Missione Cristiana 153
Unità e Unanimità = Accordo
• CONOSCERE SE STESSI •
(1^ Parte)
«Conoscere la propria Lingua»
«Conoscere Se stessi e Conoscere il Nemico»
Se conosci il nemico e te stesso, la tua vittoria è sicura.
Se conosci te stesso ma non il nemico, le tue probabilità di vincere e perdere sono uguali.
Se non conosci il nemico e nemmeno te stesso, soccomberai in ogni battaglia.
«L’arte della guerra»
1^ Corinzi 11:27-32
Perciò chiunque mangia di questo pane o beve del calice del Signore indegnamente, sarà COLPEVOLE del corpo e del sangue del Signore.
Ora ognuno esamini se stesso, e così mangi del pane e beva del calice, poiché chi ne mangia e beve indegnamente, mangia e beve un giudizio CONTRO se stesso, non discernendo il corpo del Signore.
Per questa ragione fra voi vi sono molti IMFERMI e MALATI, e molti MUOIONO.
Perché se esaminassimo noi stessi, non saremmo giudicati.
Ma quando siamo giudicati, siamo corretti dal Signore, affinché non siamo condannati col mondo.
Perché si parla di COLPA nei confronti del Sangue e del Corpo del Messia?
Perché conoscere se stessi significa discernere il Corpo di Cristo.
Perché è per il Sangue di Yeshùa che siamo stati salvati.
Perché il Corpo di Cristo è composto da ogni singolo credente, che si dispone ordinatamente, si collega, si unisce mediante la cura, vigila, rifornisce il corpo secondo l’energia e nella misura della forza che Dio gli ha donato, entro il limite della sua funzione, compiendo la crescita di se stesso in amore, in pari dignità anche se con funzioni e compiti diversi.
Poiché la Chiesa «il Corpo di Cristo» è una riunione di credenti che vive insieme, condivide ↔ partecipa ↔ dispensa tutto.
Sono veri DISCEPOLI di Yeshùa, cioè: «credono veramente» il loro AMORE è un fatto pratico, è realtà, è PARTECIPAZIONE totale in ubbidienza alla Parola di Dio ed in sottomissione al Suo Santo Spirito, nella misura della forza che Dio ha donato a ciascuno.
Com’è scritto:
Luca 9:23-25
Poi disse a tutti:
Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda ogni giorno la sua croce e mi segua.
Perché chi vorrà salvare la sua vita, la perderà; ma chi perderà la sua vita per causa mia, la salverà.
Che giova infatti all’uomo guadagnare tutto il mondo, se poi rovina se stesso e va in perdizione?
Siamo disposti a rinnegare noi stessi?
«Solo dopo la nostra risposta esperienziale sapremo il nostro destino»
Si o No!
«Per vincere il nemico, prima dobbiamo vincere con noi stessi»
«Non possiamo vincere il nemico, se siamo divisi con noi stessi»
Com’è scritto:
Matteo 12:26-30
Ora, se Satana scaccia Satana, egli è diviso contro se stesso, come dunque può durare il suo regno?
E se io scaccio i demoni con l’aiuto di Belzebù, con l’aiuto di chi li scacciano i vostri figli?
Per questo essi saranno i vostri giudici.
Ma, se io scaccio i demoni per mezzo dello Spirito di Dio, allora il regno di Dio è giunto in mezzo a voi.
Ovvero, come può uno entrare nella casa dell’uomo forte e rapirgli i suoi beni, se prima non lega l’uomo forte?
Allora soltanto riuscirà a saccheggiare la sua casa.
Chi non è con me è contro di me,
e chi non raccoglie con me disperde.
«Conoscere se stessi significa prima di tutto conoscere la propria LINGUA»
Giacomo 3:6
Anche la lingua è un fuoco, è il mondo della malvagità.
Posta com’è fra le nostre membra, la lingua contamina tutto il corpo, infiamma il corso della vita ed è infiammata dalla Geenna.
Giacomo 3:10-11
Dalla stessa bocca esce benedizione e maledizione.
Fratelli miei, le cose non devono andare così.
La fonte emette forse dalla stessa apertura il dolce e l’amaro?
