Chiesa Missione Cristiana 153

Torah

• Lo «Shabbat» •

(2^ parte)

La rivelazione del calendario di Dio

Dio istruì Israele a mettere da parte certi giorni e certi anni, che sarebbero serviti come tempi speciali di culto, di celebrazione e di riposo.

Levitico 23:1-3

YHWH parlò ancora a Mosè, dicendo:

2) «Parla ai figli d’Israele e di’ loro:

Ecco le feste solenni di YHWH che voi proclamerete come sante convocazioni.

Le feste sono queste:

3) Si lavorerà per sei giorni,

ma il settimo giorno è «shabbat»

di riposo e di santa convocazione.

Non farete in esso lavoro alcuno;

è uno «shabbat» consacrato a YHWH

in tutti i luoghi dove abiterete.

La parola ebraica tradotta in: «feste solenni o solennità» deriva dalla radice moed, «מועד».

Questa parola significa:

«tempi stabiliti».

È come se il Signore stesse dicendo a Israele di avere un proprio calendario e di scrivere in esso degli appuntamenti con Lui.

Infatti, in quei giorni il Signore s’incontrerà con il suo popolo in modo speciale.

Le chiavi dello «shabbat»

sono il riposo e la consacrazione.

C’è un collegamento fondamentale tra l’importanza che Dio dà allo «shabbat» e la rivelazione del Messia nello stesso «shabbat».

Meditiamo da Ebrei 4.

In questo capitolo, l’autore stabilisce un collegamento tra il settimo giorno di riposo voluto da Dio in Genesi e l’entrata nel riposo spirituale dell’eternità che abbiamo per mezzo della fede in Cristo.

In Genesi il riposo di Dio consiste nel cessare dal Suo lavoro creativo.

La creazione è finita e fatta.

Perciò Dio si riposò, ovviamente non per stanchezza, ma semplicemente perché aveva compiuto la Sua opera.

In Ebrei 4 leggiamo che la fede in Gesù opera nello stesso modo.

I sei giorni di lavoro rappresentano il tempo di un uomo prima che creda in Gesù.

È il tempo in cui un uomo cerca di guadagnarsi l’approvazione di Dio con le proprie opere.

Al contrario, quando poi una persona confida in Cristo per la sua salvezza, «entra nel Suo riposo».

Ebrei 4:3

Infatti noi che abbiamo creduto (in Gesù) entriamo nel Suo riposo, come Dio ha stabilito/ordinato:

«Siccome ho giurato nella Mia ira: “Nel caso in cui entreranno nel Mio riposo!”»

quantunque le opere fossero manifestate fin dalla fondazione dell’universo.

Giovanni 19:30

Quando Gesù ebbe preso l’aceto disse:

«È compiuto!».

E chinato il capo rese lo spirito.

È questo il riposo dell’uomo quando crede in:

«Yeshua haMashiah mi Nazareth»

Ebrei 4:4

Infatti se non erro ha parlato riguardo il settimo giorno in questo modo:

«E Dio Si è riposato durante il giorno quello settimo da ogni Suo lavoro»;

Perché credere in Cristo è paragonabile

all’entrata nel riposo dello «shabbat»?

Ebrei 4:10

«Infatti chi è entrato nel riposo di Lui

è anche lo stesso che ha cessato dai propri lavori,

così come Dio dai Propri».

Che cosa ci permette allora di essere accettati da Dio?

Non sono i nostri sforzi.

È semplicemente il riposare in ciò che il Messia ha fatto per noi!

«È compiuto!»

Cristo ha già fatto tutta l’opera di Salvezza per noi.

Egli ha compiuto l’espiazione per i nostri peccati,

cioè ci ha trasformati da peccatori a santi.

Ci ha salvati!

Efesini 2:8-9

Poiché è per grazia

che voi siete stati salvati,

mediante la fede;

e ciò non viene da voi;

è il dono di Dio.

9) Non è in virtù d’opere,

affinché nessuno si glori.

È per fede che si entra nello «shabbat» eterno,

che Dio ha preparato per tutti coloro che credono in Lui.

La Buona Novella!

Perciò, se noi comprendiamo il messaggio dello «shabbat»,

così com’è spiegato in Ebrei 4,

vediamo in esso la Buona Novella!

È per questo che la «Torah» lo giudica importante.

Se non comprendiamo lo «shabbat», restiamo carenti nel comprendere «la Salvezza».

Quindi, una volta alla settimana Gesù ci chiama a vivere in modo pratico e reale il nostro riposo in Lui, consacrando lo «shabbat».

È come dire che tutto inizia con l’entrata nello «shabbat» eterno di Dio, mediante la fede nell’opera compiuta da Cristo.

Un caparra del futuro

Ebrei 4 c’insegna un concetto molto importante riguardo lo «shabbat».

