Missione Cristiana 153
Unità e Unanimità = Accordo
Prefazione:
Amos 3:3
Possono due camminare insieme
se prima non si sono messi d’accordo?
«Quando camminiamo, in accordo in Cristo, siamo trasformati in Benedizione gli uni per gli altri»
«Quando non camminiamo, in accordo in Cristo, spuntano solo problemi»
Possiamo dare la colpa al mondo, ai virus, al caso, ma volente o nolente ad ogni causa c’è un effetto, ed ogni effetto ci parla della causa:
«La MANCANZA di ACCORDO»
Matteo 18:19
Ancora io vi dico che,
se due di voi si accordano sulla terra
per domandare qualunque cosa,
questa sarà loro concessa dal Padre mio che è nei cieli.
• Annunciamo la morte del Signore finché Egli venga •
La Cena del Signore è la celebrazione del Patto di sangue istituito da nostro Signore in virtù del Suo sacrificio per la Sua Sposa, la Chiesa.
1^ Corinzi 11:23-32
Poiché ho ricevuto dal Signore quello che vi ho anche trasmesso;
che il Signore Yeshùa, nella notte in cui fu tradito, prese del pane,
24) e avendo reso grazie, lo ruppe e disse:
«Questo è il mio corpo che è per voi; fate questo in memoria di me».
25) Nello stesso modo, dopo aver cenato, prese il calice, dicendo:
«Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue; fate questo ogni volta che ne berrete in memoria di me.
26) Poiché ogni volta che mangiate questo pane e bevete questo calice,
voi annunciate la morte del Signore finché Egli venga.
27) Perciò chiunque mangia di questo pane o beve del calice del Signore indegnamente, sarà colpevole del corpo e del sangue del Signore.
28) Ora ognuno esamini se stesso, e così mangi del pane e beva del calice,
29) poiché chi ne mangia e beve indegnamente, mangia e beve un giudizio contro se stesso, non discernendo (non riuscendo a comprendere con sufficiente chiarezza) il corpo del Signore.
30) Per questa ragione fra voi vi sono molti infermi e malati, e molti muoiono.
31) Perché se esaminassimo noi stessi, non saremmo giudicati.
32) Ma quando siamo giudicati, siamo corretti dal Signore, affinché non siamo condannati col mondo.
La Cena del Signore costituisce un particolare momento di comunione del Corpo di Cristo, lo scopo è il ricordo di ciò che il Signore Yeshùa, il Salvatore, ha fatto per ognuno di noi.
«Il fine è il CONSOLIDAMENTO del Corpo di Cristo»
«La Cena del Signore non è mangiare un pezzetto di pane e bere un goccio di vino»
«La Cena del Signore è un’azione che si compie in Spirito divino»
Romani 1:11-12
Desidero infatti vivamente vedervi,
per distribuire qualche spirituale dono divino per il vostro consolidamento;
12) e questo significa che stando in mezzo a voi ci esorteremo insieme a motivo di quella mutua fedeltà vostra ed anche mia.
Il vivo desiderio dell’apostolo Paolo era di recarsi alla chiesa in Roma, per distribuire in virtù dello Spirito Santo, dei doni spirituali allo scopo di consolidarla.
Consolidare il Corpo di Cristo significa donare agli altri quello che è stato profuso nei nostri cuori, cioè l’amore di Dio, «agapê», senza risparmiarsi, senza eclissarsi, senza trascurare la comunione fraterna, rendendosi disponibili secondo le necessità.
«È necessario il sostegno gli uni agli altri per superare i momenti difficili»
Come si può consolidare il Corpo di Cristo?
«Accettandoci gli uni gli altri senza mettere riflettori su difetti ed errori»
Il fine è aiutarsi per uscire dai nostri errori, esortandoci a migliorare, amando tutti i membri del Corpo di Cristo allo stesso modo e non in base a considerazioni o valutazioni umane.
1^ Corinzi 14:3-5
Chi profetizza, invece, parla agli uomini di edificazione, di esortazione e di consolazione.
4) Chi parla in altra lingua edifica sé stesso; ma chi profetizza edifica la chiesa.
5) Vorrei che tutti parlaste in altre lingue, ma di più che profetizzaste; chi profetizza è superiore a chi parla in altre lingue, a meno che egli interpreti, perché la chiesa ne riceva edificazione.
Profetizzare di EDIFICAZIONE:
«Impegnandosi nell’edificazione del Corpo di Cristo»
Incitandoci al bene, alla virtù, alla rettitudine, consolidandoci così nella fede e nei valori morali della Parola, soprattutto attraverso l’esempio, ma anche con sane parole.
1^ Pietro 2:5
egualmente voi come pietre viventi edificatevi una casa spirituale (il Corpo di Cristo) per un sacerdozio santo, offrendo (voi stessi) sacrifici spirituali graditi a Dio per mezzo del Messia Yeshùa.
Efesini 2:21-22
nel Signore Yeshùa ogni edificio disposto ordinatamente cresce in quanto tempio santo nel Signore,
22) nel Quale anche voi siete edificati insieme in quanto dimora di Dio in Spirito divino.
«Lo Scopo dell’edificazione è consolidarci in quanto dimora di Dio in Spirito divino»
Facciamo quindi in modo che il Signore attraverso di noi riveli la Sua gloria, cioè il Suo amore «agapê», che è insito nella Sua presenza in noi e di conseguenza manifesti la Sua potenza.
