Missione Cristiana 153
Unità e Unanimità = Accordo
«IN PIENO ACCORDO»
Amos 3:3
Possono due camminare insieme
se prima non si sono messi d’accordo?
Quando camminiamo in accordo in Cristo siamo trasformati in Benedizione per noi e per gli altri.
Quando non camminiamo in accordo in Cristo rimaniamo sotto Maledizione per noi e per gli altri.
Possiamo anche dare la colpa al mondo, ai virus, al caso, ma volente o nolente ad ogni causa c’è un effetto, ed ogni effetto ci parla della causa della mancanza di accordo.
Matteo 18:19
Ancora io vi dico che,
se due di voi si accordano sulla terra
per domandare qualunque cosa,
questa sarà loro concessa dal Padre mio che è nei cieli.
Poiché sappiamo che Dio non mente, significa che il nostro cambiamento è lento ed ancora non ci siamo completamente:
«TRASFIGURATI»
Romani 12:2
E non conformatevi al secolo presente,
ma trasfiguratevi
quanto al rinnovamento della vostra mente,
per provare voi quale è la volontà di DIO,
ciò che è conveniente non solo gradito ma anche perfetto.
Il vero rinnovamento della nostra mente, passa proprio dal provare noi, che la volontà di Dio per coloro che si dichiarano credenti, cioè fedeli in Cristo, passa sempre dalla rivelazione di questa Parola (rhema):
«ACCORDO»
Atti 2:4
Così furono tutti ripieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, secondo che lo Spirito dava loro di esprimersi.
Romani 15:6-7
affinché concordemente con un’unica lingua glorifichiate Dio, che è Padre del nostro Signore Gesù Cristo.
7) Perciò soccorretevi gli uni gli altri, come anche Cristo vi ha soccorsi per la gloria di DIO.
Parlare una stessa lingua significa appartenere ad una stesso popolo!
Il popolo di Dio deve parlare e camminare concordemente e di comune accordo per poter vivere nella Benedizione secondo Dio e vedere le Sue promesse.
1^ Corinzi 7:5
Non privatevi l’uno dell’altro, se non di comune accordo, per un tempo, per dedicarvi al digiuno e alla preghiera, poi di nuovo tornate a stare insieme, affinché Satana non vi tenti a causa della vostra mancanza di autocontrollo.
L’apostolo Paolo parla del matrimonio come di un mistero, paragonandolo al matrimonio mistico di Yeshùa il Messia con la Sua Sposa, la Chiesa.
Il fine della sottomissione per Yeshùa è insegnare alla Sua Sposa a vivere in benedizione nel Suo Regno fin da adesso, ci ricorda che i suoi insegnamenti non solo non sono gravosi, ma ci insegnano a non finire fuori strada, trasformando la parola sottomissione in:
«SOSTENERE la MISSIONE»
Per questo l’invito è a non separarsi, sia come moglie e marito, sia come Sposa dallo Sposo, il Signore Yeshùa.
Come la separazione carnale provoca una pericolosa uscita di strada, perché Satana prova sempre a dividere la coppia.
Così l’abbandono del Corpo locale di Cristo provoca certamente una rischiosa uscita di strada, perché induce ad un allentamento nel comportamento, e darà luogo al Diavolo, come cantava Sergio Endrigo:
«lontano dagli occhi, lontano dal cuore, e tu sei lontana, lontana da me»
Filippesi 2:2
rendete perfetta la mia gioia, avendo uno stesso modo di pensare, uno stesso amore (agapên), un solo accordo ed un unico sentimento.
Camminare in Cristo significa avere la Sua Mente cioè i Suoi pensieri …
1^ Corinzi 2:16
Or noi abbiamo la mente di Cristo.
che insieme al Suo Amore che è stato profuso nei nostri cuori …
Romani 5:5
l’amore (agapê) di Dio è stato profuso nei nostri cuori
ci guida in un solo accordo …
Matteo 18:19
Ancora io vi dico che, se due di voi si accordano sulla terra per domandare qualunque cosa, questa sarà loro concessa dal Padre mio che è nei cieli.
avendo lo stesso sentimento che è già stato in Cristo Gesù.
Filippesi 2:5
Abbiate in voi lo stesso sentimento che già è stato in Cristo Gesù,
Il nostro Signore e Salvatore Yeshùa ha donato la Sua vita come esempio per tutti noi, sta a noi ora prenderne il testimone e rendere onore alle Sue ultime parole da uomo su questa terra:
«È COMPIUTO»
Giovanni 19:30
Quando Gesù ha preso l’aceto ha detto:
«È COMPIUTO»
E, chinato il capo, ha reso lo Spirito.
Filippesi 3:13-16
Fratelli, non ritengo di avere già ottenuto il premio, ma faccio una cosa:
dimenticando le cose che stanno dietro e protendendomi verso le cose che stanno davanti,
14) proseguo il corso verso la méta verso il premio della suprema vocazione di Dio in Cristo Gesù.
15) Quanti siamo perfetti, abbiamo dunque questi pensieri; e se voi pensate altrimenti in qualche cosa, Dio vi rivelerà anche questo.
