La fede trova la sua espressione migliore nella preghiera, 

solo chi crede sinceramente in Dio

e nella Sua volontà di rispondere ai suoi figli,

PREGA!

Yeshua risponde alla preghiera fatta con fede, cioè quando questa è sincera, perché sulle labbra del giusto ci può essere solo sincerità, perciò ogni uomo che vive nel timore di Dio viene ascoltato. 

Chiunque sia nella possibilità di pregare devo farlo, non pregare gli uni per gli altri è peccato.

Ci sono quattro comportamenti fondamentali per ricevere risposta da parte di Dio.

È maggiormente necessario

attenersi alle cose ascoltate

«ob+audere:obbedire».

Avere fede!

Essere giusto.

Siamo stati creati da DIO per vivere in intima comunione con Lui, perciò,

fino a quando non riusciremo a stabilirla e mantenerla non saremo in accordo né con Lui né fra di noi.

Per poter restare in accordo gli uni con gli altri, dobbiamo restare in comunione con il nostro Signore Yeshua Mashiah.

Lui conosce ogni cosa di noi, noi no!

Noi abbiamo bisogno di conoscere per esperienza qual’è la sua conveniente, buona, santa, piacevole e perfetta volontà nella nostra vita.

Non possiamo uscire a fare e a dire, se prima non siamo entrati alla sua presenza, cioè in Cristo, per conoscere la Sua volontà.

Non è sufficiente accordarsi su una o più cose, la nostra vita deve essere offerta, cioè dedicata a Lui:

non sono più io che vivo

ma è Cristo che vive attraverso di me.

Stare in accordo con Yeshua significa che ciò che pensa l’uomo naturale, in questo caso io, non solo non è importante, ma può diventare fuorviante, cioè mandarmi fuori strada.

Se tu ed io non pensiamo, ma ascoltiamo Yeshua, otteniamo la Sua mente!

Perciò qualunque cosa chiederemo ci verrà concessa, perché questa è la volontà di Dio.

Mantenere il cuore integro,

onesto, buono, senza peccato,

che non vacilla,

cioè il cuore di un uomo di fede.

Le nostre azioni parlano del nostro cuore.

Significa adempiere alla Torà, mediante la giustificazione per il sangue di Cristo.

La Torà non viene modificata ne trascurata ne tantomeno abolita, ma viene dichiarata adempiuta.

Di conseguenza, l’uomo giustificato ha il privilegio di ricevere tutti i vantaggi e tutte le ricompense che derivano dalla perfetta ubbidienza alla Torà.

Il Signore imputa al credente la giustizia perfetta, attiva e passiva, del suo Salvatore, Rappresentante e Garante, Yeshua ha Mashiah.

La giustificazione non è dunque il perdono di un uomo privo di giustizia, ma la dichiarazione che egli possiede una giustizia che soddisfa perfettamente ed eternamente la Torà, cioè, la Giustizia del Messia.

L’unica condizione che sta alla base di questa Giustizia imputata al credente

è la fede nel Messia.

La fede è l’unica «condizione», è lo strumento mediante il quale gli uomini riconoscono il Signore Gesù come loro Salvatore e loro Giustizia, scegliendo di morire in Lui per risorgere in Lui a vita nuova, battezzati dallo Spirito Santo che viene in noi profondendo il Suo amore «agapê» e su di noi per guidarci nella sua conveniente, gradita e perfetta volontà, fatta in cielo come in terra, in e su di noi.

Mostrare che la nostra mente è coperta dall’elmo della salvezza, cioè dalla mente di Cristo. 

Mostrando ancora la spada dello Spirito divino, cioè pregando secondo il Suo consiglio, in modo specifico, tenendo sempre a mente che Dio non ci deve niente, ma ci concede tutto secondo la Sua volontà. 

Teniamo la nostra mente rivolta verso l’alto, pregando in ogni occasione in Spirito divino, non distraendoci ma perseverando con costanza a favore di tutti i santi.