Missione Cristiana 153
Torà
• In MODO PRATICO e REALE •
1^ Giovanni 3:18
Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua,
ma in modo pratico e reale.
Cosa significa in Modo Pratico e Reale?
Matteo 25:44-45
Allora anche questi gli risponderanno, dicendo: «Signore,
quando ti abbiamo visto affamato, o assetato, o forestiero, o ignudo, o infermo, o in prigione e non ti abbiamo soccorso?»
45) Allora egli risponderà loro dicendo: «in verità vi dico:
tutte le volte che NON l’avete fatto a uno di questi minimi, NON l’avete fatto neppure a me.
Efesini 2:10
Noi infatti siamo il suo POEMA,
edificati in Cristo Gesù su buone opere,
quelle che Dio ha precedentemente preparato
affinché in esse camminassimo.
Sommario:
«Stabilire una casa spirituale»
«Chiamare lo «shabbat» delizia»
«Prendete tra di voi un’OFFERTA a Yeshùa»
«chi è di cuore generoso recherà un’OFFERTA a Yeshùa»
«Chi tra di voi ha dell’ABILITÀ venga e faccia tutto ciò che Yeshùa ha ordinato»
Svolgimento:
«Stabilire una casa spirituale»
Ebrei 9:1-6
Certamente anche quello che aveva la prima prescrizione di culto era un santuario terreno.
2) Infatti è il primo tabernacolo «Mishkan» che è stato preparato, nel quale ci sono non solo il candelabro «Menorà» ma anche la tavola e l’esposizione dei pani, il quale si dice Santo «Kodesh».
3) E dietro la seconda cortina una tenda quella chiamata Santo dei Santi «Kodesh hakodashim»,
4) che conteneva un incensiere dorato e l’arca dell’alleanza involta da ogni parte con oro, dentro quella un vaso d’oro contenente la mannae il bastone di Aronne quello fiorito e le tavole della testimonianza.
5) Di più, al di sopra dell’arca, dei Cherubini di una magnificenza reale che ombreggiavano il coperchio dell’arca dell’alleanza!
Di quelli non ha senso adesso parlarne nel dettaglio.
6) Ora, essendo state queste cose in questo modo allestite nella prima tenda entravano i sacerdoti che compivano i culti.
Un Santuario Terreno
cioè una casa fisica, dove il Corpo di Cristo, «Mishkan» che è la dimora fisica che trasporta la presenza divina, «Shekhinah» lo Spirito di Dio, guidi la Sposa di Cristo a celebrare le festività solenni «shabbat» in un tempo santo.
Un Luogo Santo
figura del Corpo di Cristo, nel quale c’è, non solo il Candelabro «Menorà» figura dello Spirito di Dio, ma anche la Tavola con l’esposizione dei 12 Pani figura della PARTECIPAZIONE al Corpo di Cristo.
Il Santo dei Santi
Un luogo purissimo, figura dell’uomo che incontra il Suo Dio attraverso l’incenso, simbolo del profumo che sale dalla preghiera.
La manna come figura di Dio che vede e provvede ai nostri bisogni,
poi abbiamo il bastone fiorito figura della profezia e le Tavole della Torà come insegnamento e guida.
I Cherubini
come figura della copertura spirituale su tutta l’opera di Dio.
Filippesi 1:6
essendo convinto di questo,
che colui che ha cominciato un’opera buona in voi,
la porterà a compimento
fino al giorno di Cristo Gesù.
DECIME ed OFFERTE
Malachia 3:1-10
«Ecco, io mando il mio messaggero a preparare la via davanti a me, e subito il Signore, che voi cercate, entrerà nel suo tempio, l’angelo del patto in cui prendete piacere, ecco, verrà» dice YHWH degli eserciti.
2) Ma chi potrà sostenere il giorno della sua venuta?
Chi potrà rimanere in piedi quando egli apparirà?
