Missione Cristiana 153
«Messaggio del 1 settembre 2024»
(175°/176° giorno dell’anno biblico)
i
«MINISTERO della PREGHIERA»
«PRESUPPOSTI PRATICI e SPIRITUALI nell’ambito della PREGHIERA»
«Siamo stati ARRUOLATI»
«Perciò non dobbiamo immischiarci nelle cose della vita»
Non immischiarsi, non significa che non possiamo lavorare o avere famiglia,
o avere degli interessi, significa che qualunque altra cosa verrà prima del Signore Yeshùa
sarà un errore e porterà problemi.
2^ Timoteo 2:4-7
Uno che va alla guerra non s’immischia in faccende della vita,
se vuol piacere a colui che lo ha arruolato.
5) e quando uno lotta non riceve la corona, se non ha lottato secondo le regole.
6) Ma il lavoratore che fatica dev’essere il primo ad avere la sua parte dei frutti.
7) Considera quel che dico, perché il Signore ti darà conoscenza in ogni cosa.
«Per vincere dobbiamo lottare secondo le regole»
2^ Corinzi 10:4-5
infatti, le armi della nostra guerra non sono carnali,
ma hanno da Dio il potere di distruggere le fortezze, demolendo i ragionamenti
5) e tutto ciò che si eleva orgogliosamente contro la conoscenza di Dio,
facendo prigioniero ogni pensiero fino a renderlo ubbidiente a Cristo.
«Le nostre armi sono le preghiere: la supplica – l’intercessione – il ringraziamento»
Efesini 6:10-12
Del resto, fratelli miei, fortificatevi nel Signore e nella forza della sua potenza.
11) Affondatevi nella completa armatura di Dio,
affinché abbiate la forza di stare saldi per quanto riguarda le astute insidie del Diavolo!
12) Perché il COMBATTIMENTO per noi non è verso sangue e carne,
ma in confronto→ contro→ verso i PRINCIPATI o ARCHETIPI,
verso le POTENZE sul corpo e la mente,
verso i PADRONI di questo MONDO di TENEBRE,
verso gli spiriti della MALVAGITÀ nei cieli.
«Dobbiamo lottare con ogni preghiera e supplica per fortificare noi stessi»
Efesini 6:18
Pregando in ogni tempo in Spirito con OGNI PREGHIERA e SUPPLICA
«L’Arte della Guerra»
«Se conosci il nemico e te stesso la tua vittoria è sicura»
«Se conosci te stesso ma non il nemico le tue probabilità di vincere e perdere sono uguali»
«Se non conosci il nemico e nemmeno te stesso soccomberai in ogni battaglia»
Romani 6:4
Siamo dunque stati sepolti con Lui mediante il battesimo nella morte,
affinché come il Messia risuscitò dai morti a motivo della maestà di Padre,
«così anche noi camminassimo in novità di vita»
«così anche noi camminassimo in modo singolare verso la vita»
«così anche noi camminassimo estranei al mondo verso la vita»
«Siamo nati di nuovo dall‘alto e nella nuova nascita riceviamo un NUOVO NOME»
Giovanni 3:5-6
Yeshùa rispose: «In verità, in verità ti dico
che, se uno non è nato d’Acqua e Spirito, non può entrare nel regno di Dio.
6) Quello che è nato dalla carne è carne e quello che è nato dallo Spirito è Spirito.
«Un NOME NUOVO non è in contrapposizione al nome ricevuto nella carne»
«Un NOME NUOVO implica una CONOSCENZA da approfondire»
«Una rivelazione progressiva che ci invita a camminare in novità di Vita»
Ci viene donata la possibilità di protendersi a singolarità o stranezze,
in opposizione al vano modo di vivere del mondo,
difficili da far concordare con la nostra presunta intelligenza,
perché inattese e fuori dagli schemi.
Nella speranza di sostituire il nostro vano modo di vivere,
con esperienze volte all’AMORE di DIO.
La Preghiera in Spirito e in altre lingue
è in assoluto la cosa più strana, secondo il mondo, che possiamo fare,
perché si parla davanti a Dio che non vediamo in una lingua che non conosciamo.
2^ Corinzi 13:5
Esaminate voi stessi per vedere se siete nella fede, provate voi stessi.
Non riconoscete voi stessi che Yeshùa il Messia è in voi?
A meno che non siate riprovati.
1^ Corinzi 3:16
Non sapete che siete il Tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi?
Giuda 1:20
Ma voi, carissimi, edificando voi stessi nella vostra santissima fede,
pregando in Spirito Santo.
