Atti 1:8

Ma voi riceverete potenza

quando lo Spirito Santo verrà su di voi,

e mi sarete testimoni in Gerusalemme

e in tutta la Giudea,

in Samaria

e fino all’estremità della terra.

Lo Spirito di Dio forgia i santi nella Sua fucina, 

con l’acqua della parola,

l’olio della meditazione.

il fuoco della preghiera

e la comunione fraterna,

mantenendo ancora oggi viva la speranza di una chiesa che nonostante tutte le debolezze ed i tradimenti, è ancora capace di offrire sacrifici di ringraziamento, di lode e di gioia.

Nella vita sembra che incontriamo più avversità che felicità, di fronte alle quali rischiamo di arrenderci, o peggio di ribellarci, è come un rimanere vinti dalle difficoltà.

Per questo il Signore ci chiede dei sacrifici, per FORGIARE il nostro carattere attraverso svariate prove.

Ma offrire sacrifici non significa rassegnarsi o arrendersi nella prova, disperarsi o arrabbiarsi, ma piuttosto ringraziare, lodare e gioire davanti a Dio che ci ha donato lo Spirito di Potenza che ci fa uscire

TEMPRATI dall’officina di Dio.

2^ Corinzi 12:10

Perciò io mi diletto nelle debolezze, nelle ingiurie, nelle necessità, nelle persecuzioni, nelle avversità per amore di Cristo,

perché quando io sono debole,

allora sono forte.

Quando ci lamentiamo con noi stessi o con l’amico che ascolta compiacente e dispiaciuto significa che stiamo perdendo la nostra battaglia.

Il lamentarsi è un altro modo di accusare Dio

e la Sua volontà.

La prova serve per provare!

e lo Spirito di Potenza

per aiutarci a vincere la prova.

Lo Spirito Santo ci spinge a vivere in tutta la volontà di Dio.

Prendiamo la preghiera ad esempio, Il Signore ci fa sentire la Sua gioia nell’uomo interiore, la pace, la comunione, esperienze meravigliose, indescrivibili, stiamo bene …

E poi di colpo il buio, il deserto ed è qui che inizia la salita della fedeltà a Dio nella preghiera.

Il fine del Signore è forgiarci insegnandoci a camminare per fede, affrontando la vita in Cristo senza tentennamenti.

Chi ha su di sé lo Spirito di Potenza va avanti senza voltarsi indietro, o quantomeno resiste.

Non mi ci vedo come uno che si tira indietro, non voglio e non posso tirarmi indietro.

Ebrei 10:38-39

E il Mio giusto vivrà di fede,

ma se si tira indietro

l’anima mia non lo gradisce.

³⁹⁾ Ma noi non siamo di quelli che si tirano indietro a loro perdizione, ma di quelli che credono per la salvezza dell’anima.

Dobbiamo essere forti:

Nell’affrontare il giudizio familiare e sociale.

Nel rimanere miti

e pieni di benevolenza nelle difficoltà.

Nel tenere fede ai propri impegni

morali e materiali.

Perseverando nella santificazione.

Nell’intraprendere cose nuove e speciali

secondo il consiglio di Dio, vedi Noè.

Viviamo in una società che non è mai stata cristiana, il giudizio del mondo verso il vero cristiano è ironico e aggressivo, produce difficoltà e sofferenze.

Ci sono persone a cui vogliamo bene che si comportano così con noi.

Per questo Yeshua ha detto certe cose:

Luca 14:26

«Se uno viene a me e non odia suo padre e sua madre, moglie e figli fratelli e sorelle e perfino la sua propria vita, non può essere mio discepolo».

Sentirsi su e giù, in alto e in basso come su di una altalena può capitare, momenti belli subito sostituiti da momenti brutti, siamo carnali, si ondeggia.

Lo Spirito di Potenza ci aiuta a rimanere in piedi, fedeli agli impegni presi, al di là dei nostri ondeggiamenti.

Non dobbiamo stupirci se la nostra vita ogni tanto ondeggia, una volta si tocca il cielo ed un’altra l’inferno, viene voglia di non fare più niente!

Ma può accadere, per potere dimostrare a noi stessi che siamo capaci di ritrovare l’equilibrio grazie allo Spirito Santo su di noi.

Lo Spirito Santo è giunto per insegnarci ogni cosa, donandoci la certezza che tutto è possibile a chi crede in Yeshua.

Dobbiamo essere umili non fiacchi, è lo Spirito Santo che ci rende forti, per questo si identifica con lo Spirito di Potenza.
Dobbiamo credere che lo Spirito di Potenza sia in azione su di noi per renderci forti nelle debolezze.

Il cammino cristiano è celato tutto in questo versetto:

1^ Tessalonicesi 4:3

Questo infatti è il desiderio di Colui che è DIO,

la vostra santificazione …

Il desiderio di Dio è la nostra santificazione in una azione progressiva giornaliera.

L’ipocrisia porta alla debolezza e ci allontana dalla santificazione.

Se vogliamo rimanere cristiani a metà, con una gamba nel mondo ed una in chiesa, significa che abbiamo scelto di non santificarci.

Lo Spirito di Potenza ci incoraggia alla forza di volontà per compiere la buona, gradita e perfetta volontà d Dio.

Lo Spirito infernale ci invita a rimanere tiepidi.

All’apice della santificazione non c’è la separazione dal mondo, ma la conversione del mondo, dobbiamo essere creativi, perché siamo una nuova creazione, nati di nuovo dall’alto.

Lo Spirito di Potenza è sempre desiderabile e bello rivelarlo, non dimentichiamoci che è un dono insito nel dono ineffabile dello Spirito Santo.

Dobbiamo imparare a chiedere a Dio Spirito di santità, la qualità degli eroi della fede.

Chiediamo Spirito di Potenza, perché ogni vero cristiano è certamente chiamato ad atti eroici, sia in momenti particolari, che nella vita di tutti i giorni.

Eroe non significa, farsi ammazzare in guerra, Eroe è colui che lotta per il Regno di Dio a tempo e fuor di tempo.

Romani 8:35

Chi ci separerà dall’amore di Cristo?

Sarà l’afflizione, la distretta, la persecuzione,

la fame, la nudità, il pericolo o la spada?

Davanti alla sofferenza, alle difficoltà, ai problemi ci si può disperare oppure vivere con Spirito di Potenza, cioè da eroi.

Oggi viviamo in un mondo liquido, pieno di paure.

Soltanto quelli in Spirito di Potenza rimangono saldi, cioè i forti.

Deuteronomio 31:6

Siate forti e coraggiosi,

non abbiate paura

e non vi scoraggiate davanti a loro,

perché YHWH il tuo DIO

che cammina insieme con te,

non ti lascerà e non ti abbandonerà.