Egli è come un fuoco d’affinatore, come la soda dei lavandai.
3) Egli siederà come chi affina e purifica l’argento;
purificherà i figli di Levi e li affinerà come oro e argento,
perché possano offrire a YHWH un’oblazione con giustizia.
4) Allora l’offerta di Giuda e di Gerusalemme sarà gradevole a YHWH,
come nei tempi passati, come negli anni di prima.
5) Così mi avvicinerò a voi per il giudizio e
sarò un testimone pronto contro gli stregoni, contro gli adulteri, contro quelli che giurano il falso, contro quelli che frodano il salario all’operaio, della vedova e dell’orfano, ritorcono la giustizia del forestiero e non temono me» dice «YHWH Tsevaoth» (Signore degli eserciti).
6) Io sono YHWH, non muto; perciò voi, o figli di Giacobbe, non siete consumati.
7) Fin dai giorni dei vostri padri vi siete allontanati dai miei statuti e non li avete osservati.
Tornate a me ed io tornerò a voi
dice «YHWH Tsevaoth».
«Ma voi dite:
«In che cosa dobbiamo tornare?».
8) Un uomo deruberà DIO?
Eppure voi mi derubate e poi dite:
«In che cosa ti abbiamo derubato?»
Nelle decime e nelle offerte.
9) Voi siete colpiti di maledizione perché mi derubate,
sì, tutta quanta la nazione.
10) Portate tutte le decime alla casa del tesoro, perché vi sia cibo nella mia casa, e poi mettetemi alla prova in questo dice «YHWH Tsevaoth», se io non vi aprirò le cateratte del cielo e non riverserò su di voi tanta benedizione che non avrete spazio sufficiente ove riporla.
Per approfondimenti:
• PRIVILEGI •
«Decime ed Offerte»
GIUSTO o MALVAGIO
Malachia 3:11-18
Inoltre sgriderò per voi il divoratore, perché non distrugga più il frutto del vostro suolo, e la vostra vite non mancherà di portar frutto per voi nella campagna dice «YHWH Tsevaoth».
12) «Tutte le nazioni vi proclameranno beati perché sarete un paese di delizie» dice «YHWH Tsevaoth».
13) «Avete usato parole dure contro di me» dice YHWH.
Eppure dite: «Che cosa abbiamo detto contro di te?»
14) Avete detto: «È vano servire DIO; quale guadagno c’è nell’osservare i suoi ordini e se procediamo con sottomissione a «YHWH Tsevaoth»?
15) Perciò noi proclamiamo beati i malvagi.
Gli operatori d’iniquità prosperano, essi tentano pure DIO e sfuggono»
16) Allora quelli che temevano YHWH si sono parlati l’uno l’altro.
YHWH è stato attento ed ha ascoltato e un libro di ricordo è stato scritto davanti a lui per quelli che temono YHWH e onorano il suo Nome.
17) Essi saranno miei dice «YHWH Tsevaoth», nel giorno in cui preparo il mio particolare tesoro, avrò misericordia, come un padre ha misericordia di un figlio che lo serve.
18) Allora vedrete nuovamente la differenza che c’è fra il GIUSTO e il MALVAGIO, fra chi serve DIO e chi non lo serve.
«Chiamare lo «shabbat» delizia»
Isaia 58:1-14
«Grida a voce spiegata, non ti trattenere; alza la tua voce come quella dello «sciofar» e annunci al mio popolo la sua colpa e alla casa di Giacobbe i suoi peccati».
2) Mi cercano ogni giorno e desiderano conoscere le mie vie, come una nazione che pratichi la giustizia e non abbandoni la Torah/legge del suo DIO, mi chiedono dei giudizi giusti e desiderano avvicinarsi a DIO.
3) Essi dicono: «Perché abbiamo digiunato, e tu non l’hai visto?
Perché abbiamo afflitto le nostre anime, e tu non l’hai notato?»
