Missione Cristiana 153

La Scala di Pietro

La Mente di Cristo

(1^ parte)

1^ Corinzi 2:16 

Infatti chi ha conosciuto la mente del Signore per poterlo ammaestrare?

Or noi abbiamo la mente di Cristo.

Solo i pensieri di Cristo ci fanno camminare su buone opere, in un nuovo modo di  vedere, profetico, che trasforma la realtà stessa delle cose.

(vedi Paolo e Sila a Filippi – Atti 16:16-40)

Efesini 2:10

Noi infatti siamo il Suo Poema, fondati in Cristo Gesù su buone opere, quelle che Dio ha tenute pronte affinché in esse camminassimo.

Come si attinge alla mente di Cristo?

Meditando con gioia, giorno e notte la Torah!

Salmo 1:1-6

Beato l’uomo che non si muove secondo il consiglio degli empi (coloro che trascurano le cose di Dio), non indugia nella via dei peccatori e non siede in compagnia degli schernitori o beffardi .

2)Al contrario il suo diletto è nella Torah di YHWH, e la Sua Torah medita giorno e notte .

3) Costui sarà come un albero piantato sulla sponda di un ruscello, che produce frutto a suo tempo e il cui fogliame non appassisce, così ogni sua iniziativa riuscirà.

4) Non così gli empi, non così!

Al contrario sono come pula, che il vento sospinge qua e là.

5) Perciò gli empi non reggeranno al Giudizio, né i peccatori nell’assemblea dei giusti.

6) Poiché YHWH veglia sulla via dei giusti, ma la via degli empi mena alla rovina.

Proverbi 21:24

il superbo arrogante

si chiama schernitore o beffardo,

egli agisce nell’eccesso dell’insolenza.

Giosuè 1:8-9:

Questo libro della Torah non si allontani mai dalla tua bocca;

meditalo giorno e notte

per poter osservarne esattamente quanto in esso è scritto;

perché così soltanto prospererai in tutte le tue imprese

e allora in tal modo avrai buon successo.

Questo comportamento porterà libertà,

cioè sicurezza e pace nella nostra vita.

Giovanni 8:31-32

Disse quindi il Signore Gesù rivolto ai Giudei che Gli avevano creduto:

«Se perseverate nella Mia Parola, siete veramente Miei discepoli,

32) per di più conoscerete per esperienza la verità, e la verità diventata esperienza nella vostra vita vi renderà liberi».

Ma non avremo grandi risultati,

senza un costante impegno!

Giovanni 14:26-27

Ora l’Avvocato, lo Spirito Santo

che il Padre manderà nel Mio Nome,

Egli vi insegnerà ogni cosa

e vi ricorderà tutto quello che vi dissi io.

27) Io vi lascio la pace, vi dono la mia pace.

Io ve la dono, non come la dà il mondo.

Non si turbi il vostro cuore né si spaventi.

Avere il coraggio di imparare dallo Spirito di Cristo.

CORAGGIO significa: AVERE-CUORE!

Non è un fatto di intelligenza, ma un fatto di cuore,

la Chiesa di Gesù Cristo è un fatto di cuore.

Il Coraggio è quella forza d’animo che riceviamo nel mettere in pratica gli insegnamenti di «Yeshua haMashiah mi Nazareth», connaturata e confortata dall’esempio che abbiamo di Lui, vivendo la Sua fede nel coraggio delle nostre azioni, anche se impopolari, per il bene comune e per amore della Verità e della Giustizia, manifestando il Frutto dello Spirito divino e dicendo la verità come l’abbiamo nel cuore, affrontando, dominando e subendo situazioni difficili, avvilenti, fino alla morte, rivelando al mondo la buona, santa, perfetta e piacevole volontà di Dio.

Diversamente da questo,

la paura si dimostrerà figlia dell’ignoranza,

cioè del non voler imparare!

Osea 4:6

Il mio popolo perisce per mancanza di conoscenza.

Poiché tu hai rifiutato la conoscenza,

anch’io ti rifiuterò come mio sacerdote;

poiché tu hai dimenticato la Torah del tuo DIO,

anch’io dimenticherò i tuoi figli.

Nonostante l’istruzione e la tecnologia, il mondo giace ancora nello Spirito infernale, perché ha scelto di vivere nell’ignoranza delle cose di Dio, annegando nella paura e nelle incertezze della vita;

La Parola di Dio afferma che solo nella conoscenza per esperienza della Torah vinciamo le nostre paure.

Senza «conoscenza per esperienza» la paura dominerà, farà da padrona.

Per vivere nella paura non dobbiamo fare niente!

Per vivere nella libertà dobbiamo «conoscere per esperienza» quale sia, la buona, santa, perfetta e piacevole volontà di Dio.

Lo Spirito di Cristo è venuto in noi per fortificarci, il nostro cuore viene profuso dall’amore di Dio, trasportandoci così in una meravigliosa dimensione divina.

