La più comune parte come micro violenza, dal litigio per la strada che dagli insulti→ passa alle coltellate.
O ancor peggio in famiglia, che dalla discussione→ si passa all’omicidio.
Oppure quella molto più grande e più subdola, la violenza politica, quella fra nazioni che fingono di collaborare, quella dei vari dispotismi e delle guerre civili, o fra popoli per la supremazia, legata sempre alla sete di denaro per il potere, invocando un’assunta superiorità razziale o religiosa.
È un modo di agire ormai così diabolico che appare normale, anzi auspicabile, a milioni muoiono di fame, di stenti, oppure affogano senza suscitare più nessuna domanda, nessuna pietà.
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