Missione Cristiana 153

«Messaggio del 27 ottobre 2024»

(231°/232° giorno dell’anno biblico)

• MINISTERO della PREGHIERA •

i

• METAMORFOSI •

«TRASFORMAZIONE di un essere in un altro di natura diversa»

(4^ parte)

LIVELLO di VITA

NEFESH è l’istinto di sopravvivenza che caratterizza l’animale,

è la parte istintiva dell’anima, quella che si interfaccia con il corpo fisico,

nasce e muore con il corpo CARNALE.

LIVELLO di VITA

Lo Spirito→ RUAH riempie quel vuoto a forma di Dio che è dentro di noi,

risponde alle nostre domande: «Chi siamo? Dove siamo nati?

Di chi siamo figli? Di dove veniamo? Cosa dobbiamo fare?

È la risposta di Dio al nostro bisogno di conoscere e stabilire la propria identità.

LIVELLO di VITA

NESHAMAH→  risponde in parallelo alla RUAH nella ricerca e necessità di risposte.

Abbiamo bisogno di un contesto reale, cioè la Chiesa o per meglio dire il Corpo di Cristo,

in cui la nostra identità, conquistata faticosamente,

trovi partecipazione con il Padre celeste attraverso i fratelli,

è il livello di conoscenza che ci proietta nell’eternità,

come Figli di Dio, in una sorta di realtà superiore,

troppo spesso sviata e ritardata da un contesto e un ambiente che ci porta fuori strada,

forzandoci a cercare risposte al di fuori di se stessi, come è scritto:

1^ Corinzi 11:28-30

Ora ognuno esamini se stesso, e così mangi del pane e beva del calice,

poiché chi ne mangia e beve indegnamente, mangia e beve un giudizio contro se stesso,

non discernendo il Corpo del Signore→ non comprendendone il valore,

per questa ragione fra voi vi sono molti infermi e malati e molti muoiono.

LIVELLO di VITA

HAYÀHVIVENTE→  è la PARTECIPAZIONE come ANIMA VIVENTE al CORPO di CRISTO,

è il livello di VITA di chi vive in modo pratico e reale in comunione col PADRE

esprimendo vitalità e gioia all’interno del Corpo di Cristo

 rallegrandosi del continuo nel Signore che ha pregato per tutti noi:

Giovanni 17:13-26

Ma ora io vengo a te e dico queste cose nel mondo,

affinché abbiano compiuta in se stessi la mia gioia.

14) Io ho dato loro il tuo LOGOS e il mondo li ha odiati,

perché non sono del mondo, come io non sono del mondo.

15) Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li preservi dal maligno.

16) Non sono del mondo, come io non sono del mondo.

17) Santificali nella Verità: il tuo LOGOS è Verità.

18) Come Tu hai mandato me nel mondo, anch’io ho mandato loro nel mondo.

19) Per loro io santifico me stesso, affinché anche loro siano santificati nella Verità,

20) e non prego soltanto per questi,

ma anche per quelli che credono in me per mezzo del loro stesso LOGOS:

21) che siano UNO tutti quanti, come tu Padre in me ed io in te, che anche loro Padre,

in me siano UNO, perché il mondo creda che tu mi hai inviato

22) E io la gloria che donasti a me donai loro, affinché siano UNO solo come noi, UNO:

23) Io in loro e tu in me, affinché siano perfetti in UNO,

affinché il mondo riconosca che tu mi hai mandato e li hai amati come hai amato me.

24) Padre, chi mi affidasti, desidero che dove sono io anche loro siano insieme con me,

affinché contemplino la gloria la Mia,

quella che donasti a me poiché mi hai amato prima della creazione del mondo.

25) Padre Giusto, anche il mondo non ti conobbe, io invece ti conobbi

e questi hanno riconosciuto che mi hai inviato tu:

26) non solo ho fatto loro conoscere il tuo Nome ma anche lo farò conoscere,

affinché l’AMORE→ AGAPÊ con il quale mi hai AMATO→ AGAPAÔ sia→ viva in loro e io in loro».

Giovanni 14:6

Yeshùa gli disse: «Io sono la VIA, la VERITÀ e la VITA→ HÀIYM

nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.

Perciò un FIGLIO di Dio è un’ANIMA VIVENTENESHAMAH HÀYYIM 

profusa interamente da una SCINTILLA di LUCE INFINITA.