Efesini 4:29
Nessuna parola malvagia ↔ viziosa sia fatta uscire dalla vostra bocca, ma piuttosto qualcuna utile di edificazione per il servizio, perché dia grazia a coloro che ascoltano.
«Perciò, se riusciamo a dominare la nostra lingua, stiamo camminando sulla Via della salvezza e la nostra preghiera diventerà efficace»
Proverbi 16:9
Il cuore dell’uomo programma ↔ medita la sua via,
ma YHWH dirige i suoi passi.
«Dobbiamo programmare la nostra via confrontandoci sui nostri punti deboli, lavorando su questi per trasformarli in punti di forza, questa è la direzione del Signore»
Impariamo dal nostro Signore
«Yeshùa il Messia di Nazareth»
a confrontare la nostra lingua con La Sua Parola.
Questa meditazione è stato fatta al meglio della mia conoscenza attuale della Parola di Dio, perciò può essere soggetta a modifiche.
« INVITO INVITO »
A tutti i credenti che hanno il desiderio di conoscere il modello della:
«Chiesa originale di Yeshùa il Messia, nata a Gerusalemme»
vista dallo studio su: «Atti 2:41-47» consultatelo insieme agli approfondimenti, informatevi, fate domande direttamente sulle pagine stesse del sito, chiedete, commentate, sarà un conoscersi passo→ passo→ verso la vera Chiesa, aspettiamo il vostro contributo.
«inviateci una e-mail ed entrate in contatto con noi»
Che la grazia del Signor nostro Yeshùa il Messia (Gesù Cristo) sia con tutti noi.
Pace a tutti.
scrivo queste cose per me, per non dimenticare.
Quanto scrivo nasce dalla frase che mi ha detto un fratello: “dormi bene”.
Ringrazio Dio per quel fratello e quel fratello per l’amore che c’era in quelle parole.
Nella mia mente ci sono molti pensieri ammuffiti, so che per togliere la muffa ci vuole luce ed aria; quelle parole hanno portato un po’ di luce e un po’ aria in quei pensieri.
Come cambia nel corso della nostra vita quel “dormi bene” o “buona notte”,
ricordo come davo la buona notte a Matteo (mio figlio) da piccolo e come con gli anni sono passato a “notte” tanto il buona è sottinteso.
Troppe sono le cose che do per sottinteso, ma l’Amore di Dio è manifestazione.
Vi voglio bene
Alessandro
Carissimi e amati fratelli in Cristo, shalom.
Io sono quel fratello di cui parla il nostro Alessandro, che gli ha detto di “dormire tranquillo”.
Quanto sono vere le tue parole caro fratello.
Ma io vi voglio confidare ciò che mi è successo dopo aver parlato con lui.
Prima di addormentarmi ho avvertito una gioia bellissima che mi ha fatto comprendere questo:
si è estremamente difficile trasformarmi ad immagine e somiglianza di Gesù,
ma ho un immenso vantaggio che il mio cammino lo faccio insieme a persone speciali ed uniche che mi fanno conoscere cosa significa partecipare e condividere con il Corpo di Cristo e con le quali raggiungerò sicuramente il mio scopo.
Pace a tutti.
Questa mattina mi sono svegliato bene, ieri sera un fratello mi aveva detto “dormi tranquillo”.
Riflettevo sui «principati» «potestà» ecc… e sul fatto che non posso confrontarmi indossando la loro stessa divisa.
Quando ero militare, prima della libera uscita il comandante esaminava la mia divisa e se non era perfetta mi rimandava indietro, penso che nello Spirito accada qualcosa di simile, la Parola è il comandante che esamina la divisa che indosso, e lascia al mio libero arbitrio se indossare la divisa perfetta ed uscire, indossare qualcosa di simile e non uscire.
In quel periodo, quando eravamo in libera uscita e camminavamo per la città le persone ci riconoscevano, non potevamo confonderci in mezzo a loro.
Ringrazio il Signore per sua Parola, per quello specchio che mi da la possibilità di esaminare ogni mattina la mia divisa, non so ancora riuscito ad andare in libera uscita, non so se ci riuscirò, ma so come fare.
Vi voglio bene
Alessandro