Missione Cristiana 153
• ESPERTI nel BENE •
«ASPETTARE PAZIENTEMENTE»
ASPETTARE PAZIENTEMENTE
Significa saper tollerare a lungo e serenamente tutto ciò che, in minore o maggior misura, risulta sgradevole, irritante o doloroso.
È la qualità insita nel Frutto dello Spirito divino di saper aspettare pazientemente le cose a venire e di rimanere fermi durante l’avversità.
È l’attitudine di saper aspettare Dio nei Suoi tempi e nei Suoi piani.
Sta a noi e non a Dio, di Vestirci di Pazienza, senza dimenticare che ogni capacità viene da Yeshùa.
Colossesi 3:12
Vestitevi dunque come eletti di Dio santi e diletti, di viscere di misericordia, di benignità, di umiltà, di mansuetudine e di pazienza,
Profezia:
«SAPER ASPETTARE PAZIENTEMENTE:
i TEMPI ed i PIANI di DIO»
Habacuc 2:1-4
Me ne sto al mio posto, vigile sulla mia posizione in attesa di sentire che cosa mi dirà e che cosa e che cosa risponderà alla mia denuncia.
2) Quindi mi rispose YHWH: «Scrivi la visione su delle tavole in maniera chiara, in modo che chi legge possa farlo senza difficoltà.
3) Il messaggio non è per adesso, ma per un tempo avvenire, tuttavia si attuerà.
Se ritarda aspetta, giacché senza dubbio si verificherà».
3) Poiché la visione è per un tempo già fissato, ma alla fine parlerà e non mentirà; se tarda, aspettala, perché certamente verrà e non tarderà».
4) Chi non possiede un’anima retta insuperbisce (e verrà presto distrutto) mentre il giusto vivrà per la sua fede ↔ onestà!
Nei primi due capitoli del profeta Habacuc viene denunciata la malvagità ed il peccato imperante nel mondo.
Dio risponde al profeta che la fine della malvagità e del peccato giungerà a suo tempo e quindi il giusto non deve disperare, ma vivere nella fiduciosa certezza del trionfo finale della giustizia divina e porre pazienza per ogni cosa.
Ecclesiaste 8:5-6
Chi osserva il suo comando non prova alcun male ↔ non conosce disgrazia, il cuore dell’uomo saggio sa infatti discernere il tempo ed il giudizio,
6) perché per ogni cosa c’è un tempo ed un giudizio, e la malvagità dell’uomo pesa grandemente su di lui.
1^ Tessalonicesi 1:5-7
perché il nostro evangelo non si è manifestato in voi a parola soltanto, ma anche con potenza e con lo Spirito Santo, e con molta convinzione; voi sapete come siamo stati in mezzo a voi per voi.
6) Così voi vi siete fatti nostri imitatori e del Signore, avendo ricevuta la Parola in mezzo a grande afflizione insieme alla gioia dello Spirito Santo,
7) così vi siete fatti modello a tutti i credenti della Macedonia e dell’Acaia.
1^ Tessalonicesi 1:10
e per aspettare pazientemente il Figlio Suo dai cieli, Colui che risorse dai morti, Yeshùa Colui che ci libera dall’ira imminente
L. di Geremia 3:19-33
Ricordati della mia afflizione, della mia vita raminga, dell’assenzio e dell’amarezza!
20) L’anima mia se ne ricorda del continuo ed è abbattuta dentro di me.
Io me ne ricordo sempre, e ne sono intimamente prostrato.
21) Questo voglio richiamare alla mente e perciò voglio sperare.
22) È una grazia di YHWH che non siamo stati interamente distrutti, perché le sue compassioni non sono esaurite.
23) Si rinnovano ogni mattina; grande è la tua fedeltà.
24) YHWH è la mia parte, dice l’anima mia, perciò spererò in Lui.
25) YHWH è buono con quelli che sperano in lui, con l’anima che lo cerca.
26) Buona cosa è aspettare in silenzio la salvezza di YHWH.
27) Buona cosa è per l’uomo portare il giogo nella sua giovinezza.
28) Sieda solitario e stia in silenzio quando Dio glielo impone.
29) Metta la sua bocca nella polvere, forse c’è ancora speranza.
30) Porga la guancia a chi lo percuote, si sazi di vituperio.
31) Poiché il Signore non rigetta per sempre;
32) ma, se affligge, avrà compassione, secondo la moltitudine delle sue misericordie,
33) poiché non è volentieri che umilia ed affligge i figli degli uomini.