Ecco, nel giorno del vostro digiuno vi occupate del vostro guadagno ed esigete i vostri crediti.
4) Ecco, voi digiunate per liti e dispute, e per percuotere empiamente col pugno.
Digiunando come fate oggi, non fate udire la vostra voce in alto.
5) È questo il digiuno di cui mi compiaccio, il giorno in cui l’uomo si affligge?
Piegare la testa come un giunco indossando sacco e cenere?
Chiami forse questo un digiuno e un giorno gradito a YHWH?
6) Non è forse questo il digiuno di cui Io mi compiaccio?
Sciogliere i vincoli della malvagità, slegare i legami del giogo, mandare liberi gli oppressi e spezzare ogni giogo?
7) Non consiste forse nel rompere il tuo pane con chi ha fame, nel portare a casa tua i poveri senza tetto, nel vestire chi è nudo, senza chiudere gli occhi ai bisogni del tuo simile?
8) Allora la tua luce irromperà come l’aurora e la tua guarigione germoglierà prontamente, la tua giustizia ti precederà e la gloria di YHWH sarà la tua retroguardia.
9) Allora tu invocherai e YHWH risponderà, griderai ed egli dirà: Eccomi!
Se tu togli di mezzo a te il giogo, il puntare il dito e il parlare malvagio.
10) Se provvedi ai bisogni dell’affamato e sazi l’anima afflitta, allora la tua luce sorgerà nelle tenebre e la tua oscurità sarà come il mezzogiorno.
11) YHWH ti guiderà del continuo sazierà la tua anima nei luoghi aridi e darà vigore alle tue ossa, tu sarai come un giardino annaffiato e come una sorgente d’acqua le cui acque non vengono meno.
12) Tu riedificherai le antiche rovine e rialzerai le fondamenta di molte generazioni passate; così sarai chiamato il riparatore di brecce, il restauratore dei sentieri per abitare nel paese.
13) Se tu trattieni il piede dal violare lo «shabbat», dal fare i tuoi affari nel mio santo giorno,
se chiami lo «shabbat» delizia,
il giorno santo di YHWH, degno di onore, se lo onori astenendoti dai tuoi viaggi, dallo sbrigare i tuoi affari e dal parlare dei tuoi problemi,
14) allora troverai il tuo diletto in YHWH, ti farò cavalcare sulle alture della terra e ti darò da mangiare l’eredità di Giacobbe tuo padre, poiché la bocca di YHWH ha parlato».
Per approfondimenti:
• Lo «SHABBAT» •
«GIUBILEO»
Il giubileo è lo sviluppo logico del giorno e dell’anno di «shabbat»
Esodo 21:2-3
Se compri uno schiavo ebreo, egli ti servirà per sei anni; ma il settimo se ne andrà libero, senza pagare nulla.
3) Se è venuto solo, se ne andrà solo; se aveva moglie, la moglie se ne andrà con lui.
Levitico 25:10-19
E santificherete il cinquantesimo anno e proclamerete la libertà nel paese per tutti i suoi abitanti.
Sarà per voi un giubileo; ognuno di voi tornerà nella sua proprietà e ognuno di voi tornerà nella sua famiglia.
11) Il cinquantesimo anno sarà per voi un giubileo; non seminerete e non raccoglierete ciò che cresce spontaneamente, e non vendemmierete le vigne non potate.
12) Poiché è il giubileo; esso sarà sacro per voi; mangerete il prodotto che vi daranno i campi.
13) In quest’anno del giubileo ciascuno tornerà alle sue proprietà.
14) Se vendete qualcosa al vostro prossimo o se comprate qualcosa dal vostro prossimo, non farete alcun torto l’uno all’altro.
15) Comprerai dal tuo vicino in base al numero di anni trascorsi dopo il giubileo, ed egli venderà a te in base al numero degli anni della raccolta.