Cioè, HAYÀHVITA

è uno stato illuminato della coscienza che va oltre il livello naturale in cui viviamo,

ma al tempo stesso lo comprende e lo integra, trascendendo l’io e il mio.

Colei che ci modella è la RUAH che ci porta in una nuova identità,

rimaniamo coscienti del vecchio io ma permettiamo allo Spirito Santo di metamorfizzarci

facendoci conoscere: la genetica personale e le esperienze passate della nostra vita

occupandoci della nostra eredità, legata al vano modo di vivere della nostra famiglia,

la sottocultura sociale in cui viviamo e che così prepotentemente ci influenza,

perché pensiamo supponentemente di essere migliori degli altri

perché siamo o per meglio dire possediamo di più

e infine non ci rendiamo conto che stiamo vendendo noi stessi al mondo che giace nel Maligno.

«AHÌAÌA! L’OGGETTO siamo noi»

Usciamo perciò dalla dimensione dell’ego cosciente fatto di sensazioni, emozioni e pensieri

che rivelano e manifestano il nostro vecchio e vano modo di vivere secondo il mondo

ed entriamo nella VIA la VERITÀ e la VITA espressa in questo versetto:

Matteo 22:39

«AMA il PROSSIMO TUO come TE STESSO»

(NÉ PIÙ NÉ MENO)

HAYÀHVIVENTE→  è lo stato di coscienza che va al di là di quello che conosciamo,

è un campo di maggiore espansione che trascende il nostro pensiero ed entra in quello dello Spirito:

1^Corinzi 2:16

«Ora noi abbiamo la MENTE la RUAH di Cristo, di Lui stesso»

che ci rivela capacità che non abbiamo ancora conosciuto.

Sviluppa in noi la sensibilità di testimoniare chi Lui è, quale è il Suo Nome,

diventando capaci di stabilire una distanza tra l’io e il mio,

osservando come spettatori le nostre vecchie sensazioni, emozioni e pensieri.

 Aprendo così l’accesso al soprannaturale in una NUOVA REALTÀ,

tutta scritta con lettere maiuscole.

Questa NUOVA REALTÀ è come trovarsi con Elia all’uscita della caverna:

1°Re 19:9-18

Là entrò in una caverna e vi passò la notte. Ed ecco, la parola di YHWH gli fu rivolta e gli disse:

«Che fai qui, Elia?». 10) Egli rispose: «Sono stato mosso da una grande gelosia per YHWH,

il DIO degli eserciti, perché i figli d’Israele hanno abbandonato il tuo patto,

hanno demolito i tuoi altari e hanno ucciso con la spada i tuoi profeti.

Sono rimasto io solo ed essi cercano di togliermi la vita».

11) ELOHIM gli disse: «Esci e fermati sul monte davanti a YHWH». Ed ecco, passava YHWH.

Un vento forte e impetuoso squarciava i monti e spezzava le rocce davanti a YHWH,

ma YHWH non era nel vento.

Dopo il vento un terremoto, ma YHWH non era nel terremoto.

12) Dopo il terremoto un fuoco, ma YHWH non era nel fuoco.

Dopo il fuoco una voce, come un dolce sussurro.

13) Come udì questo, Elia si coprì la faccia col mantello, uscì e si fermò all’ingresso della caverna;

ed ecco una voce che gli diceva: «Che fai qui, Elia?».

14) Egli rispose: «Sono stato mosso da una grande gelosia per YHWH, per il DIO degli eserciti,

perché i figli d’Israele hanno abbandonato il tuo patto, hanno demolito i tuoi altari

e hanno ucciso con la spada i tuoi profeti.

Sono rimasto io solo ed essi cercano di togliermi la vita»

15) YHWH gli disse: «Vai, rifai la strada del ritorno fino al deserto di Damasco;

giunto là, ungerai ET-HAZAELDIO HA VISTO come re di Siria.

16) Ungerai pure ET YEHU→  YAH LUI È, figlio di Nimsci, come re d’Israele;

ungerai quindi ET-ELISEOET-ELIYSHUA→ ,

figlio di SHAFATGIUDICE di Abel-Meholah, come profeta al tuo posto.

17) Così chiunque scamperà dalla spada di HAZAEL, sarà ucciso da YEHU

e chiunque scamperà dalla spada di YEHU, sarà ucciso da ELISEO.

