La domanda è espressa chiaramente e indica consapevolezza del problema.

«Che faremo?» in altre parole come possiamo uscire da questa situazione, come possiamo rimediare a questo errore fatale!

Atti 2:38

Pietro pertanto rivolto a loro dichiara: «Pentitevi e ciascuno di voi sia battezzato per il Nome di Gesù Cristo a remissione dei vostri peccati e  ricevete il dono dello Spirito Santo.

«Che faremo?» ma non leggiamo di nessuna preghiera di salvezza, non perché faccia male dichiarare la nostra fede pubblicamente, io stesso mi sono trovato a suggerire alle persone la così detta preghiera di salvezza, ma tutto questo non ha nessun riscontro nella Parola di Dio, non sono preghiere consigliate o bagni dentro l’acqua chiamati battesimo a salvare qualcuno, il battesimo si fa come testimonianza e dimostrazione al mondo, in chi abbiamo creduto e che abbiamo scelto di morire al mondo per vivere nel Corpo di Cristo, ma non per la salvezza.

Marco 16:16 

chi ha creduto ed è stato battezzato, sarà salvato;

  ma chi non ha creduto, sarà condannato.

L’enfasi non è sul battesimo o sulla preghiera di salvezza,

ma sul RAVVEDIMENTO e conseguente PENTIMENTO

che porta alla CONVERSIONE di chi ha veramente creduto.

Atti 3:19 

Ravvedetevi dunque e convertitevi,

  affinché i vostri peccati siano cancellati,

  e perché vengano dei tempi di refrigerio dalla presenza del Signore,

Come abbiamo visto i peccati non vengono cancellati da una estemporanea e  spesso improbabile preghiera di salvezza, o da un bagno nell’acqua, chiamato battesimo, ma dal RAVVEDERSI che sfocia nel PENTIMENTO e porta alla CONVERSIONE di chi ha veramente creduto.