serpente disse alla donna: «voi non morrete affatto;

5) ma DIO sa che nel giorno che ne mangerete, gli occhi vostri si apriranno

e sarete come DIO, conoscendo il bene e il male».

6) E la donna vide che l’albero era buono da mangiare, che era piacevole agli occhi

e che l’albero era desiderabile per rendere uno intelligente ed ella prese del suo frutto,

ne mangiò e ne diede anche a suo marito che era con lei, ed egli ne mangiò.

Vediamo un parallelo piuttosto esplicativo:

SERPENTENACASH→  valore numerico 50+8+300= 358

MESSIAMASCIAH valore numerico 40+300+10+8= 358

«L’azione malefica del SERPENTE si annulla potenzialmente nella SALVEZZA

che per GRAZIA mediante la FEDE riceviamo nel MESSIA YESHÙA»

MESSIA358 – 358 SERPENTE= ZERO

Mangiare del frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male è una forma di arroganza,

di supponenza, voler diventare come i falsi dèi dell’Olimpo.

Dimenticandoci che, se viviamo in Cristo, siamo già dèi,

questo è sempre stato il solo e unico progetto di DIO per l’uomo, farci vivere con Lui nel Suo Regno.

Giovanni 10:34

Yeshùa rispose loro: «Non è scritto nella vostra legge: «Io ho detto: voi siete dèi»

«Il mangiare del frutto dell’albero della conoscenza del BENE e del MALE»

Visto come una metafora:

Abbiamo il Serpente, figura del Diavolo, l’Ingannatore, l’Avversario, l’Adulatore,

che li accompagna fuori strada, lontani dal BENE di Dio, insinuandolidubbi.

Poi abbiamo l’albero della conoscenza del BENE e del MALE secondo Dio

ed infine i protagonisti Adamo ed Eva.

Ora domandiamoci:

Ma Adamo ed Eva conoscevano già la differenza tra BENE e MALE?

CERTO che Si!

Dio gli aveva detto: «potete mangiare di tutti i frutti, questo è BENE,

però non potete mangiare il frutto dell’albero della conoscenza del BENE e del MALE,

perché questo è MALE»

Dio glielo aveva spiegato, ne erano già a conoscenza.

Perciò possiamo affermare che sapevano già discernere tra il BENE ed il MALE.

Abbiamo una conoscenza del BENE e del MALE secondo Dio

ed una conoscenza del BENE e del MALE secondo l’uomo.

Sempre BENEMALE sono, ma una è secondo DIO ed una secondo la CARNE, l’io e il mio!

Esempi:

«Per tanti mangiare la carne di maiale è una cosa buona, secondo Dio NO»

«Per alcuni avere rapporti omosessuali è normale, secondo Dio NO»

«Ci sono moltissimi esempi su cosa è buono secondo molti uomini ma per Dio NO»

Secondo l’enumerazione di Maimonide a Mosè furono dati 613 comandamenti:

248 mitzvot aseh positive (P) e 365 mitzvot lo ta’aseh negative (N).

Venne David e li ridusse a 11, poi Isaia li limitò a 6, venne Michea che li condensò a 3,

Isaia vi tornò sopra e li portò a 2, infine venne Habacuc che strinse tutto in un unico comandamento,

dal quale Paolo insegnò per sancire il fondamento della SALVEZZA:

Romani 1:16

Perché la giustizia di Dio è rivelata nell’evangelo di Cristo di fede in fede, come è scritto:

«Il giusto vivrà per fede».

Giacomo 2:20

Insensato! Vuoi renderti conto che la fede senza le opere non ha valore?

Che cosa ha detto DIO del frutto dell’albero della conoscenza del BENE e del MALE

«ma dell’albero della conoscenza del BENE e del MALE non ne MANGIARE,

perché nel giorno che tu ne mangerai, per certo morrai».

«SENSO del MANGIARELEHITÀ→ »

Rappresenta il gusto e la capacità di assimilare la realtà spirituale 

per diffonderla nella realtà che ci circonda.

Il «Senso del Mangiare» è la capacità di selezionare, rifiutando le cose dannose o inutili

per assimilare nella nostra coscienza tutto ciò che è coerente

con l’AMORE di DIO→ AGAPÊ→ AHĂVĀH→ 

Che cosa ha detto il Serpente del frutto dell’albero della conoscenza del BENE e del MALE

«voi NON morrete affatto; ma DIO sa che nel giorno che ne mangerete,

gli occhi vostri si apriranno e sarete come DIO, conoscendo il BENE e il MALE».