18) Ma ho lasciato in Israele un residuo di SETTEMILA uomini,

che non hanno piegato le loro ginocchia davanti a Baal

e non l’hanno baciato con la loro bocca».

È come trovarsi finalmente RISVEGLIATI da un incubo,

è un RISVEGLIO grazie al quale ci rendiamo conto di aver vissuto

identificandoci solo con l’EGO: con l’io e il mio,

nel quale giacciamo senza neppure rendercene conto,

ma GLORIA a Yeshùa lo possiamo uccidere.

1^ Corinzi 10:16

Noi sappiamo che siamo da Dio e che tutto il mondo giace nel maligno.

Puntualizziamo:

HAYÀHVIVENTE→  è la PARTECIPAZIONE come ANIMA VIVENTE al CORPO di CRISTO,

è il livello di VITA di chi vive in modo pratico e reale in comunione col PADRE

esprimendo vitalità e gioia all’interno del Corpo di Cristo.

1^ Corinzi 10:16

il calice della benedizioneche noi benediciamo,

non è forse PARTECIPAZIONE con il sangue di Cristo?

Il pane che noi spezziamo, non è forse PARTECIPAZIONE con il corpo di Cristo?

PARTECIPARE al Sangue di Cristo, significa prendere parte con la propria presenza,

aderendo e contribuendo alla CRESCITA della Chiesa comprata con il Suo Sangue.

PARTECIPARE al Corpo di Cristo, significa prendere parte con la propria presenza,

aderendo e contribuendo alla RIVELAZIONE dei Figli di DIO al mondo.

1^ Corinzi 11:27-30

Perciò chiunque mangia di questo pane o beve del calice del Signore indegnamente,

sarà colpevole del Corpo e del Sangue del Signore.

Ora ognuno esamini se stesso, e così mangi del pane e beva del calice,

poiché chi ne mangia e beve indegnamente, mangia e beve un giudizio contro se stesso,

non discernendo il Corpo del Signore→ non comprendendone il valore,

per questa ragione fra voi vi sono molti infermi e malati e molti muoiono.

Perché si parla di colpa nei confronti del Sangue del Corpo del Signore?

Perché è per il Sangue di Yeshùa che siamo stati salvati.

Perché il Corpo di Cristo è composto da ogni singolo credente, che si schiera ordinatamente,

si collega, si unisce mediante la cura, vigila, rifornisce il Corpo secondo l’energia

e nella misura della forza che Dio gli ha affidato, entro il limite della sua funzione,

compiendo la crescita di se stesso in AMORE→ AGAPÊ→ AHAVAH→ 

in pari dignità anche se con funzioni e compiti diversi.

«Sono i Figli che come Sposa dimostrano e realizzano ciò in cui credono»

«Il loro è VERO AMORE→ AGAPÊ→ AHAVAH→ »

è completa PARTECIPAZIONE in ubbidienza alla Parola di Dio e in sottomissione

alla RUAH HaKODESH→ il Santo Spirito.

1^ Giovanni 3:18

Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma in modo pratico e reale.

Altrimenti tutto sarà, o un: «amore, tesoro, salsiccia e pomodoro»

oppure un: «Ognuno per se e Dio per tutti»

Matteo 6:33

Ma cercate prima il Regno di Dio e la sua giustizia,

e tutte queste cose vi saranno sopraggiunte.

Il famoso motto detto dei moschettieri:

«Tutti per UnoUno per Tutti»

è insito in tutta la Bibbia, è la VITA→ HÀIYM del Signore Yeshùa

e deve diventare, in modo pratico e reale anche il nostro stile di VITA→ HÀIYM.

Questa meditazione è stato fatta al meglio della mia conoscenza attuale della Parola di Dio, perciò può essere soggetta a modifiche.

Clicca sotto e torna a:

INVITO INVITO

A tutti i credenti che hanno il desiderio di conoscere e partecipare al modello della:

«Chiesa originale di Yeshùa il Messia nata a Gerusalemme»

vista dallo studio su BETHEL CASA di DIO, tratto da «Atti 2:37-47»

consultatelo insieme agli approfondimenti, informatevi, fate domande direttamente sulle pagine stesse del sito, chiedete, commentate, sarà un conoscersi passo→ passo→ verso la vera Chiesa, aspettiamo il vostro contributo.


«inviateci una e-mail ed entrate in contatto con noi»


Che la grazia del Signor nostro Yeshùa il Messia

 (Gesù Cristo) sia con tutti noi.