Romani 8:11-14
Pertanto, se lo Spirito di Colui che ha risvegliato quel Yeshùa dai morti dimora in voi,
Colui che ha risvegliato dai morti il Messia [Yeshùa]
vivificherà anche i vostri corpi mortali attraverso lo Spirito di Lui che abita dentro di voi.
12) Allora dunque, fratelli, siamo debitori, non alla carne per vivere secondo la natura corrotta.
13) Perché, se vivete secondo la natura corrotta, avete intenzione di morire!
Ma se con lo Spirito divino mortificate le opere del corpo, vivrete.
14) Poiché coloro che si muovono con lo Spirito di DIO→ la Ruàh Elohim
costoro sono figli di DIO.
«La decima del tempo»
Malachia 3:10
Portate tutte le decime alla casa del tesoro, perché vi sia cibo nella mia casa
e poi mettetemi alla prova in questo, dice l’Eterno degli eserciti,
«se io non vi aprirò le cateratte del cielo e non riverserò su di voi tanta benedizione,
che non avrete spazio sufficiente ove riporla»
Quando si parla di decima si pensa sempre alla parte economica,
invece la Parola ci parla di decime al plurale,
perciò è importante che diamo a Dio anche la decima del nostro tempo.
Un giorno è composto di 24 ore di 60 minuti, 24×60= 1.440
«La decima del tempo è 144 MINUTI»
«Preghiera del Mattino→ SCIÀKRIT→ »
La preghiera del mattino sarà per prima una richiesta a Dio di darci la forza
di trasformare i nostri pensieri e il nostro vano modo di essere e di fare,
questo tipo di preghiera si chiama: «SUPPLICA»
è una fervida e implorante invocazione rivolta a Dio, con cui si chiede aiuto per se stessi.
Romani 12:2
E non conformatevi a questo mondo, ma trasfiguratevi quanto al rinnovamento della mente,
per sperimentare voi qual è la volontà di DIO, ciò che è buono, piacevole e perfetto→ completo.
La supplica è anche un gridare a Dio per la condizione in cui ci troviamo,
siamo la Luce del Mondo e il Sale della Terra
e invece ci rendiamo conto di essere tiepidi,
allora corriamo al riparo prostrandoci e inginocchiandoci davanti al Signore.
Apocalisse 3:16
Così, perché sei tiepido e non sei né freddo né caldo, io sto per vomitarti dalla mia bocca.
Si tratta della dichiarazione di arresa incondizionata alla Sua volontà e alle Sue vie,
per la trasformazione della condizione drammatica in cui versa la Chiesa degli ultimi tempi.
Daniele 9:17-19
Perciò ora ascolta, o DIO nostro, la preghiera del tuo servo e le sue suppliche e fai risplendere,
per amore del Signore, il Tuo volto sul Tuo santuario che è desolato.
18) O mio DIO, porgi il Tuo orecchio e ascolta, apri i Tuoi occhi e guarda le nostre desolazioni
e la città sulla quale è invocato il Tuo Nome, perché noi non presentiamo le nostre suppliche
davanti a Te per le nostre opere giuste, ma per le Tue grandi compassioni.
19) O Signore, ascolta, Signore, perdona, Signore, presta attenzione e opera.
Non indugiare, per amor di Te stesso, o mio DIO,
perché il Tuo Nome è invocato sulla Tua città e sul Tuo popolo».
È una fervida e implorante invocazione di aiuto a Dio
per riportare la Chiesa al Suo antico splendore, come la Chiesa primitiva di Gerusalemme.
Apocalisse 19:7-8
Rallegriamoci ed esultiamo e diamo a Lui la gloria,
perché sono giunte le nozze dell’Agnello e la sua SPOSA si è preparata.
8) Le è stato dato di vestirsi di lino fino, risplendente e puro;
poiché il lino fino sono le opere giuste dei santi».
«INGINOCCHIARSI»
È un gesto di supplica se fatto con il cuore e rivela:
umiltà, timore, modestia, riserbo, semplicità e purezza,
in contrasto con l’arroganza, la supponenza, la superbia, l’altezzosità e la boria.
Significa arrendersi completamente in atto di sottomissione davanti a Dio,
al Quale desideriamo concedere libero accesso ad ogni più recondito pensiero della nostra mente,
rendendogli nota ogni cosa, anche se Dio conosce già ogni cosa.
La SUPPLICA è una preghiera accorata, che parla di preoccupazione,
di dolore, di angoscia, di colui che si mette in ginocchio e prega,
posto in una condizione per sé o per altri di oggettivo bisogno o pericolo.
