Missione Cristiana 153

Discepolato

• Evangelizzare e Discepolare •

(1^ Parte)

1^ Corinzi 9:16

Infatti, se io predico il vangelo,

non ho nulla da gloriarmi,

poiché è una necessità che mi è imposta:

e guai a me se non predico il vangelo!

Discepolare non è fare proseliti religiosi, ma uno stile di vita, è testimoniare in modo pratico e reale della nostra fede in Gesù, cioè essere suoi discepoli!

Questo è il vero senso della parola :

«Evangelizzare»

Apocalisse 12:11

Ed essi hanno vinto l’Accusatore per mezzo del sangue dell’Agnello e per mezzo della parola della loro testimonianza, e non hanno amato la loro vita fino alla morte.

Discepolare è credere nel sangue di Gesù Cristo che ci ha purificato dai nostri peccati, perciò vogliamo vivere per mezzo della testimonianza della Sua Parola, in modo pratico e reale.

Atti 8:12

Quando però credettero a Filippo, che annunziava la buona novella delle cose concernenti il regno di Dio e il nome di Gesù Cristo, uomini e donne si fecero battezzare.

Evangelizzare in modo efficace non è solo annunciare la buona novella, ma seguire il modello  del Vangelo, vivendo da Discepoli.

Gesù ci ha donato per mezzo della Sua vita terrena il Suo Vangelo e le istruzioni di come condividerlo attraverso il Discepolato.

1^ Corinzi 9:20-23

Mi sono fatto Giudeo con i Giudei, per guadagnare i Giudei; mi sono fatto come uno che è sotto la legge con coloro che sono sotto la legge, per guadagnare quelli che sono sotto la legge;

21) tra quanti sono senza legge, mi sono fatto come se fossi senza la legge (benché non sia senza la legge di Dio, anzi sotto la legge di Cristo), per guadagnare quanti sono senza la legge.

22) Mi sono fatto debole con i deboli, per guadagnare i deboli; mi sono fatto tutto a tutti, per poterne salvare in qualche modo alcuni.

23) Ora io faccio questo per il vangelo, affinché ne sia partecipe anch’io.

Evangelizzare è mettersi nella condizione degli altri!

È la testimonianza che porta la Parola.

L’ultima cosa che dobbiamo fare è dire qualcosa!

Discepolare inizia dal fare

e chi vede si domanderà «perché fa così?»

Annunciare il Vangelo significa viverlo!

Matteo 10:1

Poi, chiamati a sé i suoi dodici discepoli, diede loro autorità sopra gli spiriti immondi per scacciarli e per guarire qualunque malattia e qualunque infermità.

Luca 10:17:20

Ora i settanta (discepoli) tornarono con allegrezza, dicendo:

«Signore, anche i demoni ci sono sottoposti nel Tuo nome».

18) Ed egli disse loro: «Io vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore.

19) Ecco, io vi ho dato il potere di calpestare serpenti e scorpioni, e su tutta la potenza del nemico, e nulla potrà farvi del male.

20) Tuttavia non vi rallegrate del fatto che gli spiriti vi sono sottoposti, ma rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli».

Prima di mandare i suoi discepoli ad evangelizzare, diede loro specifiche istruzioni riguardo alle persone con cui spendere il loro tempo e quale ignorare, cosa dovevano dire e cosa dovevano fare.

Attenzione!

Se siamo discepoli di Gesù possiamo fare le stesse cose che facevano loro.

Pescatori d’uomini!

Marco 1:17

E Gesù disse loro:

«Seguitemi, e io vi farò diventare pescatori di uomini».

Chi EVANGELIZZA è come colui che PESCA, che getta l’amo o la rete.

Ma chi fa attaccare all’amo o riempie la rete convincendo la mente dell’uomo di peccato, di giustizia e di giudizio, è solo lo Spirito Santo.

Giovanni 16:8

E dopo che sarà giunto il Paracletos

accuserà il mondo di peccato, di giustizia e di giudizio.

Il tipo di pesce che vogliamo pescare determinerà ogni aspetto della nostra strategia.

Spigole, pesci gatto, o salmoni?

Richiede equipaggiamenti, esche e tempi diversi.

Non si pesca un tonno nella stessa maniera in cui si pesca una trota.

Lo stesso vale per la pesca di uomini, conoscere il pesce (l’uomo) aiuta; c’è un detto:

«ma che pesce sei?»

Dobbiamo anche dire che talvolta i pesci vivono in branchi, per questo si pesca con la rete.

Vi sono pesci di tutte le razze e di tutte le estrazioni sociali, ma tutti i veri pescatori hanno la stessa vocazione:

«Discepoli e testimoni (martiri) di Cristo»

È un compito difficile ma che rende felici, dopo ore o giorni di attesa, quando il pescatore, PESCA, dimentica tutta la fatica per l’allegrezza di aver preso finalmente un pesce.

