Missione Cristiana 153

• Tradizione e Dottrina •

Ognuno di noi nasce in un certo contesto storico, sociale e culturale, con una concezione del mondo che diventa poi il nostro vano modo di vivere, che ci porta a compiere gli stessi errori e ad accettare supinamente i costumi e le tradizioni come standard di vita, rimanendo attaccati a queste cose senza porsi domande del perché ci comportiamo in un certo modo, senza riflettere se ciò che stiamo vivendo è buono, cattivo o inutile.

1^ Pietro 1:18 

sapendo che non con cose corruttibili, come argento od oro, siete stati riscattati dal vostro vano modo di vivere tramandatovi dai padri,

Si tende a rimanere fedeli alle tradizioni come una eredità preziosa, senza discernimento, indifferentemente dalla cultura personale, dalla ricchezza o dalla scelta religiosa, nessuno vuole che si tocchi l’argomento «Dio».

Il motivo principale è da ricercarsi principalmente nelle religioni stesse, l’umanità ha bisogno di guide, ma poi vogliamo che il prete, il pastore, il rabbino, l’imam si preoccupino di tutto per tutti.

Ci sono funzioni religiose che accompagnano l’uomo dalla nascita fino alla morte, con cerimonie adatte per ogni occasione; ma se non si ascolta il Vangelo, non si sperimenterà la «Salvezza» e la vera pace interiore.

Le religioni sono fondate su grandi organismi che conservano tutte le persone in una profonda ignoranza delle vere cose di Dio.

Ci sono piccole o grandi comunità di credenti che usano la Bibbia a loro uso e consumo, aggiungendo o togliendo oppure manipolando la Bibbia per far tornare la loro dottrina.

Migliaia di denominazioni e chiese cosiddette libere che hanno dimenticato del tutto la preghiera di Gesù in:

Giovanni 17:11

Padre Santo,

conservali nel Tuo Nome,

Quello(il Nome) che Mi desti, 

affinché siano uno come noi.

Oppure in:

Atti 2:46

E perseveravano con una sola mente

Hanno Creato la dottrina «dell’unità nella diversità», chiamata Ecumenismo.

Ciò che appare chiaramente è un cristianesimo tradizionale che oggi non ha praticamente più nulla in comune con la Chiesa primitiva.

(vedi Atti 2)

La questione è che la Bibbia viene interpretata in mille modi diversi, la rivelazione ha lasciato posto ai dogmi, prescrizioni, preghiere e dottrine umane; ma nessuna di queste ha un vero fondamento biblico, talvolta neppure minimo.

Ognuno sta edificando il «suo regno religioso», anziché cercare il Regno di Dio e la Sua giustizia.

Matteo 6:33 

Ma cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia,

Nonostante tutto, la nostra certezza è in Gesù Cristo che sta edificando la Sua Chiesa in mezzo ad un mondo di false chiese e di falsi maestri.

Matteo 23:27 

Guai a voi, scribi e farisei ipocriti! Perché rassomigliate a sepolcri imbiancati, i quali di fuori appaiono belli, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putredine.

Teniamo a mente che per diventare «Sua Sposa» dobbiamo liberarci di tutte le tradizioni e credenze popolari ricevute in eredità e tornare alla Chiesa originale, all’inizio, cioè alla Parola di Dio.

La vera fede non è cieca, ha occhi spirituali ben aperti, sani ed è saldamente fondata sulla «Sua Parola», la Bibbia, Antico e Nuovo Testamento, senza interpretazioni e manipolazioni.

Se vogliamo essere veramente sinceri con noi stessi ci fermeremo e cercheremo la Verità, allora il Signore Gesù ci accorderà di vivere la realtà della Chiesa primitiva.

Ebrei 3:15 – 4:7

«Oggi, se udite la sua voce, non indurite i vostri cuori»

Un vero credente desidera essere in completa armonia con la Sacra Scrittura.

Vale per lui l’insegnamento apostolico su chi è Dio, cos’è e com’è il battesimo, la Santa Cena, la Comunione fraterna, la preghiera, come erano nel principio e come dovrebbero essere ancora oggi, per tornare alla vera pratica originale.

Tutti coloro che vogliono appartenere alla vera Chiesa di Gesù Cristo, cioè alla Sua Sposa, vorranno continuare a sperimentare la Sua Parola che è vivente, attaccandosi alle Sue promesse, aspettando il Suo ritorno che è ormai alle porte.

Filippesi 1:6

essendo convinto di questo, che Colui che ha cominciato un’opera buona in voi, la porterà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù.

Impariamo dal nostro Signore

«Yeshua haMashiah mi Nazareth»

a non indurire i nostri cuori!

Questa meditazione è stato fatta al meglio della mia conoscenza attuale della Parola di Dio, perciò può essere soggetta a modifiche.

« INVITO INVITO »

A tutti i credenti che hanno il desiderio di conoscere il modello della:

«Chiesa originale di Gesù Cristo, nata a Gerusalemme»

vista dallo studio su: «Atti 2:41-47» consultatelo insieme agli approfondimenti, informatevi, fate domande direttamente sulle pagine stesse del sito, chiedete, commentate, sarà un conoscersi passo→ passo→ verso la vera Chiesa, aspettiamo il vostro contributo.


