Missione Cristiana 153
Unità e Unanimità = Accordo
«UNITÀ e UNANIMITÀ nella CHIESA come nel MATRIMONIO»
(4^ Parte)
«UNITÀ»
La proprietà di quanto è in sé stesso compiuto e indivisibile, saldamente congiunto, strettamente collegato in modo da formare un insieme unitario, umanamente parlando un figlio è la realizzazione pratica di questo principio.
«UNANIMITÀ»
Perfetta concordanza di opinioni all’interno di una collettività, in senso generale o con riferimento ad una questione particolare, senza alcun parere sfavorevole o voto contrario, un matrimonio secondo Cristo è la realizzazione pratica di questo principio.
Come un figlio è indivisibile, altrimenti muore, anche l’unione dello Spirito di Cristo con la nostra anima è indivisibile, altrimenti muore.
Questo Mistero è Grande!
Galati 2:20
Io sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma è Cristo che vive in me; e quella vita che ora vivo nella carne, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha dato se stesso per me.
Matteo 19:6
E così non sono più due, ma una sola carne, quello dunque che Dio ha unito insieme, l’uomo non lo separi.
Marco 10:9
L’uomo dunque non separi ciò che Dio ha unito!
L’uomo nato di nuovo dall’alto, se si divide dallo Spirito di Cristo, muore!
Yeshùa ci avverte e pone la responsabilità solo ed esclusivamente su ognuno di noi:
«quello dunque che Dio ha unito insieme»
«L’uomo NON lo separi»
Solo noi possiamo separarci dall’Amore di Cristo, Lui non ci abbandonerà mai!
Romani 8:35
Chi ci separerà dall’amore di Cristo?
Sarà l’afflizione, o la distretta, o la persecuzione, o la fame, o la nudità, o il pericolo, o la spada?
Il nostro rapporto con il Signore, deve essere VISIBILE dinanzi a tutti e a giudizio di tutti, il rapporto viene vissuto in un innamoramento continuo, se tiepido sarà una cattiva testimonianza e darà luogo al Diavolo!
1^ Pietro 3:6-9
Come Sara ha obbedito ad Abramo, chiamandolo signore; di lei siete divenute figlie voi che agite rettamente e non temete alcuno spavento.
7) I mariti egualmente, vivano insieme in amicizia nella stessa maniera che con un vaso più debole quale è la donna, stimandole in quanto anche loro coeredi della grazia della vita, ciò affinché le vostre preghiere non siano impedite.
8) E infine tutti concordi, compassionevoli, con amore fraterno (filadelfos), misericordiosi, umili,
9) non rendendo male per male od oltraggio per oltraggio, ma all’opposto benedicendo, perché a questo siete stati chiamati, affinché ereditiate la benedizione.
Il versetto sette evidenzia la diversità naturale fra la donna e l’uomo.
Il versetto nove esorta a benedirsi nella famiglia naturale e della fede.
In definitiva, dalla nostra comunione nella famiglia della fede e nel matrimonio dipende anche la nostra vita spirituale.
«La parola amore dal greco reca «3» definizioni»
definizione di «amore»
«AGAPÊ»
È un «patto» d’amore «agapê» quello di Dio con noi, che ha dato se stesso in cambio della nostra vita, poi ha profuso lo stesso «patto» d’amore «agapê» nei nostri cuori per trasformarci attraverso il Suo Spirito nella Sposa di Cristo.
I coniugi si prendono l’impegno di amarsi l’un l’altro nel «patto» di matrimonio, di questo amore «agapê».
1^ Giovanni 4:8
Chi non ama «agapôn» non conobbe Dio,
perché Dio è amore «agapê».
Il Matrimonio è un patto di amore «agapê»
La donna e l’uomo sono diversi fisicamente, ma anche per sensibilità, modo di parlare, di pensare e qualità intuitive, con la conseguenza che hanno bisogni diversi, ma complementari fra di loro.
Osea 2:19-20
Ti fidanzerò a Me per l’eternità; sì, ti fidanzerò a Me in giustizia, in equità, in benignità ed in compassioni.
20) Ti fidanzerò a Me in fedeltà, e tu conoscerai YHWH.
Romani 5:8
Dio manifesta il suo amore «agapên» verso di noi in questo che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto al posto nostro.