«Questa è la grande MENZOGNA»

«La menzogna è dire il falso, cioè il contrario della verità»

«L’uomo era immortale→ immarcescibile e incorruttibile

col PECCATO di disubbidienza nella sua arroganza

si è TRASFORMATO in mortalemarcescibile corruttibile»

Romani 12:2

E non conformatevi a questo mondo, ma TRASFORMATEVI quanto al rinnovamento

della mente→ dei pensieri→ delle vostre certezze→ delle vostre convinzioni,

per sperimentare voi qual è la volontà di DIO, ciò che è buono, piacevole e perfettocompleto.

1^ Corinzi 15:42-58

Così è pure della risurrezione dei morti, seminato corruttibile risuscita incorruttibile,

43) seminato ignobile risuscita glorioso, seminato debole risuscita forte,

44) seminato corpo naturale risuscita corpo spirituale.

Se è un corpo naturale, è anche spirituale.

45) Così anche sta scritto: «Il primo uomo, Adamo, divenne anima vivente»,

l’ultimo Adamo Yeshùa è Spirito vivificante.

46) Però, ciò che è spirituale non viene prima, ma ciò che è naturale, poi viene ciò che è spirituale.

47) Il primo uomo dalla terra, è terrestre, il secondo uomo Yeshùa è dal cielo.

48) Quale il terrestre, tali anche i terrestri e quale il celeste, tali anche i celesti.

49) E come abbiamo portato l’immagine del terrestre,

porteremo anche l’immagine del celeste.

50) Or dico questo fratelli, che carne e sangue non possono ereditare il regno  di Dio,

né quelli che si decompongono ereditare l’incorruttibilità.

51) Ecco, vi dico un mistero, non tutti morremo, ma tutti saremo TRSFORMATI,

52) in un momento, in un batter d’occhio, all’ultima tromba.

Perché suonerà e i morti risusciteranno incorruttibili e noi (quelli in vita) saremo trasformati.

53) Infatti bisogna che questo corruttibile rivesta incorruttibilità e questo mortale rivesta immortalità.

54) Quando poi questo corruttibile avrà rivestito incorruttibilità

e questo mortale avrà rivestito immortalità, allora sarà adempiuta la parola che è scritta:

«La morte è stata sommersa nella vittoria».

55) Dov’è la tua vittoria? O morte, dov’è il tuo dardo

56) Ora il dardo della morte è il peccato e la forza del peccato la Torah→ 

57) ma ringraziato sia Dio, che ci dà la vittoria per mezzo del nostro Signore .

58) Perciò, fratelli miei carissimi, state saldi, incrollabili, sempre abbondanti nell’opera del Signore,

sapendo che la vostra fatica non è vana nel Signore.

Sappiamo che l’Ingannatore è bugiardo!

Perciò come dobbiamo comportarci?

Dobbiamo invertire il suo dire, perché la Verità è l’opposto di quello che dice il Falso.

Quando dice:

«Voi NON morrete affatto»

Significa che invece sarebbero MORTI sia fisicamente che spiritualmente e noi con loro!

Prosegue con:

«Sarete come Diocioè immortali»

Ma erano già IMMORTALI, cioè DIVINI!

Ecco l’inganno, l’uomo si è condannato da solo, il peccato è la morte della vita sia fisica che divina.

Erano ancora vivi fisicamente, ma solo per un tempo, si erano trasformati in uomini mortali.

«Perché il contrario di essere come Dio: è NON essere più DIVINI»

Siamo nati dall’alto di Spirito ma lo contristiamo

quando ascoltiamo l’Ingannatore e DISUBBIDIAMO a DIO.

Giovanni 10:34-37

Yeshùa rispose loro: «Non è scritto nella vostra Torah: «Io ho detto: Voi siete dèi»

Se ha chiamato dèi quelli presso i quali la Parola di Dio nacque, e la Scrittura non può essere abrogata,

voi dite che colui, che il Padre ha santificato e ha mandato nel mondo, bestemmia,

perché ha detto: “Io sono il Figlio di Dio”?

Se non faccio le opere del Padre mio, non credetemi, ma se le faccio, anche se non credete a me,

credete almeno alle opere, affinché conosciate e crediate che il Padre è in me e io in lui».

L’appellativo fattoci: «dèi», perché appartenenti alla famiglia di Dio

non ci autorizza a comportarci ad ergerci come se fossimo noi stessi Dio, tant’è che è scritto:

Salmo 82:6-8

«Io dissi: Voi siete dèi, tutti quanti figli dell’Altissimo!

Ma come uomini morirete, come qualsiasi altro dei principi cadrete.

Sorgi, o Dio, giudica la terra, perché Tu domini su tutti i popoli»

«Essere dèi→ divini significa essere partecipi della stessa natura di Dio»

«La natura di Dio è AMORE→ AGAPÊ→ AHAVAH→ »

«Yeshùa ci dona la Salvezza per Grazia mediante la Fede, cioè torna a vivere in noi»

«Nati di nuovo dall’alto!»