Nasce nell’uomo di fede, che vive in novità di vita, dalla comunione con la Spirito Santo
che lo guida nella certezza e consapevolezza dell’amore incondizionato di Dio per i Suoi figli,
quello stesso AMORE che è stato profuso nei nostri cuori.
Quando ci poniamo dinanzi a Dio in ginocchio solleviamo un’umile preghiera,
che sconfigge l’istintiva arroganza, una supplica che chiede l’essenziale,
che non chiede solo qualcosa, ma cerca qualcuno, quel Qualcuno:
«Yeshùa il Messia»
«Preghiera del Pomeriggio→ MINCHÀH→ »
La preghiera del pomeriggio sarà indirizzata prevalentemente all’INTERCESSIONE,
cioè, a mettersi in gioco per ottenere un beneficio per gli altri,
a mettersi al centro di un problema, dove ha luogo il conflitto, cioè, porsi tra le due parti.
Nell’intercessione in Spirito usciamo dal nostro io e così possiamo pregare per gli altri,
gli altri fanno parte di noi, le relazioni determinano ciò che siamo e vogliamo essere.
L’intercessione evidenzia la nostra partecipazione al Corpo di Cristo,
perché intercedere significa compromettersi attivamente, cioè, prendere sul serio
sia la nostra relazione con Dio, quanto quella con gli altri, specialmente i fratelli in Cristo.
L’intercessione è il momento dove la fede e l’amore di Dio per l’uomo si abbracciano.
L’intercessione è la necessità di aiutare l’altro, portandolo davanti a Dio
per ricevere aiuto e strategia secondo il bisogno, per questo è scritto:
Isaia 59:16a
«Egli ha visto che non c’era più nessuno e si è STUPITO che nessuno INTERCEDESSE»
«Preghiera della Sera→ ARVIT→ »
La preghiera della sera sarà indirizzata prevalentemente a RINGRAZIARE Yeshùa, il Signore,
di averci fatto partecipi della Sua Vita, per la Sua stupefacente grazia,
per la Sua misericordia, per la Sua Pietà, per le Sue compassioni,
per la Sua Buona, Piacevole, Perfetta e Completa Volontà,
per avere profuso il Suo Amore nei nostri cuori.
Ringraziamo il Signore per il coniuge …
Ringraziamo il Signore per i figli…
Ringraziamo il Signore per i genitori …
Ringraziamo il Signore per il fratello nella fede …
Ringraziamo il Signore per la sorella nella fede …
Ringraziamo per tutti quelli che il Signore ci metterà davanti.
«Preghiera di Ringraziamento per il Frutto dello Spirito»
Padre voglio ringraziarti per il Frutto dello Spirito che hai profuso nel mio Cuore
quell’AMORE incondizionato che mi hai fatto conoscere
e che mi trasmette la GIOIA di vivere per la Forza che è insita nel Tuo Santo Nome: YESHÙA.
Grazie per la Tua PACE che sopravanza la mia intelligenza
e mi guida nei Tuoi Pensieri che portano PAZIENZA e Lungimiranza nella mia vita.
Grazie ancora per la Tua BENEVOLENZA.
Grazie per la Tua BONTÀ che corre verso me.
Grazie per la FEDE, certezza di cose in cui spero e che Tu dici di me.
Grazie Signore, perché Tu mi guidi nella MANSUETUDINE,
in ubbidienza alla Tua Parola e in sottomissione al Tuo Spirito,
per insegnarmi che il premio dell’Umiltà è il Timore la Ricchezza la Gloria e la Vita.
Grazie Signore per avermi dato la capacità di GOVERNARE la mia vita
attraverso il Frutto del Tuo Spirito che hai profuso nel mio Cuore.
Ringraziamo il Signor nostro Yeshùa il Messia
per il beneficio che ci sarà accordato
tramite la preghiera di molti.
1^ Timoteo 2:1-4
Esorto dunque, prima di tutto, che si facciano SUPPLICHE, preghiere,
INTERCESSIONI, RINGRAZIAMENTI nell’interesse di tutti gli uomini,
2) per i re e per tutti quelli che sono in preminenza,
affinché possiamo condurre una vita tranquilla e quieta in tutta pietà e dignità.
3) Questo è buono e gradito davanti a Dio nostro, il Salvatore,
4) il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati e vengano alla conoscenza della verità.
