Missione Cristiana 153
Discepolato
• La Lotta che è stabilita per noi •
parte
«Riportare Splendida Vittoria»
Chi LOTTA deve:
«Riportare Splendida Vittoria»
Romani 8:37
Ma su tutte queste cose riportiamo
SPLENDIDA VITTORIA
grazie a Colui che ci ha amato.
1^ Giovanni 5:4-5
Poiché tutto ciò che è nato da Dio vince il mondo:
e questa è la vittoria che ha vinto il mondo, la nostra fede.
5) Chi è che vince il mondo se non colui che crede che Yeshùa è il Figlio di Dio?
Apocalisse 2:7
Chi ha orecchie ascolti ciò che lo Spirito divino dice alle chiese.
Al VINCITORE concederò di mangiare dall’albero della vita, che è nel paradiso di Dio.
Apocalisse 2:11
Chi ha orecchie ascolti ciò che lo Spirito divino dice alle chiese.
Il VINCITORE non sarà certamente colpito dalla seconda morte.
Apocalisse 2:17
Chi ha orecchie ascolti ciò che lo Spirito divino dice alle chiese.
Al VINCITORE darò a lui della manna quella nascosta, e darò a lui una pietruzza bianca, e sulla pietruzza un nome nuovo scritto, che nessuno conosce se non colui che lo riceve.
Apocalisse 2:26
Al VINCITORE che mette in pratica fino alla fine le Mie opere, darò a lui autorità sulle nazioni,
Apocalisse 3:5
Il VINCITORE sarà senz’altro vestito di splendide vesti, e non c’è pericolo che cancelli il suo nome dal Libro della Vita, e riconoscerò il suo nome in presenza del Padre Mio e in presenza dei Suoi angeli.
Apocalisse 3:12
Il VINCITORE, lo renderò una colonna nel luogo Santissimo del Mio Dio, ed egli non uscirà mai più fuori, e scriverò su di lui il Nome del Mio Dio
e il nome della città del Mio Dio, della nuova Gerusalemme che scenderà dal cielo da presso il Mio Dio, e il Mio nuovo Nome.
Chi ha orecchie ascolti ciò che lo Spirito divino dice alle chiese.
Apocalisse 3:21
Al VINCITORE concederò di sedere insieme a Me sul Mio trono, come anch’io ho vinto e Mi sono seduto insieme al Padre Mio sul Suo trono.
Apocalisse 21:7
Chi VINCE erediterà queste cose, e io sarò per lui Dio ed egli sarà per me figlio.
Questi versetti sono molto espressivi, come è scritto non hanno bisogno di interpretazione, parlano in modo molto chiaro.
Non solo dobbiamo partecipare alla lotta che è stabilita per noi,
non solo dobbiamo provarci,
non solo dobbiamo impegnarci,
ma soprattutto dobbiamo VINCERE,
perché Colui che vive in noi è il VINCITORE.
Impariamo dal nostro Signore
«Yeshùa il Messia di Nazareth»
a riportare
«Splendida Vittoria»
Questa meditazione è stato fatta al meglio della mia conoscenza attuale della Parola di Dio, perciò può essere soggetta a modifiche.
« INVITO INVITO »
A tutti i credenti che hanno il desiderio di conoscere il modello della:
«Chiesa originale di Yeshùa il Messia, nata a Gerusalemme»
vista dallo studio su: «Atti 2:41-47» consultatelo insieme agli approfondimenti, informatevi, fate domande direttamente sulle pagine stesse del sito, chiedete, commentate, sarà un conoscersi passo→ passo→ verso la vera Chiesa, aspettiamo il vostro contributo.
«inviateci una e-mail ed entrate in contatto con noi»
Che la grazia del Signor nostro Yeshùa il Messia (Gesù Cristo) sia con tutti noi.
Se leggiamo i passi di Apocalisse di questo messaggio e in generale i primi capitoli di questo libro, non si può fare a meno di notare come ci sia una parola ricorrente che è “ascoltare” (o udire).
Apocalisse 1:3
Beato chi legge e beati coloro che ascoltano le parole di questa profezia e serbano le cose che vi sono scritte, perché il tempo è vicino.
Viene poi ripetuta a tutte le chiese la stessa formula.
“Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese”
È una frase che pare un po’ strana.
Tuttavia viene ripetuta ben sette volte nell’arco di due capitoli quindi non è qualcosa su cui passare sopra con leggerezza.
“Shemà Israel”, “Ascolta Israele”.
Questo è un principio fondante della Torah.
Questo ribadisce Apocalisse.
La vittoria è legata all’ascolto.
Chi ascolta ciò che lo Spirito dice alla chiesa può camminare verso la vittoria.
La vittoria vera, quella preparata da Dio.
Shalom
A CHI VINCE O AL VINCITORE.
Questa esortazione del Signore Yeshua è personale è rivolta ad ognuno di noi.
Ma chi è il mio nemico?
E’ L’Avversario?
No lui è solo uno strumento nelle mani di DIO.
Ma allora con chi devo combattere?
Devo combattere e vincere su ME STESSO cioè sulla mia vecchia natura, sul peccato che mi sta sempre attorno allettandomi e sulle opere della carne ed avere completa fiducia in YESHUA.
E’ scritto: “ognuno esamini se stesso e si senta approvato davanti a Dio”.
Il mio cammino spirituale è proprio questo: riportare SPLENDIDA VITTORIA proprio sulla mia vecchia natura, sul peccato, sulle opere della carne e su tutto quanto il mondo mi propone contrario alla Torah.
In Esodo 17:11 e 15-16 è scritto: 11“ Or avvenne che, quando Mosè alzava la sua mano, Israele vinceva; quando invece abbassava la sua mano, vinceva Amalek. 15 Mosè costruì quindi un altare, al quale pose nome: “l’Eterno è la mia bandiera” e disse: 16“ La mano è stata alzata contro il trono dell’Eterno, e L’Eterno farà guerra ad Amalek di generazione in generazione”.
Pace.
In 1^ Giovanni 5:4-5 si parla di vittoria in quanto figli di Dio e di vittoria in quanto fedeli a lui.
Riflettendo su tutto questo le domande che mi pongo sono: Mi sento veramente figlio?
Ho piena fiducia in Dio, come un figlio verso un padre?
Se mio Padre è Spirito Divino, ma la mia vita si basa in gran parte sui bisogni della carne, e la mia mente ha una visione soprattutto terrena della vita, come posso sentirmi figlio, avere piena fiducia in Lui, e riportare splendida vittoria?
La risposta mi è arrivata attraverso questi versetti che sono chiari e non lasciano dubbi.
Matteo 16:24-27: Allora Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno mi vuole seguire, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi avrà perduto la propria vita per amor mio, la ritroverà. Che giova infatti all’uomo, se guadagna tutto il mondo e poi perde la propria anima? Ovvero, che darà l’uomo in cambio dell’anima sua? Perché il Figlio dell’uomo verrà nella gloria del Padre suo con i suoi angeli; e allora egli renderà a ciascuno secondo il suo operato.
Shalom a tutti.