16) Quanto più anni restano, tanto più alzerai il prezzo; quanto meno anni restano, tanto più abbasserai il prezzo; poiché egli ti vende in base al numero dei raccolti.
17) Nessuno di voi danneggi il suo vicino, ma temerai il tuo DIO; poiché io sono YHWH, il vostro DIO.
18) Voi metterete in pratica i miei statuti, e osserverete i miei decreti e li adempirete; così abiterete il paese al sicuro.
19) La terra produrrà i suoi frutti e voi ne mangerete a sazietà, e abiterete in essa al sicuro.
Gli insegnamenti e ammonimenti che troviamo nel profeta Malachia ed Isaia, che riguardano il Giubileo e l’istituzione delle Decime e delle Offerte,
sono vecchi per noi?
Oppure nel Corpo di Cristo il Giubileo diventa uno stile di vita?
Dove ogni cosa diventa Unità e Unanimità!
Cioè una comunità di persone Spiritualmente e Socialmente organizzate, che lottano per il bene comune, cioè l’esatto contrario di «io e mio».
Dove la proprietà e i beni comuni, non vengono da una ideologia politica, ma dall’amore «agapê» del Messia Yeshùa nostro Signore!?
Cosa significa: ricchezze ingiuste?
«Le ricchezze rendono egoisti»
È una mentalità diabolica, più abbiamo, più vogliamo avere.
Quando tocchiamo le cose di questo mondo e viviamo nell’agio, nasce la paura di perdere ciò che abbiamo ottenuto e lottiamo non solo per conservarlo ma per averne sempre di più.
Siamo disposti a dare il nostro contributo, ma solo in una determinata misura.
Ma sia ringraziato Dio che ci libera da questa mentalità diabolica, portandoci a condividere ciò che siamo e ciò che abbiamo, per supplire ai bisogni gli uni degli altri e a quelli del mondo.
Luca 16:1-13
Or egli disse ancora ai suoi discepoli:
«Vi era un uomo ricco che aveva un fattore; e questi fu accusato davanti a lui di dissipare i suoi beni».
2) Allora egli lo chiamò e gli disse:
«Che cosa è questo che sento dire di te?
Rendi ragione della tua amministrazione, perché tu non puoi più essere mio fattore».
3) E il fattore disse fra se stesso:
«Che farò ora, dato che il mio padrone mi toglie l’amministrazione?
A zappare non son capace, e a mendicare mi vergogno.
4) Io so cosa fare affinché, quando io sarò rimosso dall’amministrazione, mi accolgano nelle loro case.
5) Chiamati dunque ad uno ad uno i debitori del suo padrone, disse al primo:
«Quanto devi al mio padrone?»
6) Quello rispose: «Cento bati di olio».
Allora egli gli disse:
«Prendi la tua ricevuta, siedi e scrivi subito cinquanta».
7) Poi disse ad un altro:
«e tu quanto devi». Ed egli disse: «Cento cori di grano».
Allora egli gli disse:
«Prendi la tua ricevuta e scrivi ottanta».
8) Il padrone lodò il fattore disonesto, perché aveva agito con avvedutezza, poiché i figli di questo mondo, nella loro generazione, sono più avveduti dei figli della luce.
9) Or io vi dico:
«Fatevi degli amici con le ricchezze ingiuste perché, quando esse verranno a mancare, vi ricevano nelle dimore eterne».
10) Chi è fedele nel poco, è fedele anche nel molto;
e chi è ingiusto nel poco, è ingiusto anche nel molto.
11) Se dunque voi non siete stati fedeli nelle ricchezze ingiuste, chi vi affiderà le vere?
12) E se non siete stati fedeli nelle ricchezze altrui, chi vi darà le vostre?
13) Nessun servo può servire a due padroni; perché o odierà l’uno e amerà l’altro, o si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro; voi non potete servire a Dio e a mammona».
