2^ Corinzi 3:6-14
il quale ci ha anche resi ministri idonei del nuovo patto, non della lettera, ma dello Spirito divino, poiché la lettera uccide, ma lo Spirito dà vita.
7) Or se il ministero della morte(la Legge/Torah), che era scolpito in lettere su pietre, fu glorioso tanto che i figli d’Israele non potevano fissare lo sguardo sul volto di Mosè, per la gloria del suo volto che però doveva essere annullata,
8) quanto più glorioso sarà il ministero dello Spirito divino?
9) Se infatti il ministero della condanna fu circondato di gloria, molto più abbonderà in gloria il ministero della giustizia.
10) Per cui, sotto questo aspetto anche ciò che fu reso glorioso non fu veramente glorioso, se messo a confronto con la più eccellente gloria.
11) Perché, se ciò che doveva essere annullato fu circondato di gloria, sarà molto più glorioso ciò che è duraturo.
12) Avendo dunque questa speranza, usiamo una grande franchezza nel parlare,
13) e non facciamo come Mosè, che si metteva un velo sul proprio volto, affinché i figli d’Israele non fissassero il loro sguardo sulla fine di ciò che doveva essere annullato.
14) Ma le loro menti sono diventate ottuse; infatti, nella lettura dell’antico patto lo stesso velo rimane senza essere rimosso, perché il velo viene annullato in Cristo.
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