Missione Cristiana 153
Torah
Esodo
Il popolo di Israele per la grazia di Dio era stato liberato dalla schiavitù,
ora dovevano imparare a camminare per fede.
La prima prova era già pronta, il Faraone ritorna sulla sua decisione di lasciare andare gli Ebrei.
Esodo 13:21-22 e 14:1:9
E YHWH andava davanti a loro, di giorno in una colonna di nuvola per guidarli nella via, e di notte in una colonna di Fuoco per Far loro luce, affinché potessero camminare giorno e notte.
22) La colona di nuvola non si ritirava mai davanti al popolo di giorno, né la colonna di fuoco di notte.
1) Poi YHWH parlò a Mosè, dicendo:
2) «Di’ ai figli d’Israele che tornino indietro e si accampino di fronte a Pi-Hahiroth «spargere fuori», fra Migdol «torre di salvezza» e il mare, di fronte a Baal-Tsefon «Signore del freddo»; accampatevi davanti a quel luogo presso il mare.
3) Il Faraone dirà allora dei figli d’Israele: «Essi stanno vagando smarriti nel paese; il deserto li tiene rinchiusi».
4) E io indurirò il cuore del Faraone, ed egli li inseguirà; ma io trarrò gloria dal Faraone e da tutto il suo esercito, e gli Egiziani sapranno che io sono YHWH».
Ed essi fecero cosi.
5) Fu quindi riferito al re d’Egitto che il popolo era fuggito; e il cuore del Faraone e dei suoi servi mutò nei confronti del popolo, e dissero:
«Che abbiamo fatto a lasciare andare Israele dal nostro servizio?»
6) Così il Faraone fece preparare il suo carro e prese con sé il suo popolo.
7) Prese anche seicento carri scelti e tutti i carri d’Egitto, con dei guerrieri su ognuno di essi.
8) E YHWH indurì il cuore del Faraone, re d’Egitto, ed egli inseguì i figli d’Israele, che uscivano pieni di baldanza.
9) Gli Egiziani li inseguirono; e tutti i cavalli, i carri del Faraone, i suoi cavalieri e il suo esercito li raggiunsero quando erano accampati presso il mare, vicino a Pi-Hahiroth, di fronte a Baal-Tsefon.
Pi-Hahiroth viene da una parola che significa «spargere fuori», come le acque del Mar Rosso che si sono sparse all’infuori e i figli d’Israele hanno potuto camminare sulla terra ferma.
«Baal-Tsefon» viene da due parole che significano «Signore del freddo»
dove l’esercito del Faraone è stato spazzato via, nelle acque fredde dell’oceano.
Poi abbiamo Migdol che significa:«Torre di Salvezza»
Dio è «Torre di salvezza»
per tutti i figli spirituali di Israele.
2° Samuele 22:51
Egli è Torre di Salvezza (Migdol) per il Suo re,
ed usa benevolenza con il Suo Unto,
con David e la Sua discendenza per sempre.
Michea 4:8
A te, Torre del gregge (Migdol) roccaforte della figlia di Sion,
a te verrà, proprio a te verrà l’antico dominio,
il regno della figlia di Gerusalemme
Michea 5:2
«Ma tu, o Betlemme Efratah,
anche se sei piccola fra le migliaia di Giuda,
da te uscirà per me colui che sarà dominatore in Israele,
le cui origini sono dai tempi antichi, dai giorni eterni».
Migdol Eder è un luogo vicino a Betlemme, lungo la strada che va a Gerusalemme.
Si trova nella zona di Efratah, nella parte nord di Betlemme, dove il profeta Michea, predisse la nascita del Messia.
Genesi 35:19-21
Così Rachele morì; e fu sepolta sulla via di Efrata, (cioè di Betlemme).
20) E Giacobbe eresse sulla sua tomba una stele.
La stele sulla tomba di Rachele che esiste ancora oggi.
21) Poi Israele partì e piantò la tenda al di là di Migdal-Eder «Torre di salvezza».
Matteo 2:6
«E tu, Betlemme terra di Giuda, non sei certo la minima fra i principi di Giuda, perché da te uscirà un capo, che pascerà il mio popolo Israele».
Giovanni 7:42
Non dice la Scrittura che il Cristo viene dalla progenie di Davide e da Betlemme, villaggio dove viveva Davide?
A Migdol Eder c’era una torre utilizzata dai pastori per sorvegliare le greggi.
Questa era la zona dove gli agnelli venivano allevati e cresciuti per i sacrifici pasquali al Tempio di Gerusalemme.
Efratah e Migdol Eder erano un’area particolare di Betlemme.