1^ Corinzi 13:4-7
L’amore «agapê» è paziente, l’amore «agapê» è benevolo, l’amore «agapê» non invidia, non si vanta, non si gonfia, non si comporta in modo indecoroso, non cerca le cose proprie, non si irrita, non sospetta il male; non si rallegra dell’ingiustizia, ma gioisce con la verità, tollera ogni cosa, crede ogni cosa, spera ogni cosa, sopporta ogni cosa.
1^ Corinzi 13:13
Ora dunque queste tre cose rimangono:
fede, speranza e amore «agapê»;
ma la più grande di queste è l‘amore «agapê».
definizione di «amore»
«FILEO»
Amore fraterno e di contraccambio o filiale, di sostegno, di cura, di aiuto.
Cioè un buon rapporto gli uni con gli altri.
Romani 12:10
Nell’amore fraterno «filadelfiai»,
amatevi teneramente «filostorgoi» gli uni gli altri.
Ad onore superatevi gli uni gli altri.
1^ Timoteo 5:4
Ma se una vedova ha dei figli o dei nipoti, questi imparino prima a praticare la pietà verso quelli della propria casa e a rendere il contraccambio ai loro genitori, perché questo è buono e piacevole davanti a Dio.
2^ Corinzi 6:11-13
La nostra bocca vi ha parlato apertamente, o Corinzi, il nostro cuore si è allargato.
Voi non state allo stretto in noi, ma è nei vostri cuori che siete allo stretto.
Ora in contraccambio, parlo come a figli, allargate il cuore.
definizione di «amore»
«EROS»
L’amore sessuale, non deve essere assolutamente trascurato, nessuna «volpe» deve danneggiare l’intimità della coppia.
Cantico dei Cantici 2:15
Prendete le volpi, le piccole volpi che danneggiano le vigne, perché le nostre vigne sono in fiore.
1^ Corinzi 7:2-5
Ma, a motivo della fornicazione, ogni uomo abbia la propria moglie e ogni donna il proprio marito.
3) Il marito renda alla moglie il dovere coniugale, e ugualmente la moglie al marito.
4) La moglie non ha potestà sul proprio corpo, ma il marito;
nello stesso modo anche il marito non ha potestà sul proprio corpo, ma la moglie.
5) Non privatevi l’uno dell’altro, se non di comune accordo per un tempo,
per dedicarvi al digiuno e alla preghiera, poi di nuovo tornate a stare insieme,
affinché Satana non vi tenti a causa della vostra mancanza di continenza.
L’esortazione è a non separare ciò che Dio ha unito ed in «Genesi 2:24», quando viene stabilito il matrimonio, sembra che sia l’uomo che si unisce alla moglie:
Genesi 2:24
Perciò l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e saranno una sola carne.
In «Matteo 19:6» Gesù spiega che non è l’uomo che si è unito alla moglie, ma:
«DIO ha UNITO INSIEME»
C’è un ordine divino: l’uomo, spinto dalla carne, non deve separare ciò che Dio ha unito, quando il nemico riesce ad entrare, passa sempre attraverso una crepa dell’unità,
in qualunque ambito sia, ma specialmente nella vita sessuale, possiamo affermare che prima del matrimonio Dio richiede una completa castità, ma dopo ci deve essere una attenzione particolare alla vita sessuale, che va tenuta in alta considerazione nel matrimonio,
nel Cantico dei Cantici leggiamo l’apoteosi dell’«EROS».
Cantico dei Cantici 1:2
Mi baci con i baci della sua bocca!
Poiché il tuo amore è migliore del vino.
Cantico dei Cantici 4:10-11
Quanto è piacevole il tuo amore, o mia sorella, sposa mia!
Quanto migliore del vino è il tuo amore e la fragranza dei tuoi oli profumati è più soave di tutti gli aromi!
O sposa mia, le tue labbra stillano come un favo di miele, miele e latte sono sotto la tua lingua, e la fragranza delle tue vesti è come la fragranza del Libano.
Cantico dei Cantici 7:8
Ho detto: «Salirò sulla palma e afferrerò i suoi rami».
Siano le tue mammelle come i grappoli della vite, la fragranza del tuo alito come quello dei pomi,
Proverbi 5:18-19
Sia benedetta la tua fonte e rallegrati con la sposa della tua gioventù.