«In cosa dobbiamo sapere aspettare pazientemente»
«Nella PREGHIERA»
Yeshùa non ci DEVE niente, ma ci CONCEDE tutto,
se comprendiamo che è interessato prima al nostro CUORE.
Salmo 40:1
ho fermamente e pazientemente aspettato YHWH,
ed Egli si è chinato su di me ed ha ascoltato il mio grido.
2^ Pietro 3:9
Yeshùa non differisce la promessa,
come alcuni infingardi ↔ tardi di mente pensano,
ma è paziente per riguardo a voi,
non desiderando che alcuno perisca,
ma che tutti PROGREDISCANO nel pentimento.
Il verbo usato qui è «kωreω» e significa: progressione, andare avanti, avanzare, riuscire, procedere, mutare pensiero è infatti un’azione progressiva, passo passo in ubbidienza alla Parola di Dio ed in completa sottomissione allo Spirito Santo, coinvolgendo tutta quanta la nostra vita, fino all’ultimo giorno.
Se non è così significa che camminiamo come «i gamberi».
Apocalisse 3:16
Ebbene poiché sei tiepido,
ovvero non sei né freddo né caldo,
sto per vomitarti dalla Mia bocca.
Il Signore usa la parola TIEPIDO quando parla dei figli che non vanno né avanti né indietro, cioè non cambiano mai, non si lasciano trasformare, non congiungono la Parola alla Fede, NON PROGREDISCONO, perciò diventano come il pasto rimasto sullo stomaco, dopo l’afflizione viene vomitato.
Ora dobbiamo porre attenzione sul perché il Signore usa una parola così «indigesta».
Un cibo che non viene digerito non entra a far parte del corpo, ma viene vomitato, questa significa che era nel corpo ma non ne faceva parte.
1^ Giovanni 2:19
Sono usciti di mezzo a noi, ma non erano dei nostri, perché se fossero stati dei nostri, sarebbero rimasti con noi, ma ciò è accaduto perché fosse palesato che non tutti sono dei nostri.
La conversione a Yeshùa il Messia
è un cammino continuo e giornaliero,
significa PROGREDIRE passo passo nella Sua:
«BUONA»
«PIACEVOLE»
«e PERFETTA volontà»
Deuteronomio 30:10
perché ubbidirai alla voce di YHWH, il tuo DIO, osservando i suoi comandamenti ed i suoi statuti scritti in questo libro della Torà,
perché ti sarai convertito a YHWH, il tuo DIO, con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima.
«Pazienza nel Giudicare»
La Pazienza e Costanza di Barnaba:
Atti 9:26-31
Giunto a Gerusalemme, Saulo cercava di unirsi ai discepoli, ma avevano tutti paura di lui, non potendo credere che egli fosse un discepolo.
Allora Barnaba lo prese e lo condusse dagli apostoli, e raccontò loro come egli, lungo la strada, aveva visto il Signore che gli aveva parlato, e come a Damasco aveva parlato con franchezza nel nome di Yeshùa.
Così egli rimase con loro a Gerusalemme, andando e venendo, e parlava con franchezza nel nome del Signore Yeshùa.
Egli parlava anche e discuteva con gli ellenisti; ma essi cercavano di ucciderlo.
I fratelli però, venuti a conoscenza di questo, lo condussero a Cesarea e di là lo mandarono a Tarso.
Così le chiese in tutta la Giudea, la Galilea e la Samaria avevano pace ed erano edificate.
E, camminando nel timore del Signore e nella consolazione dello Spirito Santo, moltiplicavano.
Atti 11:20-26
Or alcuni di loro originari di Cipro e di Cirene, arrivati ad Antiochia, iniziarono a parlare ai Greci, annunziando il Signore Yeshùa.
E la mano del Signore era con loro; e un gran numero credette e si convertì al Signore.
La notizia di questo pervenne agli orecchi della chiesa che era in Gerusalemme; ed essi inviarono Barnaba, perché andasse fino ad Antiochia.
Quando egli giunse, vista la grazia di Dio, si rallegrò e esortava tutti a rimanere fedeli al Signore con fermo proponimento di cuore, perché egli era un uomo dabbene, pieno di Spirito Santo e di fede.
E un gran numero di persone fu aggiunto al Signore.
Poi Barnaba partì per andare a Tarso in cerca di Saulo e, trovatolo, lo condusse ad Antiochia.