Ebrei 4

Temiamo perciò che giammai, per aver tralasciato/abbandonato l’offerta, di entrare nel Suo riposo con onore qualcuno di voi ne sia privato.

2) Per di più ci chiamiamo evangelizzati appunto come anche quelli!

Ma la parola della predicazione/del vangelo non ha giovato loro nulla non essendo stata congiunta alla fede in coloro che l’avevano udita.

3) Infatti noi che abbiamo creduto entriamo nel Suo riposo, come Dio ha stabilito/ordinato:

«Siccome ho giurato nella Mia ira: “Nel caso in cui entreranno nel Mio riposo!”»

quantunque le opere fossero manifestate fin dalla fondazione dell’universo.

4) Infatti se non erro ha parlato riguardo il settimo giorno in questo modo:

«E Dio Si è riposato durante il giorno quello settimo da ogni Suo lavoro»;

5) e di nuovo: «Nel caso in cui entreranno nel Mio riposo

6) Dal che perciò alcuni sono privati di entrarvi, nello stesso modo quelli che primariamente hanno ricevuto la buona novella non entrarono per disobbedienza,

7) di rimando Dio stabilisce un giorno, oggi, in Davide dicendo dopo così tanto tempo, come è stato detto prima:

«Il giorno di oggi qualora udiate la Sua voce, non indurite i vostri cuori!»

8) Se infatti Gesù/Yeshua (ἰησοῦς – e non Giosuè?) li avesse destituiti «gli shabbat», non avrebbe parlato riguardo ad un altro giorno dopo quello là.

9) Pertanto è lasciato in eredità un riposo di «shabbat» al popolo di Dio.

10) Infatti chi è entrato nel riposo di Lui è anche lo stesso che ha cessato dai propri lavori, così come Dio dai Propri.

11) Perciò occupiamoci seriamente di entrare in quel riposo là, affinché nessuno cada nello stesso esempio di disubbidienza.

12) La parola di Dio infatti è vivente non solo efficace ma anche più tagliente in confronto con qualsiasi spada a doppio taglio e penetrante fino alla divisione della anima e dello spirito, delle articolazioni ed anche delle midolla/dei cervelli, inoltre è giudice dei sentimenti e dei pensieri/dei concetti del cuore!

13) Per di più non esiste creatura sconosciuta innanzi a Lui (La Parola Dio), al contrario ogni cosa è nuda e quadridimensionale° davanti agli occhi di Lui, (per certo la parola in esame ha come radice «tetra-quadra») presso il Quale a noi spetta l’apprezzamento (la rivelazione divina, la dottrina).

°(Quattro/tetra-agganciati→A+B+C+D=«en agapêi»)


°Efesini 3: 17-19

il Messia metta dimora mediante la fede nei vostri cuori, piantati saldamente e fondati nell’amore «en agapêi»,

18) perché possiate dopo aver afferrato con la mente insieme a tutti i santi quale sia la larghezzaA non solo la lunghezzaB  e l’altezzaC ma anche la profonditàD,

19) conosciate anche l’immenso/lo straordinario amore «agapên» dell’amicizia/della relazione intima del Messia, affinché siate appagati/forniti secondo tutta l’abbondanza di Dio.


Ebrei 4

14) Avendo quindi un grande Sommo Sacerdote che è passato attraverso i cieli, Gesù il Figlio di Dio, impossessiamoci del patto/della fede. (Cioè abbiamo fede in Lui)

15) Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non possa partecipare alle nostre infermità, ma provato quanto ad ogni cosa secondo somiglianza meno che di peccato.

16) Avviciniamoci perciò con libertà di parlare al trono della grazia, dove abbiamo ricevuto misericordia e a motivo di questo troviamo aiuto al tempo opportuno.

Lo «shabbat» di oggi è anche una caparra di quello futuro ed eterno in cui vivremo.

È un anticipo della vita eterna.

Nella Bibbia lo «shabbat» è visto anche come una sorta di mondo a venire, chiamato Millennio.

Impariamo dal nostro Signore

«Yeshua haMashiah mi Nazareth»

che «lo «Shabbat» è fatto per l’uomo

e non l’uomo per lo «Shabbat»

Novilunio

Questa meditazione è stato fatta al meglio della mia conoscenza attuale della Parola di Dio, perciò può essere soggetta a modifiche.

« INVITO INVITO »

A tutti i credenti che hanno il desiderio di conoscere il modello della:

«Chiesa originale di Gesù Cristo, nata a Gerusalemme»

vista dallo studio su: «Atti 2:41-47» consultatelo insieme agli approfondimenti, informatevi, fate domande direttamente sulle pagine stesse del sito, chiedete, commentate, sarà un conoscersi passo→ passo→ verso la vera Chiesa, aspettiamo il vostro contributo.


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Che la grazia del Signor nostro Gesù Cristo sia con tutti voi.

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