16) Ma al punto in cui siamo arrivati, camminiamo secondo la stessa regola di condotta
«IN PIENO ACCORDO»
Perciò protendiamoci lunga la Via, siamo stati chiamati per nome, abbiamo ricevuto una santa vocazione per raggiungere la perfezione in Cristo, ora dobbiamo solo continuare a camminare secondo la stessa regola di condotta IN PIENO ACCORDO, ricordandoci le parole di Yeshùa:
«È COMPIUTO»
Quanto sono in pieno ACCORDO col Signore:
Gravemente insufficiente: da 0 a 3
Scarso: 4
Mediocre: 5
Sufficiente: 6
Buono: 7
Distinto: 8
Ottimo: 9
Eccellente: 10
«Il nostro obbiettivo è un PIENO ACCORDO con la Sua Parola»
Ecclesiaste 7:12
Poiché la sapienza è un riparo come lo è il denaro; ma l’eccellenza della conoscenza esperienziale sta in questo:
«la SAGGEZZA fa VIVERE quelli che la POSSIEDONO»
Filippesi 3:7-8
Ma le cose che mi erano guadagno, le ho ritenute una perdita per Cristo.
8) Anzi, ritengo anche tutte queste cose essere una perdita di fronte
all’eccellenza della conoscenza per esperienza
del Messia Yeshùa mio Signore,
per il quale ho perso tutte queste cose e le ritengo come tanta spazzatura per guadagnare Cristo,
Impariamo dal nostro Signore
«Yeshùa il Messia di Nazareth»
«a camminare in ECCELENZA»
Questa meditazione è stato fatta al meglio della mia conoscenza attuale della Parola di Dio, perciò può essere soggetta a modifiche.
« INVITO INVITO »
A tutti i credenti che hanno il desiderio di conoscere il modello della:
«Chiesa originale di Yeshùa il Messia, nata a Gerusalemme»
vista dallo studio su: «Atti 2:41-47» consultatelo insieme agli approfondimenti, informatevi, fate domande direttamente sulle pagine stesse del sito, chiedete, commentate, sarà un conoscersi passo→ passo→ verso la vera Chiesa, aspettiamo il vostro contributo.
«inviateci una e-mail ed entrate in contatto con noi»
Che la grazia del Signor nostro Yeshùa il Messia (Gesù Cristo) sia con tutti noi.
Pace Missione 153.
Filippesi 3:13-14 Fratelli, non ritengo di avere già ottenuto il premio, ma faccio una cosa: dimenticando le cose che stanno dietro e protendendomi verso le cose che stanno davanti, proseguo il corso verso la meta verso il premio della suprema vocazione di Dio in Cristo Gesù.
Oggi il “protendermi in avanti” è stata,la spinta che mi ha incoraggiato nella meditazione, la vita di tutti i giorni tende a farmi inclinare a destra o a sinistra e spesso a voltarmi indietro convinto di perdere sempre qualcosa, sicuramente il contatto con il Signore, per questo voglio protendermi in avanti, non è facile verso qualcosa che non vedo ed è “solo scritto”, ma possibile per l’amore di Dio, è un grande incoraggiamento a guardare avanti a spingermi nell’impossibile; per me questo significa cercare la soluzione, perché ciò che è impossibile all’uomo è possibile per Dio; è il desiderio di non fermarsi, conoscere ad ogni costo la propria vocazione nel nome che Dio mi ha donato: Fedele, fedele nello sporgermi in una misura più ampia, cercando quell’equilibrio, avendo la certezza che colui che mi sostiene è Dio.
Nonostante i pensieri cerchino di discostarmi da tutto questo, combatterò il buon combattimento della fede com’è scritto, affinché sia compiuta la sua volontà in me; all’ora conoscerò che sono in perfetto accordo con Dio.
Ringrazio Dio per questo cammino, in una via che è in salita, che mi fa comprendere che è anche un modo per ricevere pazienza, guardando sempre con cura il “piede d’appoggio”, senza scordarmi che non sono solo, noi siamo il corpo di Cristo, una vera cordata, come ci ricorda spesso il nostro pastore e che in vetta una distesa di prati verdeggianti ci sta aspettando.
A CHI VINCE!
SHALOM.
Pace.
Per camminare insieme con un unico pensiero, uno stesso amore, un solo accordo e un solo sentimento, devo come al solito, esaminare me stesso e capire innanzitutto se mi trovo in accordo con la Torah o meno.
Dio è con me, ma io sono con Lui?
Sicuramente i retaggi del passato non mi aiutano, ma come scrive Paolo in Filippesi 3:13-16, non devo guardare alle cose passate, le cose vecchie sono passate, ma protendermi verso quelle future, verso il premio della suprema vocazione di Dio in Cristo Gesù, cioè il matrimonio celeste tra lo Sposo e la Sposa.
Entrando in questa dimensione, come scrive sempre Paolo in Filippesi 3:7-8, di fronte all’eccellenza di Cristo, sarò capace di ritenere tutto quello che mi porto dietro, come tanta spazzatura.
Tutto passa dal ripulire una mente inquinata attraverso la pura acqua della Parola, tenendo gli occhi su Gesù, e come sempre, cercando prima di tutto, e in ogni momento, il Regno di Dio e la sua giustizia, tutto il resto sarà conseguenza.
Shalom a tutti