(«mammóna»:èil demone tentatore della ricchezza)
È ovvio che il Signore Gesù non sta esortando a diventare disonesti, parlando di ricchezze ingiuste.
Ma parla dell’impostazione umana, o per meglio dire diabolica, del sistema economico finanziario di questo mondo, che è ingiusto, cioè privo della Giustizia di Dio e come sappiamo, non ci può essere pace senza Giustizia.
In antitesi con il sistema economico e finanziario stabilito da Dio nella Torà, che si chiama Giubileo, o per meglio dire Giustizia di Dio.
«Prendete tra di voi un’OFFERTA a Yeshùa»
«chi è di cuore generoso recherà un’OFFERTA a Yeshùa»
«Chi tra di voi ha dell’ABILITÀ venga e faccia tutto ciò che Yeshùa ha ordinato»
Esodo 35:5-10
«Prendete tra di voi un’OFFERTA a YHWH;
chi è di cuore generoso recherà un’OFFERTA a YHWH:
oro, argento e bronzo,
6) stoffe di colore violaceo, porporino e scarlatto, lino fino e pelo di capra,
7) pelli di montone tinte in rosso, pelli di tasso e legno d’acacia,
8) olio per la luce del candelabro e aromi per l’olio dell’unzione e per l’incenso aromatico,
9) pietre di onice e pietre da incastonare per l’efod e per il pettorale.
10) Chi tra di voi ha dell’ABILITÀ,
venga e faccia tutto ciò che YHWH ha ordinato:
Esodo 35:21-29
Così tutti quelli che erano mossi dal loro cuore
e tutti quelli che erano spinti dal loro spirito,
vennero a portare l’OFFERTA a YHWH
per l’opera della tenda di convegno,
per tutto il suo servizio e per le vesti sacre.
22) Vennero uomini e donne, quelli che erano di cuore generoso, e portarono fermagli, orecchini, anelli da sigillare e braccialetti, ogni sorta di gioielli d’oro; ognuno portò qualche offerta d’oro a YHWH.
23) E tutti quelli che avevano delle stoffe di color violaceo, porporino, scarlatto, o lino fino, o pelo di capra, o pelli di montone di color rosso, o pelli di tasso, li portarono.
24) Chiunque poteva fare un’offerta d’argento o di bronzo, portò l’offerta consacrata a YHWH;
e chiunque aveva del legno di acacia per qualche lavoro destinato al servizio, lo portò.
25) Tutte le donne abili filarono con le proprie mani e portarono i loro filati di color violaceo, porporino, scarlatto, e del lino fino.
26) E tutte le donne che erano mosse dal loro cuore ed avevano delle abilità, filarono del pelo di capra.
27) I capi del popolo portarono pietre di onice e pietre da incastonare per l’efod e per il pettorale,
28) aromi e olio per la luce del candelabro, per l’olio dell’unzione e per l’incenso aromatico.
29) Tutti i figli d’Israele, uomini e donne,
che erano mossi dal cuore
a portare qualcosa per tutta l’opera che YHWH
aveva comandato di fare per mezzo di Mosè,
recarono a YHWH delle offerte volontarie.
Esodo 36:4-7
Allora tutti gli uomini abili che facevano lavori d’ogni genere nel santuario, lasciato ognuno il lavoro che faceva vennero 5) e parlarono a Mosè, dicendo:
«Il popolo porta molto più di quel che necessita per eseguire i lavori che YHWH ha comandato di fare».
6) Allora Mosè diede quest’ordine che fu proclamato per l’accampamento, dicendo:
«Né uomo né donna faccia più alcun’altra offerta per il santuario».
Così si impedì al popolo di portare altro.
7) Poiché il materiale che avevano era sufficiente per tutto il lavoro che dovevano fare e ne avanzava.
Ora, sta a noi scegliere se fare la nostra parte,
né di più, né di meno!
Impariamo dal nostro Signore
«Yeshùa il Messia di Nazareth»
«Che la FEDE senza le OPERE, è NULLA!»