Efesini 3:16-17

perché vi conceda con potenza secondo le ricchezze della Sua gloria

  di essere fortificati nell’uomo interiore grazie al Suo Spirito,

17) Affinché Cristo dimori mediante la fede nei vostri cuori, radicati e fondati nell’amore,

2^ Corinzi 5:5

Or colui che ci ha formati proprio per questo è Dio, il quale ci ha anche dato la caparra dello Spirito divino.

Solo grazie allo Spirito di Dio possiamo iniziare a comprendere le parole di Paolo e il suo coraggio!

Galati 2:20

Io sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma è Cristo che vive in me; e quella vita che ora vivo nella carne, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha dato se stesso per me.

Filippesi 1:21

Per me infatti il vivere è Cristo

e il morire guadagno.

1^ Corinzi 2:12-14

Ora noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo (quello infernale), ma lo Spirito che viene da Dio, affinché conosciamo le cose che ci sono state donate da Dio.

13) Di queste anche parliamo, non con parole insegnate dalla sapienza umana ma insegnate dallo Spirito Santo, esprimendo cose spirituali con parole spirituali.

14) Or l’uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché sono follia per lui, e non le può conoscere, poiché si giudicano spiritualmente.

Un uomo capace e intelligente, un politico, un imprenditore, un manager, un ingegnere, che non cerca lo Spirito di Dio, per il  mondo sarà un uomo di successo, ma per il Regno di Dio, non vale niente!

Conosce molte cose del mondo, ma non conosce le cose vere, quelle spirituali, perché sono incomprensibili per lui.

Luca 7:31-35

Allora il Signore disse:

«A che cosa dunque paragonerò gli uomini di questa generazione?

E a chi somigliano?

32)  Sono simili ai fanciulli che siedono in piazza e gridano gli uni agli altri, dicendo:

«Noi vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, vi abbiamo cantato dei lamenti e non avete pianto».

33) È venuto infatti Giovanni Battista che non mangia pane né beve vino, e voi dite:

«Egli ha un demone».

34) È venuto il Figlio dell’uomo che mangia e beve voi dite:

«Ecco un mangione e un beone, amico dei pubblicani e dei peccatori».

35) Ma alla sapienza è stata fatta giustizia da tutti i suoi figli».

Quindi non ha conosciuto niente!

Perché solo i santi di Dio conoscono le cose di Dio!

Colossesi 1:27

ai santi Dio ha voluto far conoscere quali siano le ricchezze della gloria di questo mistero fra i gentili, che è Cristo in voi, speranza di gloria,

Giovanni 14:17

lo Spirito della verità, quello che il mondo non può ricevere, perché non Lo investiga conosce!

Voi lo riconoscete, perché dimora in voi e dentro di voi persisterà.

Lo Spirito di Cristo in noi desidera che la nostra anima, i nostri sentimenti e la nostra mente,

cioè i nostri pensieri,

siano in comunione con Lui, per conoscere quale sia, la Sua buona, santa, perfetta e piacevole volontà.

Non avremo grandi risultati senza un costante impegno!

Pertanto dobbiamo avere CURA delle cose di Dio.

Vivendo in modo pratico e reale «la conoscenza per esperienza della Sua Parola»

Primo cambiamento che devo affrontare e risolvere:

«Disciplinare la mia mente all’azione nella fede di Dio»

Ricordiamoci del continuo che solo attraverso la mente di Cristo, l’agire sarà sotto il controllo dello Spirito divino e non più la reazione ad un evento.

Dobbiamo agire nel mondo secondo Dio e non reagire secondo il mondo.

Solo il pensiero che si materializza in una azione controllata secondo lo Spirito Santo porterà con sé vera libertà, cioè una nuova realtà desiderata.

La vera vita spirituale inizia da una Costante e Perseverante Disciplina:

5 Principi inalienabili per ricevere

il Coraggio di vivere Cristo:

«Ascoltare la Parola predicata»

«Meditare la Parola»

«Pregare secondo lo Spirito Santo»

«Cercare la comunione fraterna»

«Testimoniare di Yeshua haMashiah mi Nazareth»

(a tempo e fuor di tempo)

Un nuovo stile di vita,

che si manifesta nello

«shabbat»

e si rivela in

«Atti 2»

Impariamo ora dal nostro Signore

«Yeshua haMashiah mi Nazareth»

Ad avere la Sua mente!

Questa meditazione è stato fatta al meglio della mia conoscenza attuale della Parola di Dio, perciò può essere soggetta a modifiche.

La Mente di Cristo

(2^ Parte)

« INVITO INVITO »

A tutti i credenti che hanno il desiderio di conoscere il modello della:

«Chiesa originale di Gesù Cristo, nata a Gerusalemme»

vista dallo studio su: «Atti 2:41-47» consultatelo insieme agli approfondimenti, informatevi, fate domande direttamente sulle pagine stesse del sito, chiedete, commentate, sarà un conoscersi passo→ passo→ verso la vera Chiesa, aspettiamo il vostro contributo.


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Che la grazia del Signor nostro Gesù Cristo sia con tutti voi.

