Missione Cristiana 153
Unità e Unanimità = Accordo
«UNITÀ e UNANIMITÀ nella CHIESA come nel MATRIMONIO»
(2^ Parte)
«UNITÀ»
La proprietà di quanto è in sé stesso compiuto e indivisibile, saldamente congiunto, strettamente collegato in modo da formare un insieme unitario, umanamente parlando un figlio è la realizzazione pratica di questo principio.
«UNANIMITÀ»
Perfetta concordanza di opinioni all’interno di una collettività, in senso generale o con riferimento ad una questione particolare, senza alcun parere sfavorevole o voto contrario, un matrimonio secondo Cristo è la realizzazione pratica di questo principio.
Proseguiamo nella domanda:
E se i due ancora non trovano un accordo?
«Si consultano i ministri di Dio»
1^ Corinzi 4:1-2
Così l’uomo abbia stima di noi come ministri di Cristo ed amministratori dei misteri di Dio.
2) Ma del resto dagli amministratori si richiede che ciascuno sia trovato fedele.
Fedele ai Suoi insegnamenti, cioè alla Sua Parola ↔ Torà e alle Sue buone opere.
1^ Corinzi 7:10-17
Agli sposati invece ordino, non io ma il Signore, che la moglie non si separi dal marito,
11) e qualora si separi, rimanga senza maritarsi, o si riconcili col marito.
E il marito non mandi via la moglie.
12) Ma agli altri dico io, non il Signore: se un fratello ha una moglie non credente, e questa acconsente di abitare con lui, non la mandi via.
13) Anche la donna che ha un marito non credente, se questi acconsente di abitare con lei, non lo mandi via,
14) perché il marito non credente è santificato nella moglie, e la moglie non credente è santificata nel marito altrimenti i vostri figli sarebbero immondi; ora invece sono santi.
15) Se il non credente si separa, si separi pure; in tal caso il fratello o la sorella non sono più obbligati; ma Dio ci ha chiamati alla pace.
16) Infatti che ne sai tu, moglie, se salverai il marito?
Ovvero che ne sai tu, marito, se salverai la moglie?
17) Negli altri casi, ciascuno continui a vivere nella condizione che Dio gli ha assegnato e come il Signore lo ha chiamato, e così ordino in tutte le chiese.
Matteo 19:5-6
Dio disse: «Perciò l’uomo lascerà il padre e la madre e si unirà con la propria moglie, e i due diverranno una sola carne».
I figli sono indivisibili e sono la realizzazione di una sola carne, 50% del padre e 50% della madre.
6) E così non sono più due, ma una sola carne, quello dunque che Dio ha unito insieme, l’uomo non lo separi.
Gli sposi, nell’unità della famiglia, onorano il matrimonio a giudizio di tutti, amandosi si prendono cura dei figli come doni del Signore, trasmettendo loro l’amore che li unisce, separarsi è come tagliare in due i figli, è rompere un patto, con tutto il disagio che ne consegue.
Una Coppia cristiana è composta da maschio e femmina.
Non si nasce marito e moglie e neppure genitori, la vita di coppia è basata sul patto del matrimonio, che non è un contratto, ma un PATTO, cioè una dichiarazione di intenti reciproca:
in salute e malattia, in ricchezza e povertà …
cioè indifferentemente dalle future situazioni e circostanze.
Lasciare la libertà da «single» per una libertà più grande «la coppia».
La cosa veramente fondamentale è sposarsi fra credenti, i credenti però non sono coloro che dicono di credere in Dio, sono solo quelli che mettono in pratica per esperienza personale la Parola di Dio; altrimenti tutto si trasformerà in tribolazione, dai rapporti coniugali alla crescita dei figli.
Altra cosa fondamentale è accordarsi prima del matrimonio sul numero dei figli che ognuno vorrebbe avere, su dove e in che modo vivere, nonché su che tipologia di lavoro svolgere.
2 Corinzi 6:14
Non vi mettete con gli infedeli sotto un giogo diverso, perché quale relazione c’è tra la giustizia e l’iniquità?
E quale comunione c’è tra la luce e le tenebre?
La famiglia della fede è composta da fratelli e sorelle fedeli alla Parola di Dio,
che congiungono e non separano.
la Parola di Dio ci sprona alla Fede, per farci vivere nell’unità.
