Qui, la parola «regni», dal greco si traduce anche:
«faccia l’arbitro»
Quando diamo spazio al risentimento, all’amarezza, all’invidia, al dubbio, all’agitazione, all’ansia, siamo in difetto e la pace di Dio si contrista in noi, perciò, anche se la pace e lì, non riusciamo a sentirla, perché l’abbiamo ridotta ad un lucignolo fumante.
Fermiamoci ed evitiamo di prendere decisioni basate sul risentimento, l’amarezza, l’invidia, il dubbio, l’agitazione e l’ansia, lasciamo spazio alla pace di Dio, che ci ristabilisce in armonia con il Corpo del Signore, insegnandoci la Sua conveniente, gradita e perfetta volontà nell’equità.
Lo Shalom di Dio rappresenta la pienezza, l’armonia.
Essere nella Shalom è essere al proprio posto nell’universo.
Quando diamo spazio la risentimento, ci arrabbiamo o ci lamentiamo perdiamo il nostro posto, quel posto che Dio ha preparato per noi nel creato e perdiamo lo Shalom.
È per questo che conoscere e mettere in pratica la Torah è fondamentale e allo stesso modo è fondamentale lavorare sulle Parole specifiche che Dio ha messo nella nostra vita, perché ciascuno ha il suo posto.
La pace è un aspetto fondamentale del frutto dello Spirito.
È la dimostrazione tangibile che stiamo vivendo in esso.
La pace è legata alla fede, a quanto davvero confidiamo in Dio e confidare è un fatto pratico nella nostra vita.
Confidare in Dio è fare ciò che Lui ci comanda, la Sua volontà.
Isaia 26:3 (NR)
A colui che è fermo nei suoi sentimenti
tu conservi la pace (Shalom), la pace (Shalom)
perché in te confida.
Chi ci sta accanto o chi ci vede non è sensibile alle nostre argomentazioni.
Oggi siamo bombardati da gente che argomenta e tutti sembrano avere ragione, sul web, in TV, sui giornali.
Chi ci sta vicino percepirà lo Shalom di Dio se presente.
Questa è una cosa non comune e che fa davvero la differenza.