19) Cerva amabile e gazzella graziosa, le sue mammelle ti soddisfino in ogni tempo, e sii continuamente rapito nel suo amore.
Come abbiamo letto, la parola di Dio lo chiama dovere coniugale, la parola dovere, però, non deve trarre in inganno, è un dovere per amore e non per forza, poi ci sono indicazioni precise sul come e quando astenersi, dietro tutto questo c’è un motivo molto importante, mantenere la fedeltà nel matrimonio.
Quando questo non accade, la protezione sulla coppia cade, perché sono caduti in disubbidienza ed hanno dato luogo al Diavolo.
Proverbi 18:1
Chi si separa cerca la propria soddisfazione
e si adira contro tutta la vera sapienza.
Impariamo dal nostro Signore
«Yeshùa il Messia di Nazareth»
che l’Accordo è la base di ogni opera buona!
Questa meditazione è stato fatta al meglio della mia conoscenza attuale della Parola di Dio, perciò può essere soggetta a modifiche.
« INVITO INVITO »
A tutti i credenti che hanno il desiderio di conoscere il modello della:
«Chiesa originale di Yeshùa il Messia, nata a Gerusalemme»
vista dallo studio su: «Atti 2:41-47» consultatelo insieme agli approfondimenti, informatevi, fate domande direttamente sulle pagine stesse del sito, chiedete, commentate, sarà un conoscersi passo→ passo→ verso la vera Chiesa, aspettiamo il vostro contributo.
«inviateci una e-mail ed entrate in contatto con noi»
Che la grazia del Signor nostro Yeshùa il Messia (Gesù Cristo) sia con tutti noi.
Shalom carissimi fratelli e sorelle.
Voglio con voi condividere queste parole tratte da Efesini 5:32, che ho continuamente meditato in questa settimana : “Questo mistero è grande; or lo dico in riferimento a Cristo e alla chiesa”.
Mi sono fatto ogni volta questa domanda: perché il Signore Yeshua/Gesù brama una fusione spirituale fra Lui e la Sua Sposa?
Una unione INDIVISIBILE?
Quale è la Sua ragione profonda?
Lascio ad ognuno il compito di scoprirlo strada facendo in un continuo innamoramento come sostiene il nostro amato Pastore.
Io sono certo che il Signore ci rivelerà questo mistero poiché sono perfettamente sicuro che tutto passa attraverso la FEDELTÀ come sta scritto in Osea 2:20 “Ti fidanzerò a me in fedeltà, e tu conoscerai l’Eterno”.
Lui è il Fedele e si presenta a Mosè con queste parole: Esodo 34:14 “(perché non ti prostrerai ad altro dio, poiché l’Eterno, il cui nome è “il Geloso”, è un Dio geloso)”.
Come però dobbiamo camminare?
Il nostro cammino deve avere questa prerogativa: vivere per amore della gioia nell’essergli fedele.
Il Cantico dei Cantici è un libro per molti versi unico e particolare.
Una delle sue particolarità è quella di essere scritto in una maniera per cui è persino difficile capire chi sta parlando in dei punti.
Il soggetto cambia continuamente.
A volte è lei che parla a volte è lui e a volte c’è addirittura un “noi”.
Lui e lei non sono quasi più distinguibili.
Sono diventati una cosa sola.
Non c’è distinzione tra i due, sono diventati una sola cosa uniti nella loro complementarietà.
Mi soffermo adesso su un passo particolare.
Cantico dei Cantici 1:7-8
Dimmi, o tu che il mio cuore ama, dove pascoli il gregge e dove lo fai riposare a mezzogiorno.
Perché mai dovrei io essere come una donna velata presso le greggi dei tuoi compagni?
Se non lo sai, o la più bella delle donne, segui le tracce del gregge e fa’ pascolare le tue caprette presso le tende dei pastori.
La fidanzata cerca il fidanzato e, per trovarlo, deve seguire le tracce del gregge.
Il gregge è visibile e serve a far trovare lo sposo, la dove c’è il gregge c’è lo sposo.
In altre parole il principio è sempre lo stesso dove c’è la sposa c’è lo sposo.
Il mondo sta aspettando con bramosia la manifestazione dei figli di Dio.
La manifestazione è l’essere una cosa sola indistinguibile con il Signore.
Questo si vedrà.