Romani 5:8-12

Mostra invece il Suo proprio amore verso di noi, DIO,

perché essendo ancora peccatori Cristo è morto al posto nostro.

9) Perciò assai più ora che siamo stati resi giusti nel Suo sangue saremo grazie a Lui salvati dall’ira.

10) Giacché se quand’eravamo odiosi ci siamo riconciliati a Dio mediante la morte del figlio Suo,

assai più essendo riconciliati saremo salvati dentro la Sua vita.

11) E non soltanto, ma anche gloriandoci in DIO per mezzo di Colui che è Signor nostro

Yeshùa il Messia, grazie al Quale adesso abbiamo conseguito la riconciliazione.

12) Per la qual ragione, come a causa di un sol uomo il peccato è entrato nel mondo,

e attraverso il peccato la morte,

egualmente la morte è penetrata in tutti gli uomini, per cui tutti si resero colpevoli.

Romani 5:17-19

Se infatti per la trasgressione di quell’uno la morte ha regnato attraverso quell’uno solo

molto più coloro che ricevono in vita la pienezza della grazia e del dono della Giustizia,

con il modo di vita regneranno grazie a quell’Unico Yeshùa il Messia.

18) E perciò come è per una sola trasgressione contro tutti gli uomini a condanna,

così pure è per un solo atto di giustizia verso tutti gli uomini a giustificazione di vita.

19) Infatti egualmente che per la DISUBBIDIENZA di un solo uomo sono stati resi peccatori i più,

così pure per l’UBBIDIENZA di Uno solo i più saranno presentati giusti.

Torniamo alla vera conoscenza del BENE e del MALE che è la conoscenza che solo Dio ha,

«con il Suo modello di vita»

cioè la conoscenza per esperienza della misericordia e della compassione, cioè dell’Amore secondo Dio.

Questa si chiama conoscenza divina per esperienza e per viverla dobbiamo ascoltare le cose di DIO,

ma per ascoltare le cose di DIO dobbiamo prima ricevere lo Spirito di Dio

e poi sostenere il Suo progetto di vita in noi.

Non possiamo avere AMORE→ AGAPÊ→ AHAVAH→ 

compassioni e misericordia secondo DIO, senza l’azione diretta dello Spirito di Dio che ci vivifica.

Tutto inizia col primo comandamento:

«Shemà IsraelAscolta Israele»

che realmente significa: «ASCOLTA per OBBEDIRE Israele»

«OBBEDIENZA»

L’etimologia della parola obbedienza (ma è ugualmente corretto ubbidienza)

si ricollega al latino, ed in particolare, all’unione del prefisso:

• «OB» = OBBEDIRE dinnanzi al verbo «AUDERE» = ASCOLTARE •

Obbedire significa letteralmente «ascoltare chi ci sta davanti» in altri termini, prestare ascolto.

Piccola chiosa:

nella cultura contemporanea, l’obbedienza, più che essere considerata una virtù (come del resto viene considerata da quasi tutte le religioni e filosofie) è invece ritenuta, in nome dell’affermazione individuale, un difetto da bacchettoni

Forse, se si recuperasse il significato originario della parola obbedienza, sarebbe meglio evidenziato che la vera obbedienza (o almeno quella da intendersi come virtù) non è l’obbedienza che nasce dalla paura, dal conformismo o da un atteggiamento da «lecchini», bensì, obbedire significa semplicemente prestare ascolto, tenere in considerazione le indicazioni o le volontà di qualcuno, fino al punto di farle prevalere sulle proprie, semplicemente come atto di fiducia e/o, meglio ancora, come atto di amore

liberamente tratto da: https://www.etimoitaliano.it/2016/01/obbedienza.html

Esodo 5:2

Ma il Faraone rispose: «Chi è YHWH che io debba UBBIDIRE alla sua voce e lasciar andare Israele,

io non conosco YHWH e non lascerò andare Israele».

Il Faraone, convinto lui stesso di essere un dio, dice di non conoscere l’Unico Vero DIO,

non conoscendo perciò il BENE ed il MALE secondo DIO, si è autocondannato.

Deuteronomio 30:19-20

Io prendo oggi a testimoni contro di voi il cielo e la terra, che io ti ho posto davanti

la vita e la morte, la benedizione e la maledizione;

scegli dunque la vita, perché possa vivere, tu e i tuoi discendenti,

20)possa amare YHWH, il tuo DIO,UBBIDIRE alla sua voce e tenerti stretto a Lui,

poiché Egli è la tua vita e la lunghezza dei tuoi giorni,

affinché tu possa abitare nel paese che YHWH giurò di dare ai tuoi padri, ad Abramo, Isacco e Giacobbe.

Isaia 1:18-20

Venite quindi e discutiamo assieme, dice YHWH, anche se i vostri peccati fossero come scarlatto,

diventeranno bianchi come neve; anche se fossero rossi come porpora, diventeranno bianchi come lana.