E per un anno intero essi si radunarono con la chiesa e ammaestrarono un gran numero di gente; e, per la prima volta ad Antiochia, i discepoli furono chiamati Cristiani.
«PAZIENTARE»
non significa:
«Non Prendere Mai Decisioni»
Ebrei 12:8
Ma se siete senza correzione, della quale tutti sono divenuti partecipi, allora siete bastardi e non figli.
Atti 13:13
Ora Paolo e i suoi compagni salparono da Pafo e arrivarono via mare a Perge di Panfilia; ma Giovanni Marco, separatosi da loro, ritornò a Gerusalemme.
Atti 15:37-39
Or Barnaba intendeva prendere con loro Giovanni, detto Marco.
Ma Paolo riteneva che non si dovesse prendere con loro colui che si era separato da loro in Panfilia, e non era andato con loro all’opera.
Ne nacque allora una tale disputa che si separarono l’uno dall’altro; poi Barnaba, preso Marco, s’imbarcò per Cipro.
Ebrei 10:39
Ma noi non siamo di quelli che si tirano indietro a loro perdizione, ma di quelli fedeli per la salvezza dell’anima.
Nel caso di Paolo è il Signore che lo mette da parte per un tempo,
nel caso di Giovanni Marco è lui che si tira indietro!
Vediamo che il comportamento di Paolo nel tempo porta frutto, la sua riprensione nei confronti di Giovanni Marco non è mancanza di pazienza, ma perseveranza nell’amore.
2^ Timoteo 3:10
Ma tu hai seguito da vicino il mio ammaestramento, la mia condotta, i miei consigli, la mia fede, la mia pazienza, il mio amore, la mia perseveranza,
La mancanza di coraggio nel riprendere una persona che si ama non porta frutto a lungo termine.
Significa che non vogliamo sporcarci le mani, che non abbiamo il coraggio di fare la nostra parte; ricordiamoci sempre che la Grazia cammina con la Verità.
Un problema non risolto, nel tempo produrrà un problema ancora più grande.
Un problema affrontato con coraggio è sempre l’unica soluzione!
2^ Timoteo 4:11
Soltanto Luca è con me; prendi Giovanni Marco e conducilo con te, perché mi è molto utile nel ministero.
«Pazienza nella chiesa»
Colossesi 3:13
sopportandovi gli uni gli altri e perdonandovi, se uno ha qualche lamentela contro un altro, e come Cristo vi ha perdonato, così fate pure voi.
2^ Timoteo 2:24
Ora un servo del Signore non deve contendere, ma deve essere mite verso tutti, atto ad insegnare e paziente,
Ecclesiaste 7:8
Meglio la fine di una cosa che il suo inizio, e lo spirito paziente val meglio dello spirito altero.
1^ Tessalonicesi 5:14
Ora, fratelli, vi esortiamo ad ammonire i disordinati, a confortare gli scoraggiati, a sostenere i deboli ed essere pazienti verso tutti.
«Pazienza nel fare il bene»
2^ Tessalonicesi 3:13
Voi al contrario, fratelli,
↓non comportatevi male↓
«non perdete la pazienza»
facendo il bene.
1^ Corinzi 13:4a
«L’amore è paziente»
Galati 6:9-10
Or non veniamo meno nell’animo facendo il bene; se infatti non ci stanchiamo, raccoglieremo a suo tempo.
Mentre dunque abbiamo l’opportunità, facciamo del bene a tutti, ma principalmente a coloro della famiglia della fede.
Impariamo dal nostro Signore
«Yeshùa il Messia di Nazareth»
a diventare «ESPERTI nel BENE»
«PROGREDENDO passo passo nella Sua pazienza»
Questa meditazione è stato fatta al meglio della mia conoscenza attuale della Parola di Dio, perciò può essere soggetta a modifiche.
« INVITO INVITO »
A tutti i credenti che hanno il desiderio di conoscere il modello della:
«Chiesa originale di Yeshùa il Messia, nata a Gerusalemme»
vista dallo studio su: «Atti 2:41-47» consultatelo insieme agli approfondimenti, informatevi, fate domande direttamente sulle pagine stesse del sito, chiedete, commentate, sarà un conoscersi passo→ passo→ verso la vera Chiesa, aspettiamo il vostro contributo.
«inviateci una e-mail ed entrate in contatto con noi»
Che la grazia del Signor nostro Yeshùa il Messia (Gesù Cristo) sia con tutti noi.
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