Gesù è nato in prossimità della «Torre del gregge» (Migdol Eder) nella zona di Efratah di Betlemme.
La Parola di Dio è come un diadema intarsiato di pietre preziose.
Esodo 14:10-20
Mentre il Faraone si avvicinava, i figli d’Israele alzarono gli occhi; ed ecco, gli Egiziani marciavano dietro loro, per cui ebbero una gran paura; e i figli d’Israele gridarono a YHWH,
11) e dissero a Mosè:
«È perché non c’erano tombe in Egitto, che ci hai condotti a morire nel deserto?
Perché hai fatto questo con noi, di farci uscire dall’Egitto?
12) Non era forse questo che ti parlavamo in Egitto, dicendoti:
«lasciaci stare, cosi potremo servire gli Egiziani?
Poiché sarebbe stato meglio per noi servire gli Egiziani che morire nel deserto».
13) Ma Mosè disse al popolo:
«Non temete, state fermi e vedrete la liberazione di YHWH, che egli compirà oggi per voi; poiché gli Egiziani che oggi vedete, non li vedrete mai più.
14) YHWH combatterà per voi, e voi ve ne starete tranquilli».
15) Quindi YHWH disse a Mosè:
«Perché gridi a me? Di’ ai figli d’Israele di andare avanti.
16) E tu alza il tuo bastone, stendi la tua mano sul mare e dividilo, affinché i figli d’Israele possano passare in mezzo al mare all’asciutto.
17) Quanto a me, io indurirò il cuore degli Egiziani, ed essi l’inseguiranno. Così io trarrò gloria dal Faraone, da tutto il suo esercito, dai suoi carri e dai suoi cavalieri.
18) E gli Egiziani sapranno che io sono YHWH, quando trarrò gloria dal Faraone, dai suoi carri e dai suoi cavalieri».
19) Allora l’Angelo di DIO, che camminava davanti all’accampamento d’Israele, si spostò e andò a mettersi dietro loro; anche la colonna di nuvola si mosse dal davanti e andò a mettersi dietro a loro.
20) Andò così a mettersi tra l’accampamento dell’Egitto e l’accampamento d’Israele; e la nube produceva tenebre per gli uni, mentre faceva luce agli altri di notte.
Così per tutta la notte l’uno non si avvicinò all’altro.
Camminare per fede
Gli ebrei erano stati schiavi degli egiziani.
Qualcuno potrebbe dire:
Come hanno potuto sperimentare tutti i grandi miracoli che Dio ha fatto per loro, e poi lamentarsi come uomini senza fede.
La risposta è semplice, ci si comporta come ci è stato inculcato fin da bambini, chi è nato schiavo si comporta da schiavo.
Dobbiamo nascere di nuovo dall’alto per camminare in novità di vita e abbandonare la schiavitù del peccato!
Nonostante questo hanno avuto fede quando si sono dimostrati pronti ad offrire gli agnelli per il sacrificio pasquale, ed hanno messo il sangue sugli stipiti e sull’architrave delle porte, credendo che ciò li avrebbe protetti dalla terribile piaga che stava per venire.
Il secondo passo di fede è quando hanno lasciato il paese d’Egitto.
Dove sarebbero andati?
Come potevano sostenersi?
La penisola del Sinai era un deserto!
L’ultimo atto di fede avvenne sulle rive del Mar Rosso!
Ma solo dopo aver gridato a Dio ed essersi lamentati con Mosè per la paura.
Chi si sente di giudicarli?
Noi ci saremmo comportati in modo diverso?
Dopo sei giorni di cammino nel deserto!
Probabilmente pensavano di poter uscire dall’Egitto procedendo direttamente fino alla costa per la terra di Canaan.
Ma adesso erano tra due fuochi,
l’esercito del Faraone e il Mar Rosso,
le loro paure da una parte
e L’Iddio Altissimo dall’altra.
Impariamo dal nostro Signore
«Yeshua haMashiah mi Nazareth»
«a vedere con occhi pieni di grazia e di Verità»
« INVITO INVITO »
A tutti i credenti che hanno il desiderio di conoscere il modello della:
«Chiesa originale di Gesù Cristo, nata a Gerusalemme»
vista dallo studio su: «Atti 2:41-47» consultatelo insieme agli approfondimenti, informatevi, fate domande direttamente sulle pagine stesse del sito, chiedete, commentate, sarà un conoscersi passo→ passo→ verso la vera Chiesa, aspettiamo il vostro contributo.
«inviateci una e-mail ed entrate in contatto con noi»
Che la grazia del Signor nostro Gesù Cristo sia con tutti voi.
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