Andiamo a quando Gesù inviò i suoi discepoli per la prima campagna “evangelistica” e ne definì l’obbiettivo in modo strategico: dovevano concentrarsi sui loro connazionali perduti.

«Pesce Specifico»

Matteo 10:5-8

Questi sono i dodici che Gesù inviò dopo aver dato loro questi ordini:

«Non andate tra i gentili e non entrate in alcuna città dei Samaritani»

6) ma andate piuttosto alle pecore perdute della casa d’Israele,

7) Andate e predicate, dicendo: «il regno dei cieli è vicino»

8) Guarite gli infermi, mondate i lebbrosi, risuscitate i morti, scacciate i demoni; gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date.

Le ragioni per cui Gesù restrinse l’obbiettivo erano guarire il proprio paese, il proprio popolo!

Per riportarlo sui sentieri antichi, come luce del mondo e sale della terra.

Indicò il tipo di persone che i discepoli avrebbero raggiunto con più facilità, persone simili a loro.

Gesù sicuramente non aveva pregiudizi, aveva una strategia.

Definì l’obiettivo dei discepoli per renderli efficaci, non razzisti.

Isaia 58:12

Tu riedificherai le antiche rovine, e rialzerai le fondamenta di molte generazioni passate; così sarai chiamato il RIPARATORE di brecce, il RESTAURATORE dei sentieri per abitare nel paese.

È uno spreco di tempo pescare in un posto dove i pesci non abboccano.

I pescatori saggi si spostano.

I pesci si nutrono in modi e tempi diversi nella giornata e non sempre hanno fame.

Avvantaggiatevi dei cuori affamati che lo Spirito Santo prepara.

Andiamo dove il pesce ha fame.

Matteo 10:14

E se qualcuno non vi riceve e non ascolta le vostre parole, uscendo da quella casa o da quella città, scuotete la polvere dai vostri piedi,

Questa è un’affermazione molto forte che non dobbiamo ignorare.

Gesù disse ai discepoli che non dovevano rimanere con persone non ricettive.

Non possiamo raccogliere frutti acerbi, ma dobbiamo cercare frutti maturi e raccoglierli.

Anche l’apostolo Paolo parla di aspettare: «una porta aperta».

Anche noi dovremmo concentrare i nostri sforzi su coloro che sono pronti ad ascoltare.

Ci sono più persone al mondo sulla Via della Salvezza,  che credenti pronti a testimoniare.

Ad alcuni pesci piacciono le acque calme e lente e ad altri torrenti agitati.

Alcuni pesci nuotano sotto il pelo dell’acqua, ad altri piace nascondersi sotto le rocce.

Per aver successo nella pesca è necessario avere l’abilità di «Pensare come un Pesce» cioè con la mente di Cristo!

Matteo 9:3-4

Allora alcuni scribi, dicevano fra sé:

«Costui bestemmia!»

Ma Gesù, conosciuti i loro pensieri, disse:

«Perché pensate cose malvagie nei vostri cuori?»

Matteo 12:25

E Gesù, conoscendo i loro pensieri, disse loro:

«Ogni regno diviso contro se stesso va in rovina; ed ogni città o casa, divisa contro se stessa non può durare».

Dobbiamo chiedere a DIO:

«Come pensano le Pecore Perdute?»

«Come possiamo riportarle all’Ovile?»

Impariamo dal nostro Signore

«Yeshua haMashiah mi Nazareth»

che prima di Evangelizzare

dobbiamo diventare Discepoli!

Questa meditazione è stato fatta al meglio della mia conoscenza attuale della Parola di Dio, perciò può essere soggetta a modifiche.

Evangelizzare e Discepolare

(2^ Parte)

« INVITO INVITO »

A tutti i credenti che hanno il desiderio di conoscere il modello della:

«Chiesa originale di Gesù Cristo, nata a Gerusalemme»

vista dallo studio su: «Atti 2:41-47» consultatelo insieme agli approfondimenti, informatevi, fate domande direttamente sulle pagine stesse del sito, chiedete, commentate, sarà un conoscersi passo→ passo→ verso la vera Chiesa, aspettiamo il vostro contributo.


«inviateci una e-mail ed entrate in contatto con noi»


Che la grazia del Signor nostro Gesù Cristo sia con tutti voi.

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1 commento
  1. Filippo
    Filippo dice:

    Salmo 94:11 L’Eterno conosce i pensieri dell’uomo e sa che sono vani.
    Ciò che il mondo aspetta è la manifestazione dei Figli di Dio.
    Il vedere coloro che vivono secondo i Suoi principi e che manifestano la Verità, pura e semplice.
    Questa è la differenza che deve essere visibile rispetto ai ragionamenti vani in cui il mondo è avvolto, ragionamenti per i quali il giusto e lo sbagliato di fatto non esistono, ma cambiano a seconda delle opportunità e delle mode.
    Questo è ciò di cui ogni uomo ha bisogno, trovare il punto fermo, Gesù Cristo, ed è Colui di cui dobbiamo essere testimoni.

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