Come un figlio che nasce e cresce nell’unità della coppia, cioè un tutt’uno:
di Sposo ↔ la Parola e Sposa ↔ la Fede.
Questa, è dimostrazione di FEDE!
Ed è in questa condizione che si manifesta la Potenza di Dio in noi!
Quando la Parola si congiunge alla fede!
Ebrei 4:1-2
Temiamo perciò che giammai, per aver abbandonato l’offerta, di entrare nel Suo riposo con onore qualcuno di voi ne resti escluso.
Infatti a noi come pure a loro è stata annunziata la buona novella, ma la parola della predicazione non giovò loro nulla, non essendo stata congiunta alla fede in coloro che l’avevano udita.
Se separiamo la Parola di Dio dalla fede, non entriamo nel Suo riposo!
Se crediamo, uniamo la Parola di Dio alla fede
in modo pratico e reale, cioè per esperienza,
così vivremo nel Suo riposo!
Nello stesso modo ci si comporta con i fratelli,
cercando l’unità del Corpo di Cristo.
Ebrei 10:25-27
non lasciando da parte la riunione reciproca, come abitudine per qualcuno, ma esortandoci, ancor più che vedete che si avvicina quel giorno.
26) Infatti peccando noi volontariamente, dopo l’aver ricevuto la conoscenza della verità, non resta più sacrificio per i peccati,
27) al contrario una spaventosa attesa di giudizio e un fuoco ardente che sta per consumare gli avversari.
La famiglia della fede è composta da fratelli e sorelle, anche in questo caso non è fondata su un contratto, ma su un PATTO con Dio, la separazione o l’abbandono della riunione gli uni con gli altri è un peccato volontario.
Nel matrimonio come nel Corpo di Cristo
Si vive in novità di vita.
2 Corinzi 5:17
Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco, tutte le cose sono diventate nuove.
Romani 6:4
Siamo stati perciò sepolti nella stessa tomba con Lui mediante il battesimo nella morte, affinché nel modo che il Signore risuscitò dai morti a motivo della maestà divina di Colui che è Padre, in questo modo anche noi vivessimo in novità di vita.
Quando nasceranno tribolazioni, malintesi, diverbi, liti, musi e disagi,
nel MATRIMONIO
come all’interno della
FAMIGLIA della FEDE,
dobbiamo sempre mantenere una sana abitudine all’ascolto e soprattutto al perdono, tenendo a mente che l’Avversario prova la fede di ciascuno di noi attraverso:
le piccoli volpi che danneggiano la vigna, specialmente quando la vigna è in fiore.
(Cantico dei Cantici 2:15)
Cioè quando edifichiamo su opere buone e camminiamo in novità di vita.
1^ Corinzi 7:28
Tuttavia, anche se prendi moglie, tu non pecchi; e se una vergine si marita, non pecca; ma tali individui avranno tribolazione nella carne; ora io vorrei risparmiarvi ciò.
Efesini 4:30-32
Non contristate lo Spirito Santo di Dio, col quale siete stati suggellati per il giorno della redenzione.
31) Ogni durezza – acerbità non solo collera e ira ma anche grida e calunnie ↔ diffamazione sia tolta di mezzo a voi unitamente ad ogni cattiveria.
32) Diventate invece favorevoli gli uni agli altri, misericordiosi, mostrandovi compiacenti reciprocamente, come anche Dio in Cristo Si è mostrato compiacente verso di noi.
Impariamo dal nostro Signore
«Yeshùa il Messia di Nazareth»
che l’Accordo è la base di ogni opera buona!
Questa meditazione è stato fatta al meglio della mia conoscenza attuale della Parola di Dio, perciò può essere soggetta a modifiche.
« INVITO INVITO »
A tutti i credenti che hanno il desiderio di conoscere il modello della:
«Chiesa originale di Yeshùa il Messia, nata a Gerusalemme»
vista dallo studio su: «Atti 2:41-47» consultatelo insieme agli approfondimenti, informatevi, fate domande direttamente sulle pagine stesse del sito, chiedete, commentate, sarà un conoscersi passo→ passo→ verso la vera Chiesa, aspettiamo il vostro contributo.
«inviateci una e-mail ed entrate in contatto con noi»
Che la grazia del Signor nostro Yeshùa il Messia (Gesù Cristo) sia con tutti noi.
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