«inviateci una e-mail ed entrate in contatto con noi»


Che la grazia del Signor nostro Gesù Cristo sia con tutti voi.

6 commenti
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  3. Hanania
    Hanania dice:

    Un aspetto che vorrei toccare è la dottrina «dell’unità nella diversità», ecumenismo.
    La trovo molto in contrasto con la dottrina di DIO.
    Come sta scritto DIO è uno, la fede è una e la dottrina ugualmente una.
    Posso affermare che all’intero di un corpo vi sono svariate membra con posizioni, compiti e doni diversi ma il corpo rimane uno solo, risponde ad un solo capo, una sola mente che non può avere pensieri diversi.
    L’unica mente, pensieri e fede è quella di Cristo, il quale sia nelle parole che in fatto non è mai stato ambiguo o in contraddizione con se stesso, la Parola.

  4. Alessandro
    Alessandro dice:

    Gli usi ed i costumi fanno parte delle regole del vivere comune, elementi caratteristici di una comunità o di un popolo, regole non scritte che portano ordine nella comunità stessa indipendentemente dalla loro natura.
    Gli usi e costumi sono e restano solo tradizioni umane, e come tali legate ad una scadenza anche se non riportata sull’etichetta.
    Da giovane mi fu insegnato che il venerdì non si mangiava la carne, era peccato, non un peccato grande, ma sempre peccato, oggi non più, questa tradizione è passata come passeranno tutte le tradizioni umane.
    Anche il mondo spirituale necessita di regole per tenere uniti in uno stesso carattere coloro che ne fanno parte, la differenza sta nel principio, le regole del mondo sono per un tempo, ma le regole di Dio sono per l’eternità.
    Ringrazio Dio perché la «Sua Parola» non ha scadenza, è solo Eterna.
    Alessandro

  5. Filippo
    Filippo dice:

    Questo post tocca aspetti profondi, problemi che riguardano tutti gli uomini e hanno a che fare in modo stretto con la mia storia personale.
    Ho frequentato la chiesa cattolica fino a poco dopo i 20 anni. I miei problemi in quella comunità non sono nati da conflitti con persone, litigi o altro, ma dal semplice fatto che, a un certo momento, non essendo più un ragazzo, ho cominciato a pormi domande serie sul da farsi nella vita e a cercare risposte profonde.
    In quel momento mi sono accorto di non ricevere nessuna risposta vera.
    Non giudico gli uomini, non è un lavoro che mi spetta e credo che in ogni comunità ci siano uomini e donne che hanno sinceramente necessità di conoscere Dio.
    Giudico il fatto che non si può vivere non interrogandosi su Dio, sulla sua volontà e sul senso della nostra vita.
    Tanto meno trovo ammissibile modificare la dottrina per aggiustarla ai nostri presunti bisogni, perdendo così le vere risposte ai bisogni profondi di ogni uomo.
    Non si può accettare tutto dietro a vani discorsi, Dio chiama il peccato per ciò che è e lo fa per amore nostro.
    Sto dicendo che oggi ho capito tutto? No, più vado avanti più mi rendo conto di non sapere.
    Sto vivendo nella pienezza di Cristo? Sicuramente in maniera molto limitata al momento.
    Ogni uomo ha un cammino da fare.
    Ma c’è un principio sul quale non si può discutere. Dio ha ragione sempre e comunque.
    Chi si deve mettere in discussione sono io con i miei pensieri, le mie convinzioni e le mie abitudini.
    Va fatto ogni giorno e, ringraziando Dio, sono stato condotto in una chiesa, la Missione Cristiana 153, dove questo viene fatto e insegnato continuamente come principio fondamentale.

  6. Massimo Fusi
    Massimo Fusi dice:

    Una riflessione che subito mi viene in mente e che sono passati quasi 2000 anni da quando l’apostolo Pietro scrive quanto riportato in 1^Pietro 1:18.
    Allora penso che in tutto questo tempo l’opera di Satana è stata veramente immensa.
    Il suo lavoro, che continua ancora oggi, ha ulteriormente aggravato la condizione dell’uomo sempre più legato a tradizioni, riti e superstizioni di varia natura che gli impediscono di conoscere il Signore attraverso la Sua Parola pura ed instaurare una relazione intima con Lui.
    Ma io mi rivolgo a coloro che amano la Parola e ricercano una comunione con Gesù Cristo e guardano il mondo e ciò che sta succedendo con sgomento e pensano che non ci sia più speranza, né la possibilità di liberarsi dalle tradizioni e dal vano modo di vivere tramandato dai nostri padri.
    Non è così perché, ringraziando il Signore, ci sono ancora credenti che amano profondamente Gesù e non vogliono ridurre la loro riunione come se fossero in una discoteca fatta di luci e raggi laser perché sono prese da sacro timore e tremore di Dio.
    Gesù Cristo sta edificando la Sua Chiesa e come disse ai suoi discepoli lo ripete anche a noi: «Le cose impossibili agli uomini, sono possibili a Dio».
    Ma noi siamo chiamati a fare la nostra parte divenendo umili come piccoli fanciulli cercando di piacere continuamente a Dio nel percorrere «la via della purezza» verso il cielo.

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