«Regole per chi Commenta»

4 commenti
  1. Veronica
    Veronica dice:

    Quello che ha passato Gesù su questa terra non è stato per niente facile.
    È stato tradito, abbandonato, deriso ed infine ucciso.
    Ma come ha reagito il nostro Signore?
    Lui ha mostrato il bene, sempre.
    Ha avuto paura? Certo! È arrivato perfino a sudare sangue dalla paura che aveva.
    Ma il suo coraggio, di mostrare l’amore e l’opera di Dio, lo trovava nella preghiera e nella comunione con il Padre.
    Questo insegnamento è stato fatto per noi, perché avere la mente di Cristo è camminare come ha camminato Gesù su questa terra, trovando forza nella preghiera, tenendo i nostri occhi sulla Torah affinché, quando ci saranno momenti di paura e sconforto, possiamo trovare forza e coraggio nel nostro prezioso Dio.
    Shalom

  2. Paolo Niccolai
    Paolo Niccolai dice:

    Pace.
    Come ho detto giovedì sera il nostro cammino è un cammino spirituale.
    Questa meditazione inizia con un versetto che ci fa una domanda importante, 1^ Corinzi 2:16
    Infatti chi ha conosciuto la mente del Signore per poterlo ammaestrare?
    Or noi abbiamo la mente di Cristo.
    La mente del Signore non si può ammaestrare perché non si basa sull’intelletto e sul raziocinio ma sullo Spirito, e per questo non si può ammaestrare, influenzare, condizionare.
    La nostra mente invece è condizionata dalla cultura che fin da piccoli ci è stata inculcata, ognuno di noi ha ricevuto la propria dose di ammaestramento che è spesso contrario al cristianesimo, ed è difficilissimo da estirpare.
    Come hanno scritto i miei fratelli la mente dell’uomo moderno è attanaglia dalla paura, dalle ansietà, ma Dio non ci ha dato uno Spirito di paura, ma di forza, di amore e di disciplina, 2^ Timoteo 1:7, ed è proprio questo Spirito, lo Spirito di Dio, che ci dona la pace di Dio, quella pace che sopravanza ogni intelligenza e che custodisce i nostri cuori e le nostre menti in Cristo Gesù, Filippesi 4:7 per vincere le paure, per rinnovarsi nello Spirito della mente, per avere cura di mettere in pratica la buona, santa perfetta e piacevole volontà di Dio.
    Shalom a tutti.

  3. Filippo
    Filippo dice:

    La Parola ci insegna a soffermarci su di essa, come ben descritto da Giosuè 1:8-9.
    Come citato dal pastore domenica scorsa vige l’obbligo per il re di Israele di riscriverne una copia a mano (Deuteronomio 17:18).
    Si tratta quindi di dedicarle tempo, di riscriverla, di parlarne e di “rimuginarla”.
    Oggi il mondo vive nelle ansie, siamo sempre a rincorrere cose spesso anche difficilmente definibili.
    Facciamo tutto di corsa e non siamo abituati a fare le cose con riflessione e con cura pensando come pensa Dio.
    E le cose infatti vengono spesso storte.
    Come recitava la meditazione di domenica scorsa il punto fondamentale è la cura.
    La paura che domina spesso le vite degli uomini e, ahimè spesso anche la mia, è legata al non conoscere dove stiamo andando e al non avere certezza del cammino.
    E questa incertezza è dovuta alla mia colpevole lontananza da Dio.
    Ma ogni giorno siamo davanti a scelte, ogni giorno possiamo decidere di cambiare e ogni giorno possiamo scegliere di soffermarci sugli insegnamenti della Torah.

  4. MASSIMO FUSI
    MASSIMO FUSI dice:

    Carissimi fratelli e sorelle in Cristo pace a voi.
    In Matteo 7:14 sta scritto: “Quanto stretta è invece la porta e angusta la via che conduce alla vita! E pochi sono coloro che la trovano!”.
    Certo questo versetto ci mette un po’ di paura.
    Il Signore ci sta dicendo che per entrare nel Regno di Dio ci vuole determinazione ed un continuo e costante impegno.
    Ogni cosa deve essere conquistata e come affermò Davide nel 2° Samuele 24:24 “… e non offrirò a YHWH, il mio DIO, olocausti che non mi costino nulla”.
    Il nostro Pastore giustamente ci dice che la Chiesa è un fatto di cuore.
    Il nostro SIGNORE YESHUA con il Suo Spirito è venuto a vivere dentro di noi affinché il nostro cammino sia mosso dal timore e non dalla paura.
    Il mondo giace nel maligno ed è avvolto e sommerso dalla paura in tutto le sue forme.
    Anche ogni figlio di Dio durante la sua vita deve affrontare e vincere le sue paure mettendo in pratica per esperienza la TORAH e vivendo con gioia una intima comunione con lo Spirito Divino.
    Quando l’Apostolo Paolo in Filippesi 1:21 afferma che il MORIRE E’ GUADAGNO ci dimostra che lui ha vinto la più grande paura che attanaglia l’uomo: LA MORTE.
    Questo è avvenuto poiché, come è scritto in precedenza, il suo vivere è stato Cristo.

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