Questa meditazione è stato fatta al meglio della mia conoscenza attuale della Parola di Dio, perciò può essere soggetta a modifiche.
« INVITO INVITO »
A tutti i credenti che hanno il desiderio di conoscere il modello della:
«Chiesa originale di Yeshùa il Messia, nata a Gerusalemme»
vista dallo studio su: «Atti 2:41-47» consultatelo insieme agli approfondimenti, informatevi, fate domande direttamente sulle pagine stesse del sito, chiedete, commentate, sarà un conoscersi passo→ passo→ verso la vera Chiesa, aspettiamo il vostro contributo.
«inviateci una e-mail ed entrate in contatto con noi»
Che la grazia del Signor nostro Yeshùa il Messia (Gesù Cristo) sia con tutti noi.
Isaia 58:13
«Se tu trattieni il piede dal violare lo «Shabbat», dal fare i tuoi affari nel mio santo giorno, se chiami lo «Shabbat» delizia, il giorno santo dell’Eterno, degno di onore, se lo onori astenendoti dai tuoi viaggi, dallo sbrigare i tuoi affari e dal parlare dei tuoi problemi»
Che significa chiamare il giorno di «Shabbat» delizia?
Che cos’è una delizia?
La delizia è sicuramente qualcosa di molto piacevole ma, per come la intende la Parola, è molto di più.
Spesso questo termine lo troviamo riferito a cose molto importanti come ad esempio ai figli.
Comandandoci lo «Shabbat» Dio ci comanda una delizia.
Nei fatti ci sta comandando una benedizione.
Sta a noi riconoscerla e viverla.
Pace, alla luce di questa benedizione ho nel cuore di voler restaurare una casa spirituale, una casa dove poter trovare e relazionarmi con DIO, faccia a faccia.
Per fare questo la Parola è precisa, l’amore verso DIO ci spinge a dedicare tutti noi stessi, le nostre capacità, doni e sostanze affinché possa essere ricostruita una casa spirituale dove la gloria di DIO si riveli a noi stessi ed al mondo.
Meditando su questa predicazione io penso che sia la prima volta che il Pastore, citando il profeta Malachia , parla di YHWH TSEVAOTH – Eterno degli eserciti.
Quante volte nella Bibbia il Signore YESHUA viene chiamato in questo modo.
Io credo che questa continua citazione non sia un caso e che sia perfettamente connaturata all’oggetto della Parola predicata, poiché, come era ben chiaro all’Apostolo Paolo, la vera Chiesa di Gesù Cristo è un esercito schierato in battaglia che non sta fermo, ma agisce e vive la Torah in modo pratico e reale.
Ci dobbiamo allora domandare: «ci sentiamo parte delle schiere del DIO vivente che vivono in questo modo?»
Agiamo e ci comportiamo come fece Davide quando affrontò il gigante Goliath mentre le schiere di Israele impaurite si erano radunate per la battaglia nella valle del Terebinto come descritto in 1^ Samuele al capitolo 17?
Io credo che questo è ciò che significa essere un esercito a bandiere spiegate che agisce e vive la Torah in modo pratico e reale come vuole in nostro SIGNORE YESHUA.
Per troppo tempo ci siamo fatti impressionare dai giganti che costruiamo con la nostra mente e che di fatto bloccano ogni nostro movimento.
Siamo in guerra contro il male, una guerra spirituale che dobbiamo affrontare tenendo ben presente tutti i principi che il SIGNORE ci ha insegnato in questi anni di edificazione.
E rispondere come fece Davide in 1^ Samuele 17:45 e 47:
«Tu vieni a me con la spada, con la lancia e col giavellotto; ma io vengo a te nel nome di YHWH degli eserciti, il DIO delle schiere d’Israele che tu hai insultato» «…poiché l’esito della battaglia dipende da YHWH, ed egli vi darà nelle nostre mani».