19) Se siete disposti a UBBIDIRE, mangerete le cose migliori del paese;

20) ma se rifiutate e vi ribellate, sarete divorati dalla spada, perché la bocca di YHWH ha parlato.

Geremia 42:6

Sia la sua risposta gradita o sgradita, noi UBBIDIREMO alla voce di YHWH, il nostro DIO,

al quale ti mandiamo, affinché ce ne venga bene nell’UBBIDIRE alla voce di YHWH, il nostro DIO.

1^Pietro 1:2

eletti secondo il preconoscimento di Dio Padre,

mediante la santificazione dello Spirito divino in UBBIDIENZA

e aspersione del sangue di Yeshùa il Messia: grazia e pace vi siano moltiplicate.

Alla luce della Parola di Dio che cos’è il PECCATO?

Giacomo 4:14-17

Cos’è infatti la vostra vita? Essa è un vapore che appare per un po’ e poi svanisce.

15) Dovreste invece dire: «Se piace al Signore e se saremo in vita, noi faremo questo o quello».

16) Voi invece vi vantate nella vostra arroganza, ogni vanto di questo genere è cattivo.

17) Chi dunque sa fare il BENE e non lo fa, commette peccato.

«DISUBBIDIENZA a ciò che È scritto, cioè non hanno dato ascolto»

«Il premio dell’UBBIDIENZA è la DIVINIZZAZIONE»

Cioè PRESTARE ASCOLTO per «essere dèi»

Dobbiamo ricordarci del continuo che i principi sono di Dio!

La nostra parte è OSSERVARLI.

Non siamo noi che scegliamo cosa è BUONO e cosa NO!

Dio è la nostra parte, la nostra GUIDA, la PAROLAYeshùa,

che ha profuso se stesso nei nostri cuori attraverso il dono dello Spirito,

facendoci conoscere l’essenza della vera vita, quella divina, il Suo AMORE.

Quando pensiamo di poter imporre nuove regole alla VERITÀ,

finiamo fuori strada e diventiamo arroganti e peccatori, facendoci così del male da soli.

La morte è entrata nell’uomo a causa della disubbidienza,

detta anche peccato, perciò abbiamo cessato di essere divini.

Cosa dice il SERPENTENACASH?

«Voi non morrete affatto, esattamente il contrario della realtà»

Per questo l’uomo ha cessato di essere divino,

perché il peccato lo ha dismesso dallo stato divino.

Essere spirituali significa ascoltare Dio, cioè «ob-audere»→ obbedire,

altrimenti si ascolta qualcun altro e si disobbedisce.

La DISUBBIDIENZA non è solo quella eclatante,

ma soprattutto quella subdola, quella nascosta nelle piccole cose, nei gesti,

nelle parole non dette ed in quelle dette male.

Cantico dei Cantici 2:15

Prendete le volpi, le piccole volpi che danneggiano le vigne, perché le nostre vigne sono in fiore.

La soluzione di Dio è la GRAZIA per mezzo della FEDE che riceviamo come dono,

che ci pone nella condizione di tornare in carreggiata attraverso una vera conversione,

cioè un genuino pentimento dal peccato di DISUBBIDIENZA,

nascendo di nuovo dall’alto nel Messia Yeshùa, il Salvatore della nostra vita,

Re dei re e Signore dei signori, che ci trasforma in Figli di DIO cioè «dèi».

Efesini 2-8

 Voi infatti siete stati salvati per grazia, mediante la fede, e ciò non viene da voi, è il dono di Dio,

Atti 2:38-39

Allora Pietro disse loro: «Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato

nel nome di Yeshùa Messia per il perdono dei peccati,

    e voi riceverete il dono dello Spirito Santo→ della RUACH HAKODESH

39) Poiché la promessa è per voi e per i vostri figli e per tutti coloro che sono lontani,

per quanti il Signore Dio nostro ne chiamerà».

Impariamo dal Signore, Yeshùa il Messia di Nazareth che l’UBBIDIENZA vale più del sacrificio!

Questa meditazione è stato fatta al meglio della mia conoscenza attuale della Parola di Dio, perciò può essere soggetta a modifiche.

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INVITO INVITO

A tutti i credenti che hanno il desiderio di conoscere e partecipare al modello della:

«Chiesa originale di Yeshùa il Messia nata a Gerusalemme»

vista dallo studio su BETHEL CASA di DIO, tratto da «Atti 2:37-47»

consultatelo insieme agli approfondimenti, informatevi, fate domande direttamente sulle pagine stesse del sito, chiedete, commentate, sarà un conoscersi passo→ passo→ verso la vera Chiesa, aspettiamo il vostro contributo.


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Che la grazia del Signor nostro Yeshùa il Messia

 (Gesù Cristo) sia con tutti noi.