Profetizzare di ESORTAZIONE:
avvertendoci gli uni gli altri, consigliandoci, invitandoci a diventare esperti nel bene, esortandoci a camminare nell’amore «agapê» di Dio.
«Avendo anche il coraggio di ammonirsi in amore»
Perché ci vuole coraggio per ammonirsi?
Perché ammonirsi è un fatto di cuore, è il desiderio profuso in noi dallo Spirito Santo di fare il bene, l’atto più grande d’amore secondo il Signore è proprio questo, perché parla di appartenenza, di mutua fedeltà, di sentirsi parte integrante del «CORPO»
Ebrei 12:4-15
Non ancora vi siete opposti combattendo fino al sangue nei confronti del peccato,
5) e avete dimenticato l’esortazione, che per voi come a figli è scritta in versi:
«Oh figlio Mio, non trascurare l’educazione del Signore, e non ti perdere d’animo quando sei da lui ripreso;
6) giacché il Signore educa colui che ha caro, di più sferza tutti quelli che accoglie come un figlio»
7) Reggete alla correzione!
Dio vi tratta come figli!
Qual è infatti il figlio che il padre non castighi?
8) Ma se siete senza correzione, della quale tutti sono divenuti partecipi, allora siete bastardi e non figli.
9) Inoltre abbiamo avuto per correttori i nostri padri secondo la carne e li abbiamo rispettati!
Forse che non ci sottometteremo forse molto di più al Padre degli spiriti per avere la vita?
10) Loro infatti ci correggevano per pochi giorni come sembrava loro opportuno; ma Lui lo fa per il nostro bene, affinché siamo partecipi della sua santità.
11) É vero che qualunque correzione sul momento non sembra recar gioia, ma pena;
poi tuttavia a quelli esercitatisi attraverso d’essa, reca un pacifico frutto di giustizia.
12) Perciò, rinfrancate le mani cadenti e raddrizzate le ginocchia vacillanti;
13) fate sentieri diritti per i vostri piedi, affinché quel che è zoppo non esca fuori di strada, ma piuttosto sia guarito.
14) Procacciate la pace con tutti e la santificazione, senza la quale nessuno vedrà il Signore,
15) guardando che nessuno indugi lontano dalla grazia di Dio, non una radice di amarezza ↔ di collera ↔ di acerbità cresciuta inquieti ed a causa di questa i più si contaminino;
Profetizzare di CONSOLAZIONE:
Esortiamoci gli uni gli altri a servire ↔ cioè ad adorare il nostro Signore, a conoscerlo sempre più, a confidare in Lui, a dipendere da Lui, ad appartenere a Lui.
Chiediamo i Suoi doni!
Affinché il Corpo di Cristo possa beneficiarne per essere di consolazione e benedizione per tutti coloro che sono sulla Via della salvezza.
Matteo 5:4
Beati quelli che sono afflitti,
perché saranno consolati.
Qui leggiamo in maniera inequivocabile che:
«se non siamo afflitti»
non possiamo essere né benedetti né consolati.
Che significa?
Dobbiamo cercare l’afflizione?
Cos’è l’afflizione?
Per il cristiano l’afflizione è uno stato di tristezza e di angustia cagionato da dolore nell’anima per gli uomini che camminano verso l’inferno.
2^ Corinzi 1:4-9
Dio ci consola in ogni nostra afflizione, affinché,
mediante la consolazione con la quale siamo noi stessi da Dio consolati,
possiamo consolare quelli che sono in qualunque afflizione;
5) perché, come abbondano in noi le sofferenze di Cristo,
così, per mezzo di Cristo,
abbonda anche la nostra consolazione.
6) Perciò se siamo afflitti, è per la vostra consolazione e salvezza;
se siamo consolati, è per la vostra consolazione,
la consolazione opera efficacemente
nel sopportare le stesse sofferenze
che anche noi sopportiamo.
7) La nostra speranza nei vostri riguardi è salda,
sapendo che, come siete partecipi delle sofferenze,
lo siete anche della consolazione.
2^ Corinzi 13:11
Del resto, fratelli, rallegratevi, ricercate la perfezione, siate consolati, abbiate un medesimo sentimento, vivete in pace; e il Dio d’amore e di pace sarà con voi.
Impariamo dal nostro Signore
«Yeshùa il Messia di Nazareth»
«a CONSOLIDARE il Suo Corpo»
«Edificandoci, Esortandoci e Consolandoci gli uni gli altri»
Questa meditazione è stato fatta al meglio della mia conoscenza attuale della Parola di Dio, perciò può essere soggetta a modifiche.
« INVITO INVITO »
A tutti i credenti che hanno il desiderio di conoscere il modello della:
«Chiesa originale di Yeshùa il Messia, nata a Gerusalemme»
vista dallo studio su: «Atti 2:41-47» consultatelo insieme agli approfondimenti, informatevi, fate domande direttamente sulle pagine stesse del sito, chiedete, commentate, sarà un conoscersi passo→ passo→ verso la vera Chiesa, aspettiamo il vostro contributo.
«inviateci una e-mail ed entrate in contatto con noi»
Che la grazia del Signor nostro Yeshùa il Messia (Gesù Cristo) sia con tutti noi.
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