Se dividiamo i 144 minuti in 3 parti, avremo tre tempi di preghiera di 48 minuti ciascuno,
ricordandoci che la decima del tempo è solo la parte minima per poter diventare preghiera,
quando la nostra mente, diventerà la Mente→ la Ruah del Signore
allora la Meditazione e le Preghiere saranno un tutt’uno, questo significa:
«ESSERE PREGHIERA»
«Dove tutto diventa possibile»
Efesini 5:15-16
Osservate perciò scrupolosamente il modo in cui vivete,
non come stolti ma come saggi, riscattando il momento propizio,
perché i tempi sono malvagi.
«Il tempo è una risorsa limitata, è un dono di Dio che non può essere restituito»
Non possiamo recuperare il tempo perduto,
però possiamo riscattare quello che abbiamo nel modo migliore,
attraverso la preghiera in Spirito, cioè in accordo con la Parola,
ovvero con i “rhêma” di DIO, per questo ha una grande efficacia.
Infine, non dimentichiamoci mai, che le cose che più contano nella vita:
«NON SONO COSE»
«Il LUOGO»
Matteo 6:6-8
Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta e, chiusa la porta,
rivolgi la preghiera al Padre tuo che è nel segreto
e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa.
7) Nel pregare non usate troppe parole come i pagani,
che pensano di essere esauditi per il gran numero delle loro parole.
8) Non fate dunque come loro, poiché il Padre vostro sa le cose di cui avete bisogno,
prima che gliele chiediate.
Matteo 6:33
Cercate prima il Regno e la giustizia di Dio e tutte queste cose vi saranno date in più.
Per la gran parte degli uomini questo studio sembrerà eccessivo,
perché è come voler sforzarsi di passare da una porta stretta,
non è piacevole, non è interessante, ma è così,
non c’è un altro modo per cambiare il nostro stile di vita,
quello vano e conforme al mondo, se non attraverso la preghiera,
come è stato detto:
«C‘È un PREZZO da PREGARE»
«La preghiera non è un optional»
«Pregate! È l’imperativo presente del verbo pregare»
«La preghiera porta risveglio, crescita, guarigione e liberazione»
«La misura della priorità che diamo alla preghiera è direttamente proporzionale alla nostra fede»
«Crediamo o no nella potenza della preghiera?»
La risposta a questa domanda si rifletterà direttamente nella priorità
che diamo alla preghiera personale e di gruppo nella vita della chiesa.
«Niente di buono accade se non in risposta alla preghiera»
Fino a quando non ce ne renderemo conto saremo come i gamberi, un passo avanti e uno indietro.
«Se accettiamo questa semplice deduzione ora possiamo cominciare a pregare»
Sono anni che parliamo della Chiesa primitiva descritta nel libro degli Atti,
dove la chiave del successo si trova proprio in:
Atti 1:14
«Tutti questi PERSEVERAVANO CONCORDI nella PREGHIERA»
«Vogliamo conoscere la Sposa e farne parte, preghiamo»
«Vogliamo vedere i nostri familiari, i nostri parenti, i nostri conoscenti salvati, preghiamo!»
«COSTANZA nelle PREGHIERE»
Atti 1:3
Ai quali anche, dopo che ebbe sofferto, si presentò vivente con molte prove,
facendosi vedere da loro per quaranta giorni, parlando delle cose relative al Regno di Dio.
Il tempo perso si riscatta iniziando dalle preghiere,
questo percorso ci porterà a vivere in novità di vita e sicuramente in contrasto con il mondo,
inizialmente sarà pesante, i nostri pensieri si accuseranno e scuseranno a vicenda,
ma dopo 40 giorni di costanza nelle preghiere,
la pace del Signore sopravanzerà la nostra intelligenza
e cominceremo a sentire e vedere il frutto delle preghiere fatte secondo lo Spirito Santo.
«In definitiva la cosa più importante che un figlio di Dio possa fare è PREGARE»
Questa meditazione è stato fatta al meglio della mia conoscenza attuale della Parola di Dio, perciò può essere soggetta a modifiche.
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INVITO INVITO
A tutti i credenti che hanno il desiderio di conoscere e partecipare al modello della:
«Chiesa originale di Yeshùa il Messia→ nata a Gerusalemme»
vista dallo studio su BETHEL→ CASA di DIO→, tratto da «Atti 2:37-47»
consultatelo insieme agli approfondimenti, informatevi, fate domande direttamente sulle pagine stesse del sito, chiedete, commentate, sarà un conoscersi passo→ passo→ verso la vera Chiesa, aspettiamo il vostro contributo.
«inviateci una e-mail ed entrate in contatto con noi»
Che la grazia del Signor nostro Yeshùa il Messia :
(Gesù Cristo) sia con tutti noi.